Torino guarda al futuro con un ambizioso e visionario progetto di rigenerazione della Gam – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il più antico museo civico d’arte moderna in Italia.
Un’istituzione storica che si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua lunga e prestigiosa storia, riaffermandosi come un punto di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea a livello internazionale.
La Fondazione Torino Musei, in collaborazione con la Città di Torino, la Fondazione Compagnia di San Paolo e con il supporto della Fondazione per l’architettura/Torino, annuncia la pubblicazione del Concorso Internazionale di Progettazione per la riqualificazione, rifunzionalizzazione e valorizzazione della Gam.
Infatti, è stato pubblicato sulla piattaforma dell’Ordine degli Architetti di Bolognail concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione dell’edificio che ospita la Gam – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Il progetto di rigenerazione della Gam, parte del piano strategico della Fondazione Torino Musei, rappresenta un’eccezionale opportunità per il riposizionamento del museo a livello internazionale, per rafforzare la sua reputazione, il suo prestigio e il suo ruolo, con una visione sensibile alle tematiche che oggi dominano il dibattito globale ma al contempo utopista, capace di anticipare le aspettative di un’ampia platea di stakeholders.
Gam | Scatti storici
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Le collezioni 900 al secondo piano nel 1959
Stato dei lavori settembre 1955
In primo piano il bronzo di Cesare Biscarra Medina 1905
Riqualificazione sostenibile
La nuova Gam dovrà fare della green-innovation, nuovo motore dello sviluppo economico globale, il proprio biglietto da visita, attraverso l’applicazione di protocolli certificati, tali da garantire il raggiungimento del massimo degli obiettivi ecologici ed energetici.
Questa è l’occasione per rigenerare l’originario spirito avanguardistico della Gam ripensando il concetto di innovazione architettonica: dal rispetto dello storico disegno avveniristico al progetto sostenibile.
L’obiettivo è quello di restituire al pubblico un’antica e prestigiosa istituzione facendone al contempo un esempio internazionale di visione futura dove i principi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico si sposano con la valorizzazione dell’identità storica.
Dove la lunga esperienza di ricerca storico-artistica si avvantaggia degli strumenti tecnologici, dove la cura delle opere possa sempre essere una nuova chance per aprire ulteriori percorsi di conoscenza, comunicando con nuovi mezzi sempre nuove informazioni su un patrimonio tanto presente, quanto antico.
Il museo, grazie alle nuove tecnologie, ha oggi la responsabilità di pensarsi come un giano bifronte: custode del passato proprio in quanto luogo di incessante proiezione verso il futuro.
Finanziamenti già disponibili
Grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Concorso Internazionale segna quindi l’avvio di un percorso ambizioso e strategico per il futuro della Gam.
La Fondazione finanzierà la progettazione del restauro e parte dell’investimento necessario alla sua realizzazione, e della sua partecipata Società Prisma.
Il dialogo con il Ministero per il finanziamento della restante parte è da tempo proficuamente avviato. Siamo confidenti possa essere riconosciuta la strategicità a livello nazionale e internazionale del progetto.
Il Concorso Internazionale di Progettazione rappresenta quindi una straordinaria occasione per architetti e progettisti di tutto il mondo di lasciare il proprio segno nella storia della città.
Il bando invita infatti i migliori talenti a immaginare una Gam rinnovata. Che sappia coniugare il rispetto per la sua identità storica con una visione pionieristica del museo del XXI secolo.
Il quadro economico dell’intervento oggetto del concorso ammonta a circa 27,5 milioni di euro, di cui, fino a 18 milioni di euro sono destinati ai lavori.
L’iniziativa si concentra sul restauro filologico dell’edificio moderno, progettato negli anni Cinquanta, con l’obiettivo di valorizzarne gli aspetti peculiari originali.
Al contempo, il progetto persegue i principi della transizione green, attraverso l’implementazione di tecnologie innovative per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, integrate al meglio nell’architettura dell’edificio, con l’impiego di materiali e soluzioni tecniche, atte a minimizzare l’impatto sull’ambiente, anche nell’ottica di adozione delle certificazioni energetiche.
La volontà è quella di pensare alla nuova Gam come una piazza aperta e accessibile, uno spazio pubblico di qualità, capace di integrarsi nel contesto urbano circostante.
Anche la tecnologia gioca un ruolo chiave, offrendo un’esperienza di visita innovativa e stimolante, pur mantenendo le opere d’arte al centro dell’attenzione. Il concorso rappresenta un’occasione unica per ridefinire il concetto di museo moderno, coniugando storia, arte e innovazione.
La procedura di concorso è articolata in due fasi:
prima fase: svolgimento palese, di preselezione per curriculum e titoli, aperta a tutti coloro che soddisfano i requisiti di ammissione, con lo scopo di selezionare tra i candidati i migliori 5 concorrenti.
seconda fase: anonima, la vera e propria fase concorsuale in unico grado, riguarda la redazione degli elaborati con il fine di selezionare il progetto vincitore.
Premi e rimborsi
Il vincitore del Concorso riceve un premio di euro 100.000,00 (al netto di Ivae ogni altro onere di legge) quale acconto dell’onorario per le successive fasi di progettazione. Ai concorrenti classificati dal secondo al quinto posto viene riconosciuto un rimborso spese secondo la seguente tabella:
I tempi
Le principali scadenze per lo svolgimento del concorso sono le seguenti:
5 giugno 2025 − Termine ultimo per la ricezione delle proposte di candidatura.
18 luglio 2025 − Pubblicazione dei nominativi dei concorrenti finalisti ammessi alla seconda fase.
16 ottobre 2025 − Termine ultimo per la ricezione delle proposte progettuali (progetti di fattibilità tecnica ed economica e altri elaborati).
27 novembre 2025 − Proclamazione del vincitore.
La giuria
Sono previste due diverse commissioni giudicatrici:
Commissione preselettiva: composta da 3 membri scelti tra professionisti o accademici con competenze nella disciplina oggetto del concorso, nominata dopo il termine di presentazione delle candidature.
Commissione concorsuale: composta da 5 membri, di cui almeno 3 di profilo tecnico, nominata dopo il termine di ricevimento dei progetti.
Informazioni e contatti
Per garantire condizioni uniformi di partecipazione, il rapporto fra ente banditore e concorrenti avviene esclusivamente per via telematica attraverso il sito nell’ambito della piattaforma Archibo dell’Ordine degli Architetti di Bologna e provincia.
Sul sito, previa registrazione, il concorrente può scaricare il materiale necessario alla partecipazione, formulare quesiti, consultare la sezione news e caricare i file sia della prima che della seconda fase.
Stefano Lo Russo | Sindaco di Torino
Stefano Lo Russo | Sindaco di Torino
Per la Gam, che ha un ruolo strategico nel panorama culturale torinese, si è aperta una stagione di rilancio. Si propone di rafforzarne il prestigio a livello internazionale. Un rinnovamento che guarda alle collezioni e al percorso espositivo.
Grazie al lavoro fatto dalla nuova direttrice Chiara Bertola, e a una riqualificazione del complesso architettonico. Opera che punta a riportare il Museo all’antico splendore. Riprendendo quello spirito avanguardistico che ne caratterizzò la nascita.
Un percorso che come amministrazione supportiamo sin dall’inizio, individuando nella cultura un elemento qualificante della Torino di oggi e di quella che verrà. Investire in cultura ha sempre un valore positivo per la qualità della vita dei cittadini e per la promozione della città.
Marco Gilli | Presidente Fondazione compagnia di San Paolo
Marco Gilli | Presidente Fondazione Compagnia di San Paolo
L’erogazione di risorse finanziarie è tradizionalmente uno strumento chiave della filantropia. Tuttavia, il percorso di innovazione che stiamo portando avanti ci permette di adottare un approccio più avanzato. Basato su una pluralità di strumenti che valorizzano le migliori esperienze della filantropia internazionale.
Questo è ciò che intendiamo per Filantropia Evoluta. Ed è grazie a questo approccio che – in collaborazione con l’Area operazioni immobiliari e Social Housing di Prisma scrl e il Back Office Cultura del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale – supportiamo la Fondazione Torino Musei nell’iter di pubblicazione del concorso internazionale di progettazione.
In linea con il nostro impegno per la conservazione e la manutenzione del patrimonio culturale, la rifunzionalizzazione della Gam rappresenta un’enorme opportunità per Torino. Permette di riqualificare il patrimonio museale, ma non solo. Data la particolarità dell’edificio, si configura come uno dei cantieri di progettazione più rilevanti a livello nazionale, e sono convinto che sarà capace di attrarre l’interesse di gruppi di professionisti altamente qualificati.
Massimo Broccio | Presidente Fondazione Torino Musei
Massimo Broccio | Presidente Fondazione Torino Musei
Sono particolarmente lieto di annunciare questo primo importante atto del progetto di riqualificazione e rigenerazione della Gam. Quando ho assunto la presidenza della Fondazione, uno dei primi approfondimenti a cui mi sono appassionato ha riguardato proprio la storia della Gam. La nascita del suo edificio e in particolare lo spirito innovativo con il quale è stato concepito.
È proprio questa visione avanguardistica che vorremmo provare a riprendere e far evolvere. Per perseguire il riposizionamento del museo a livello internazionale. Ponendo alla base della riqualificazione concetti di innovazione architettonica, tecnologica e di sostenibilità ambientale quali fattori abilitanti anche per l’attuazione di nuovi modelli di fruizione museale.
Dobbiamo rivolgerci al pubblico di domani nel segno fondamentale dell’inclusione e del ruolo sociale del Museo. Questo avvio del percorso è reso possibile grazie al convinto sostegno della Città di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo. Li ringrazio particolarmente per lo straordinario supporto ideativo e finanziario.