The Smile New York: l’edificio dello studio Big sorride ad Harlem

The Smile, concluso a dicembre 2020, è uno degli ultimi progetti realizzati dal celebre studio danese di architettura Big (Bjarke Ingels Group). L’opera si trova a New York, nel quartiere di Harlem, in un lotto delimitato a nordest dalla 126esima e a sudovest dalla 125esima strada. È in parte occupato da un preesistente edificio, che aveva funzione commerciale. Si tratta di un edificio multifunzionale, dotato nella parte inferiore di una scuola materna e di locali al servizio dei residenti e della comunità, oltre che di 223 unità residenziali collocate nella parte sovrastante.

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Vista dalla 125esima strada del volume a sbalzo e del preesistente edificio commerciale

Il lato a nordest si affaccia su strada, delineando chiaramente il confine del lotto. Ai piani inferiori gli spazi collettivi e quelli privati entrano in relazione, grazie all’inserimento di funzioni collegate alla vita del quartiere: una galleria espositiva a tripla altezza e uno spazio per la vendita al dettaglio. L’edificio preesistente, invece, occupa tutto il fronte strada a sudovest, creando un vincolo che ha spinto Big a progettare un nuovo volume a sbalzo che si innesta al di sopra.  Si è ottenuto così un edificio con pianta a T, che permette al suo interno una maggior varietà nello sviluppo delle unità abitative, oltre che una migliore esposizione dei locali residenziali.

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Il prospetto sulla 126esima strada è rastremato, rientrando sia andando verso l’alto che portandosi verso il centro della facciata, in modo da ottenere una silhouette concava. Tale scelta progettuale ha un riscontro pratico, dato che permette sia di ottenere una migliore illuminazione naturale dei locali più in basso sia di rimanere all’interno dei limiti di cubatura imposti dal piano regolatore vigente, ma permette anche, e soprattutto, di ottenere una migliore connessione con il tessuto urbano circostante. Il movimento della facciata genera, infatti, con un gesto molto elegante, una chiusura su strada meno rigida rispetto agli edifici circostanti.

La connessione tra edificio e contesto è stata accentuata anche dall’introduzione di una organizzazione del fronte a scacchiera, dove una pannellatura di acciaio inossidabile si alterna a superfici ampiamente vetrate, che aumentano così la permeabilità visiva dell’edificio.

La severità dei materiali proposta nei prospetti è ripresa anche all’interno dell’edificio, dove finiture in cemento a vista si alternano a pannelli ed elementi in acciaio e in legno grezzo. A questi si contrappone però, in alcune aree comuni, una pavimentazione con piastrelle dai colori accesi, che rendono l’edificio più caldo ed accogliente. I colori, secondo quanto spiegato dai progettisti, vogliono suscitare nei residenti le stesse emozioni destate dai molti murales presenti nel quartiere di Harlem.

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Vista dell’atrio di ingresso, con piastrelle colorate che riprendono i murales presenti nel quartiere

Oltre alle molteplici unità abitative, un terzo delle quali destinate a edilizia convenzionata, è possibile trovare ai piani più bassi ed in copertura diversi servizi. Ai livelli inferiori sono presenti, tra gli altri, una spa e luoghi di ritrovo quali una cucina e una zona lounge, spazi di co-working e una palestra. In copertura si trovano una piscina e idromassaggi, oltre a vari spazi di ritrovo. Al piano terra è anche possibile accedere a uno spazio di vendita al dettaglio e a una galleria espositiva. Quest’ultimo spazio, realizzato in vetro, funge anche da connessione tra la soluzione in acciaio proposta nel nuovo edificio e la costruzione esistente, la quale presenta facciate in mattoni a vista caratteristiche di quest’area di New York.

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Vista interna della zona giorno di un’unità abitativa
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Vista interna della zona notte di un’unità residenziale

Il complesso quindi, che a prima vista parrebbe una realtà accessibile solo a una parte benestante della popolazione, grazie all’inserimento di una quota di alloggi a prezzi accessibili, si configura come un emblema di quello che Big intende con il concetto di creare comunità all’interno di un edificio, promuovendo la diversità grazie a un alto livello di mixité funzionale, che rende il progetto assolutamente interessante ed attento alle esigenze dei cittadini.

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Vista della copertura, in cui sono visibili i servizi a disposizione dei residenti

In The Smile, anche se l’architettura ha un chiaro stampo contemporaneo, la rigidità materica strutturale viene moderata grazie all’inserimento del colore. Un elemento che descrive la volontà progettuale, tanto cara a Big, di sviluppare un edificio che possa essere anche vissuto e non soltanto apprezzato per la sua bellezza. E con i suoi colori questa architettura rende inoltre omaggio anche alla storia locale, così da favorire un più forte inserimento dell’opera nel contesto, legata non solo fisicamente, ma anche concettualmente.

di Andrea Muzio, Politecnico di Milano (da YouBuild n.19)

Fotografie di: Pernille and Thomas Loof

LA SCHEDA

Progetto: The Smile
Posizione: New York City, distretto di Harlem, Usa
Cliente: Blumenfeld Development Group
Progetto: BIG (Bjarke Ingels Group)
Team di progetto: Partners-in-Charge: Bjarke Ingels, Thomas Christoffersen, Beat Schenk, Kai-Uwe Bergmann;
Project Leaders: Michelle Stromsta, Jennifer Ng, Lucio Santos, Elena Bresciani, Everald Colas
Project Leader, Interni: Francesca Portesine, Jennifer Ng, Rita Sio, Jose Jimenez;
Team: Adrien Mans, Agne Rapkeviciute, Annette Miller, Ava Nourbaran, Ben Caldwell, Benjamin DiNapoli, Daniele Pronesti, Deborah Campbell, Douglass Alligood, Eva Maria Mikkelsen, Gabriel Hernandez Solano, Iannis Kandyliaris, Jan Leenknegt, Jennifer Phan, Jennifer Wood, Jeremy Babel, JialinYuan, John Kim, Julie Kaufman, Julien Beauchamp-Roy, Kurt Nieminen, Lina Bondarenko, Mark Rakhmanov, Meli Harvey, Quentin Stanton, Sarah Habib, Shu Zhao, Taylor Fulton, Terrence Chew, Terry Lallak, Valentina Mele, Wells Barber, Wojciech Swarowski, Yaziel Juarbe, Yoanna Shivarova
Collaboratori: ZDG, Thornton Tomasetti, Cosentini Associates, Milrose Consultants, Eckersley O’Callaghan, Langan, Van Deusen Associates, Aquatectonic Lothrop Associates LLP, Steven Winter Associates, Jaffe Holden, Robert Schwartz and Associates, Fox Rothschild, Lerch Bates
Programma: Commerciale/residenziale
Superficie: 26.000 mq
Info: www.big.dk

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