Un nuovo modo di costruire pareti ad alta efficienza energetica. Vesesistema è la soluzione brevettata da Vese, azienda di Vigevano (Pavia) che consente di realizzare in un’unica posa pareti perimetrali di tamponamento con rivestimento termico a cappotto.
I pannelli di coibentazione, semplicemente agganciati alla struttura metallica, diventano parte integrante della muratura stessa, che è poi annegata in uno strato di betoncino. Andrea Vese, titolare dell’azienda, spiega le caratteristiche di questo sistema.
Domanda. Vese è specializzata nel settore delle pareti perimetrali coibentate e vanta il brevetto di una soluzione innovativa per il settore delle costruzioni, Vesesistema. Di che cosa si tratta?
Risposta. Tradizionalmente, quando si realizza un edificio, dopo la realizzazione delle strutture portanti e dei tamponamenti, per isolare l’edificio viene installato il cappotto all’esterno. Grazie a Vesesistema, invece, siamo in grado di costruire pareti perimetrali termoisolate ad alta efficienza in un’unica posa. I pannelli isolanti, agganciati a una struttura metallica annegata in uno strato di betoncino, creano una muratura già coibentata e altamente resistente anche a livello meccanico. Oltre alle caratteristiche prestazionali questo sistema consente anche di velocizzare i tempi di cantiere del 30-40%. Muratura e cappotto sono realizzati insieme, anche la posa dei falsi telai è velocissima e sono eliminati tempi morti come quelli necessari all’asciugatura delle malte.
D. L’idea di questo sistema è nata in cantiere?
R. Sì, è nata circa dieci anni fa. Nel tempo abbiamo ottimizzato il sistema e oggi possiamo dire che funziona benissimo. Abbiamo avuto numerosi riscontri da parte di ingegneri, architetti e professionisti, conosciuti nel corso di eventi fieristici, mentre le imprese che lo utilizzano lo apprezzano non solo per la velocità e semplicità di posa, ma anche per la sua pulizia e funzionalità.
D. Che prestazioni di isolamento consente di raggiungere?
R. Una parete perimetrale realizzata con Vesesistema, con 30 centimetri di spessore permette di raggiungere una trasmittanza di 0,13 W/m2k e un abbattimento acustico di 63 decibel. Con una muratura tradizionale servirebbero dai 40 ai 50 centimetri, a discapito del cliente finale che avrebbe meno area calpestabile a disposizione all’interno della propria abitazione.
D. In quale materiale è realizzato il pannello isolante?
R. Il pannello isolante può essere in Eps o con grafite. Di recente abbiamo messo a punto anche un sistema che risponde alle esigenze della bioedilizia, composto da un pannello in sughero e riempimento con betoncino a base di calce naturale. Un pacchetto ecosostenibile che garantisce le stesse prestazioni finali di Vesesistema, con performance ancora migliori nella fase estiva.
D. I pannelli possono essere anche ventilati?
R. Sì, la ventilazione esterna al cappotto è perfetta per le pareti esposte a Sud. Il cappotto ventilato smaltisce il calore e aumenta lo sfasamento termico, sia in estate sia in inverno, garantendo prestazioni più efficaci.
D. Il materiale che usate è compatibile con la normativa per il superbonus?
R. Sicuramente, anche se possiamo fare riferimento al superbonus solo in ottica di demolizione e ricostruzione. Il nostro sistema, infatti, è specifico per le pareti perimetrali nelle nuove costruzioni, non per interventi di riqualificazione.
D. Come si collegano i pannelli isolanti alla struttura metallica?
R. Sono semplicemente agganciati, operazione semplicissima che può fare chiunque in cantiere.
D. Non c’è pericolo che i pannelli si sgancino in occasione di eventi atmosferici intensi?
R. No, perché una volta agganciati, i pannelli sono ricoperti con un betoncino spruzzato meccanicamente fino a colmare lo spessore del montante metallico. Questa operazione dà vita a una parete molto resistente, un corpo unico da cui il pannello non potrà mai fuoriuscire.
D. Un sistema modulare come Vesesistema lascia spazio alla creatività del progettista?
R. Con i nostri pannelli è possibile creare angoli particolari, che una volta spruzzati con il betoncino diventano dei veri e propri muri. Quindi, si può fare un po’ di tutto. Ovvio, non sono pareti portanti, quindi hanno sempre bisogno di una struttura in cemento armato, legno o ferro.
D. Come si procede invece con la posa dei falsi telai ?
R. Anche questa operazione è velocissima. Basta fermarsi con i montanti in lamiera nel punto in cui si vuole ottenere la finestra e i falsi telai vengono avvitati direttamente sui
montanti.
D. Parlando a livello generale, qual è lo stato di salute dell’edilizia oggi?
R. Si costruisce molto meglio rispetto al passato, curando l’isolamento termico e acustico delle case, nel rispetto delle normative vigenti. Una volta si realizzavano edifici molto energivori e con un elevato impatto sul fronte delle emissioni disperse nell’ambiente. Oggi invece si costruiscono case isolate, con una maggiore attenzione per quanto riguarda i consumi e i costi di gestione, ed è proprio su questo tema che abbiamo concentrato la nostra ricerca di innovazione tecnologica.
Vesesistema: le fasi di posa
Vesesistema permette di realizzare in maniera innovativa pareti perimetrali di tamponamento con rivestimento termico a cappotto. La prima fase di montaggio consiste nella formazione della struttura composta da guide e montanti metallici, su cui vengono agganciati i pannelli isolanti. Il montaggio della struttura avviene in modo semplice con la posa della guida a terra, della guida a soffitto e dei montanti verticali a interasse di 60 centimetri.
A questo punto si procede con l’inserimento di verghe in ferro da cemento armato, in orizzontale, all’interno dei fori predisposti nei montanti, creando così una maglia metallica incrociata.
Ai ganci dei montanti verticali vengono inseriti i pannelli isolanti, che si incastrano l’un l’altro fino a completare la parete o tutto il perimetrale dell’edificio, creando così una superficie piana e omogenea.
Nella fase successiva vengono posati i falsi telai, i marmi ed eventuali impianti fissati alla struttura metallica con semplici viti, profili metallici o listelli in legno.
Con l’ultima fase, la posa del betoncino, tutti questi elementi vengono consolidati alla struttura. A questo punto la facciata viene rifinita con colla, rete in fibra di vetro e finitura con rivestimento acrilico o di altro tipo, nella stessa modalità di ultimazione di un classico cappotto.