Torna il Grand Prix Casalgrande Padana, il concorso ideato dall’azienda specializzata in materiali ceramici evoluti, per premiare le opere di architettura più significative in grado di valorizzare le proprietà tecniche e creative delle lastre in grès porcellanato, a volte anche realizzate custom made su disegno dei progettisti. Giunto alla sua dodicesima edizione, il concorso ha premiato i progetti 2019/2021 in quattro categorie di riferimento:
– Centri direzionali e commerciali, grandi superfici
– Edifici pubblici, industriali e dei servizi
– Edifici residenziali
– Rivestimenti di facciata e pavimentazioni esterne, piscine
Per l’ultima edizione del concorso, la giuria è stata presieduta da Franco Manfredini, Presidente di Casalgrande Padana, e composta da: Francesca Gugliotta, Giornalista esperta in design per riviste italiane e internazionali (Londra); Malgorzata Szczepanska, Interior designer, Stylist ed Editor in chief di Elle Decoration (Varsavia); Benoit Joly, Giornalista della rivista D’Architecture (Parigi); Flavio Mangione, Architetto, docente (Designato dal Consiglio Nazionale degli Architetti- Roma); Sebastian Redecke, Architetto, Giornalista della Rivista Bauwelt (Berlino); Matteo Vercelloni, Architetto, giornalista e Critico di Architettura, Consulente editoriale della rivista INTERNI (Milano).
La cerimonia d’onore del XII Grand Prix di Casalgrande Padana con la proclamazione dei vincitori, si é svolta il 27 maggio presso il Mudec, Museo delle culture di Milano. Ecco tutti i premiati e le motivazioni della giuria:
Centri direzionali e commerciali, grandi superfici
Primo Premio: Associated Press Headquarters New York City, USA; Progettista TPG Architecture
«Le tonalità del bianco e del nero impiegate nel rivestimento ceramico dell’interno sottolineano spazi e percorsi nell’ambito di una filosofia progettuale, lineare, attenta e calibrata, in stretto rapporto con l’architettura dell’edificio che accoglie lo spazio di lavoro. Il contrasto del bianco e nero crea un senso di narrazione degli ambienti rapportandosi direttamente alle tinte della carta stampata dei quotidiani, raccontando il lavoro quotidiano e le storie dei giornalisti impegnati nell’informazione».
Secondo Premio: Experimenta Science Centre Heilbronn, Germany; Progettista Sauerbruch Hutton
«Il taglio esagonale e le tonalità dei grigi delle lastre impiegate per la pavimentazione del livello d’ingresso si rapportano direttamente alla ricercata dinamica del volume architettonico complessivo. In una riuscita coerenza compositiva tra interno ed esterno il pattern geometrico della superficie di calpestio sottolinea l’accuratezza dell’esecuzione e porta il valore dell’intervento alla dimensione di installazione artistica».
Terzo premio: Angelini Headquarters Rome, Italy; Progettista Studio Transit
«La complessità volumetrica del corpo architettonico è valorizzata e seguita con precisione dal rivestimento ceramico che in modo perfetto asseconda con cura forme e tagli dell’andamento compositivo in un flusso geometrico armonico scandito dalle tonalità chiare delle lastre che ben si rapportano all’ambiente dell’intorno creando un dialogo continuo con i visitatori».
Menzione Speciale: Dekada Shopping Centre Nysa, Poland; Progettista Piotr Bury, JSK Architekci
«Per il disegno della pavimentazione e l’impiego del rivestimento ceramico quale superfice complementare alla geometria delle luci a soffitto nella creazione di una sintesi armonica dell’insieme».
Menzione Speciale: Market Hall of Oulu Oulu, Finland; Progettista Weikko Kotila, Laatio Architects
«Per fare della nuova pavimentazione in ceramica un elemento che rilegge la tradizione del mercato storico nell’ambito di un attento controllo delle tonalità cromatiche d’insieme».
Edifici pubblici, industriali e dei servizi
Primo Premio: Szent Gellèrt school Budapest, Hungary; Progettista Csilla Kutlik, Árkád-Terv
«Nell’ambito della riforma di un edificio storico la nuova pavimentazione di piastrelle dai colori pastello emerge dallo sfondo bianco e neutro degli spazi interni come protagonista. La rilettura del disegno di posa dettato dall’ascolto del pattern originario si unisce al gesto contemporaneo inserendosi con rara armonia in una costruzione del passato. La pavimentazione colorata indica i percorsi offrendosi come elemento di design che educa al bello i giovani alunni della scuola».
Secondo Premio: Buza gelato gallery Tel Aviv, Israel; Progettista Simon Barazin, Jonathan Canetti
«L’uso della ceramica esteso a tutte le superfici dell’ambiente definisce un guscio architettonico avvolgente e preciso in cui l’armonia cromatica di un verde morbido, si unisce alla scelta monomaterica del rivestimento, creando un’oasi di tranquillità, dalla dimensione quasi astratta, nel paesaggio della città. La ceramica, superando la dimensione strutturale e decorativa, si espone nelle tre dimensioni assumendo il valore di elemento architettonico fondativo».
Terzo premio: The Aga Khan University Karachi, Pakistan; Progettista Princess Zahra Pavilion, Aga Khan University
«La pavimentazione ceramica degli spazi di cura reinventa, nell’ambito di una sommatoria di superfici chiare e luminose, la tradizione tessile e simbolica del tappeto persiano trasposta nelle lastre della pavimentazione. La stampa di pattern decorativi e bordature colorate su alcune delle superfici impiegate aggiunge alla prestazione tecnica e igienica del materiale un valore emozionale che introduce negli ambienti anche un valido ricordo degli spazi domestici».
Menzione Speciale: Nuovo Complesso Parrocchiale “Resurrezione di ns. Signore” Varignano, Viareggio, Italy; Progettista TAMassociati
«Per l’impiego del rivestimento ceramico quale connettore tra interno ed esterno ed elemento chiamato a sottolineare il rigore delle linee geometriche della composizione complessiva».
Menzione Speciale: Lycée Simone Veil Liffré, France; Progettista Pierre Chomette, Chomette-Lupi et Associés Architectes, Philippe Loyer, Atelier Loyer Architects
«Per fare della pavimentazione in ceramica l’elemento connettivo per unificare i diversi spazi e livelli del complesso scolastico».
Menzione Speciale: Room XIX at the United Nations in Geneva Geneva, Switzerland; Progettista Giampiero Peia, Peia Associati
«Per la riuscita creazione di un pattern geometrico e la miscela materica della pavimentazione dei bagni pensata come moderno mosaico connettivo».
Edifici residenziali
Primo Premio: Una piscina nel paesaggio Catania, Italy; Progettista Augusto Ortoleva, Giuseppe Motta, Studio Cantone-Ortoleva
«L’impiego del rivestimento ceramico color terra si estende dalla pavimentazione della corte all’interno della vasca natatoria definendo un’unica tonalità materica di appoggio a più livelli. La rilettura della lezione paesaggistica di Luis Barragan definisce il perimetro ocra delle murature perimetrali chiamate a costruire un recinto architettonico che ricorda le corti dei palazzi catanesi. Il profilo delle murature valorizza la vista delle chiome degli alberi dell’intorno schermando in parte lo spazio della corte-piscina dal tessuto costruito».
Primo Premio: Riqualificazione del piano libero del Corviale: il Chilometro Verde Rome, Italy; Progettista Guendalina Salimei, T Studio
«Primo step di un importante progetto di riqualificazione del Corviale di Mario Fiorentino; una discussa architettura sociale lunga un chilometro che è parte della storia dell’architettura europea del secondo dopoguerra. L’attualità del Corviale, quale riuso e reinvenzione di un’imponente manufatto urbano, trova nella pavimentazione scura della strada sospesa trasformata in raggio verde il suo momento di partenza per un progetto da attuarsi nel tempo».
Secondo Premio: Bruzzesi 7 studios Milan, Italy; Progettista Christian Bianco, CBArchitects
«L’uso del materiale ceramico quale rivestimento parietale e di pavimentazione è declinato per diversi colori a sottolineare le differenti unità ricettive offerte alle nuove richieste del turismo urbano. L’articolazione cromatica definita non appare mai scontata, la ceramica diventa l’elemento in grado di scandire nell’immediato i diversi spazi dove abitare in modo temporaneo».
Terzo Premio: Private Apartment Prague, Czech Republic; Progettista Barbora Léblová, Barbora Léblová Interiors & Architecture
«L’impiego della lastra ceramica a tutt’altezza per il locale bagno sottolinea il rigore dello spazio; la scelta cromatica della tonalità chiara e la forte matericità della superficie Travertino, concorre a fare della ceramica la protagonista dell’intervento scandito da linee assolute chiamate a comporre un volume perfetto».
Menzione Speciale: Jesolo Lido Beach Villa Lido di Jesolo, Italy; Villa a Ginevra Geneva, Switzerland; Progettista Jacopo Mascheroni, JM Architecture
«Per l’impiego del rivestimento ceramico quale elemento in grado di sottolineare il rigore delle linee compositive dell’architettura».
Menzione Speciale: House NB Szczecin, Poland; Progettista Anna and Krzysztof Paszkowscy-Thurow, Anna Thurow Architecture and Interiors
«Per gli accostamenti di diversi rivestimenti ceramici nell’ambito di un accurato controllo della composizione degli interni».
Rivestimenti di facciata, pavimentazioni esterne, piscine
Primo Premio: Urbagreen Romainville, France; 8ème Art Marseilles, France; Complesso Turistico plurifunzionale La Ciotat, France; Living in the Blue Lambrate (MI), Italy; Sangiovanni Housing Milan, Italy; Progettista Alfonso Femia, Atelier(s) Alfonso Femia
«Il “Diritto alla Materia” è declinato in varie occasioni progettuali parte di una ricerca continua che nel tempo non conosce ripetizioni, ma riscrive con convinzione il concetto di nobilitare dal punto di vista tattile, visivo e simbolico, con il rivestimento ceramico brani di architetture, spazi e percorsi. Una ricerca che evolve per definire architetture ‘mutanti’ ed emozionali che cambiano aspetto seguendo la luce delle diverse ore del giorno dove la ceramica è protagonista».
Secondo Premio: Centre Aquatique Aqua N&S Flixecourt, France; Progettista Philippe Deprick, Atelier d’Architectures Le 212
«Il rivestimento ceramico è chiamato a sottolineare le linee regolari dell’impianto architettonico e i suoi spazi e percorsi interni. I diversi formati impiegati creano una riuscita varietà per offrire un ambiente di tipo complesso coordinato in modo brillante con la struttura architettonica. La scelta dei rivestimenti interni denuncia un ricercato livello estetico che porta in una struttura pubblica valori qualitativi non usuali».
Terzo Premio: The Spitfire Gallery, Potteries Museum and Art Gallery Stoke-on-Trent, United Kingdom; Progettista Glancy Nicholls Architects
«La ceramica come ‘rivestimento totale’. Il rivestimento ceramico di un unico colore è chiamato a costruire una pelle geometrica precisa e monolitica assecondando forme semplici, ma con un grado di esecuzione di tipo elevato.
Il traguardo di un involucro unitario con superfici continue inclinate e setti verticali ha richiesto uno studio in grado di rendere invisibile ogni accorgimento tecnico».
Menzione Speciale: UAE Pavilion Saadiyat Island Abu Dabi, UAE; Progettista Italian Commercial Project
«Per l’alto grado di sperimentazione nell’impiego di una lastra ceramica tridimensionale quale elemento di copertura».
Menzione Speciale: Nuova sede Croce Rossa Scandiano (RE), Italy; Progettista Marco Borghi, Lorenzo Rapisarda, Luca Monti, Studio M2R Architettura
«Per l’impiego del rivestimento ceramico esterno quale soluzione in grado di sottolineare il valore di un edificio riferimento della collettività».
Menzione Speciale: Due Fabbricati E.R.P. per 22 alloggi quale edilizia sostitutiva Portici (NA), Italy; Progettista Giancarlo Scognamiglio, SAG Architettura, Elvira Romano
«Per l’impiego policromo del rivestimento ceramico di facciata in grado di concorrere alla nuova qualità abitativa miscelandosi con il blu del cielo».