Villa Noal: un edificio Nzeb alle porte di Brescia con dettagli di design

A partire dal gennaio 2021 tutti i nuovi edifici costruiti devono rispettare il livello NZEB (Nearly Zero Energy Building) o equivalente, ovvero devono essere caratterizzati da un consumo di energia estremamente ridotto, tendente a zero. Un risultato sfidante a cui devono necessariamente contribuire diverse figure nell’ambito della fase di progettazione, dall’architetto al costruttore, fino a esperti e consulenti esterni, come i termotecnici.

Il ruolo dell’architetto è cruciale nel creare ambienti interni confortevoli e favorire attraverso la progettazione architettonica l’adozione di accorgimenti che ottimizzino l’utilizzo delle risorse naturali, riducendo la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili. Come nel caso di Villa Noal, abitazione residenziale in provincia di Brescia realizzata dall’architetto Andrea Benedetti del Panificio Laboratorio Artigianale di Architettura, scelto dal committente per la sua sensibilità verso le tematiche ambientali e l’innovazione.

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In origine il progetto prevedeva la ristrutturazione, trasformatasi poi in demolizione e ricostruzione di quella che un tempo era la casa di famiglia. «Attraverso la demolizione e la ricostruzione (come ristrutturazione edilizia accede agli sgravi fiscali come Bonus Casa e Sismabonus) possiamo efficientare e rinnovare i nostri paesi ed il nostro comparto edilizio. La scelta dei materiali costruttivi utilizzati in questo progetto è frutto di un’attenta ricerca da parte del costruttore, anche in collaborazione all’ingegnere, i solai Plastbau ne sono un esempio. Abbiamo utilizzato un particolare tipo di rivestimento a cappotto ed isolante interno nella controparete, oltre ad un poroton (laterizio) totalmente a celle chiuse con coibentazione grafite. I volumi sono stati strutturati per favorire il miglior orientamento e ombreggiamenti. Oggi non si progetta più osservando esclusivamente le strade, ma è importantissimo progettare con il sole orientamenti ed affacci», dichiara l’architetto.

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Orientamento, affacci, ombreggiamenti e altri dettagli architettonici compositivi hanno aiutato l’edificio a consumare il meno possibile, sfruttando al massimo l’esposizione solare per riscaldare gli ambienti durante i mesi più freddi, e riducendo al contempo la necessità di energia per il riscaldamento, attraverso una valutazione attenta dell’angolo di inclinazione del sole per massimizzare l’apporto durante l’inverno e minimizzarlo durante l’estate. La struttura consuma pochissimo sfruttando l’energia autoprodotta da sistemi di energia rinnovabile come pannelli fotovoltaici, teleriscaldamento e geotermia. In questa abitazione è presente un importante impianto fotovoltaico con batterie di accumulo che permette un mantenimento in regime di autoconsumo.

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La relazione tra il cliente e lo studio di architettura è stata indispensabile per il successo del progetto. Un contributo determinante si deve anche all’impresa edile Burni e alla sua propensione ad adottare soluzioni innovative e non convenzionali, come i telai inclinati a 40 gradi per porte battenti filo muro Eclisse 40. «Eclisse 40 rappresenta un dettaglio minimal, ma allo stesso tempo di forte impatto e di valore. Questo elemento si trasforma in un autentico oggetto di design, incastonato nella parete, un portale che invita a scoprire cosa si trova al di là di ciò che solitamente chiamiamo semplicemente una porta», afferma l’architetto. Nel complesso in questo progetto sono state posizionate due porte in zona giorno, di cui una conduce al disimpegno notte, l’altra al bagno giorno degli ospiti. Nel disimpegno notte sono presenti tre camere da letto, un bagno e un ripostiglio che hanno il medesimo prodotto.

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I colori di tutta la casa sono sempre stati campionati e condivisi con la proprietà. Fondamentalmente sono stati selezionati due colori, mentre il vero colore acceso è stato riservato agli ambienti bagno, che hanno ognuno una  tonalità differente. Anche la tinteggiatura interna è stata eseguita con una tecnica particolare, con l’aerografo e non a pennello, in modo da ottenere una superficie vellutata e non a buccia d’arancia.

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LA SCHEDA

Realizzazione: 2023
Tipologia: abitazione privata
Progettazione: arch. Andrea Benedetti – Panificio Laboratorio Artigianale di Architettura
Impresa di costruzione: Burni Costruzioni, Rudiano
Dimensione: 160 mq
Prodotti: ECLISSE 40 Collection e battiscopa filomuro

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