Una specie indoor. Non è sempre stato così come ben sappiamo, ma nel tempo siamo diventati più stanziali, ci siamo protetti dalle intemperie, abbiamo costruito abitazioni per cucinare, dormire, restare al caldo durante la stagione fredda e, da non molto, per stare al fresco quando fuori il clima è torrido.
Risultato: oggi una persona di quarant’anni ne ha trascorsi in media 36 al chiuso. Qualche passeggiata in più farebbe solo bene ma sappiamo che alla fine a casa sempre si torna. Siamo diventati indoor, appunto. E buona parte dell’aria che respiriamo è quella dell’abitazione in cui viviamo. Che, quindi, è bene che sia salubre. Non sempre è così, purtroppo.
I problemi delle stanze chiuse
Una casa può essere efficiente sotto il profilo energetico ma esserlo molto meno in termini di ricambio naturale dell’aria. E pensare che basti aprire la finestra – ancora più in zone nelle quali polveri fini e altri inquinanti atmosferici sono letteralmente di casa – non è sicuramente la soluzione ideale.
Negli ambienti chiusi, soprattutto se ben isolati con serramenti performanti, il livello di umidità tende ad essere più elevato e, superata una certa soglia, è più facile la formazione di condensa superficiale o di muffe.
La qualità dell’aria non dipende unicamente dalla presenza di sostanze inquinanti (polveri fini e non solo, l’elenco è lungo) ma anche dall’umidità e dalla temperatura interna. Una corretta ventilazione può risolvere il problema e migliorare notevolmente il comfort climatico, impedendo allo stesso tempo la formazione di muffe e, di conseguenza, di danni.
Vmc è la soluzione
Un impianto Vmc porta vantaggi sia in inverno – garantendo la giusta umidità ed evitando che l’ambiente riscaldato sia troppo secco – che in estate, dando invece un contributo importante alla riduzione dell’umidità e diminuendo quindi l’effetto calura.
Un altro grande vantaggio è la manutenzione dell’impianto, che è estremamente semplice dal momento che è sufficiente sostituire o pulire i filtri all’occorrenza.
Quattro buoni motivi per avere un impianto Vmc in casa:
- migliora il comfort climatico (ed è silenziosa), garantendo la corretta umidità sia in estate che in inverno;
- tutela la salute, facendo respirare un’ara sana e meno inquinata e allo stesso tempo smaltendo eventuali sostanze inquinanti presenti all’interno dell’abitazione;
- tutela l’abitazione dalla formazione di muffe, aumentandone il valore nel tempo;
- dà un importante contributo al contenimento dei costi energetici.
Luca Vittuari | Direttore generale Rbm
Da tempo una delle priorità per i professionisti del settore è la riqualificazione energetica, in linea con le aspettative del mercato e con le ultime normative in materia, sempre più stringenti.
Di qui un’attenzione particolare a isolanti, sostituzione di serramenti, cappotti termici.
Ridurre il consumo energetico è sicuramente utile e importante, anche per abbattere i costi e aumentare il valore dell’immobile, ma non è sufficiente: necessaria è infatti un’attenta valutazione del comfort e della salubrità degli ambienti interni.
Abbiamo la possibilità di acquistare alimenti sani e biologici, abbiamo la possibilità di purificare l’acqua che beviamo, dovremmo avere anche l’opportunità di scegliere la qualità dell’aria che respiriamo in casa.
Riccardo Corazza | Product manager Rbm
Cambiare aria è possibile con un sistema di ventilazione meccanica controllata (Vmc) si può migliorare il comfort complessivo della casa, tutelare la salute di chi vi abita, salvaguardare il manufatto edilizio e contenere i consumi energetici.