Specializzati nelle pitture e soluzioni tecniche per la facciata, i marchi Settef e Viero di Cromology Italia, offrono soluzioni complete per la riqualificazione estetica ed energetica dell’involucro edilizio, grazie ad un’ampia gamma di prodotti vernicianti e al un team di assistenza tecnica capace di garantire l’efficace realizzazione dei progetti grazie a una consulenza tecnica, progettuale e di cantiere.
Tra le nuove opportunità, prima in Italia, l’azienda mette a disposizione il nuovo servizio di analisi termografica svolta da un tecnico interno che ha conseguito la certificazione di 2° Livello secondo la norma UNI EN ISO 9712:2012.
Al nuovo servizio di analisi termografica, si affiancano gli altri servizi messi a disposizione dalla squadra di assistenza tecnica di Cromology: dalla scelta del ciclo di applicazione ideale per la tipologia di edificio, fino alla consulenza per la progettazione della selezione cromatica per la facciata; dalla consulenza tecnica per l’individuazione e la progettazione del sistema a cappotto ideale per il singolo progetto, fino all’assistenza di cantiere per verificare la corretta posa in opera dei sistemi vernicianti e a cappotto. A tutto questo si unisce lo storico servizio di formazione che l’assistenza tecnica offre a distributori, imprese e progettisti sul territorio e presso le proprie sedi formative CromoCampus (Lucca – Resana – Catanzaro).
La squadra di assistenza tecnica di Cromology si compone di sette tecnici sul territorio nazionale e un tecnico interno accreditato come operatore termografico che, oltre ad effettuare l’indagine termografica, è anche qualificato a commentare i dati rilevati e firmare i report di analisi in conformità con la UNI EN 16714:2016
Che cos’è la termografia?
La termografia è una tecnica di analisi non distruttiva che si basa sull’immagine dell’infrarosso per individuare la condizione effettiva di un edificio.
L’analisi termografica in edilizia viene effettuata attraverso una termocamera, mediante la quale è possibile eseguire riprese fotografiche dell’involucro dell’edificio, evidenziandone le temperature superficiali in ogni suo punto. È un’operazione che non crea interferenze con la vita dell’edificio e non è invasiva. Le informazioni raccolte grazie a queste analisi possono essere utilizzate come parte di procedure investigative per identificare potenziali problemi o vizi costruttivi, quantificare risparmi energetici, programmare interventi e stabilire priorità per la manutenzione preventiva e predittiva o la necessità di un intervento immediato per ridurre al minimo il rischio di eventuali problematiche future.
Quali sono i principali campi di applicazione della termografia in edilizia?
• Analisi di un Cappotto esistente
• Analisi del degrado dovuto ad umidità
• Analisi preliminare di un edificio da isolare
• Ricerca di elementi costruttivi nascosti
La termografia, come tutte le altre prove non distruttive consente principalmente di:
• operare all’interno degli edifici senza dover sospendere le normali attività, limitando al minimo i disagi per gli abitanti
• evitare ulteriori traumi a strutture dissestate, limitando il numero dei saggi distruttivi ai punti realmente rappresentativi per la formulazione del quadro diagnostico generale
• analizzare la stratigrafia dell’edificio senza intervenire fisicamente su di esso.
Perché le prove termografiche devono essere realizzate da un operatore accreditato?
I tecnici termografici, al fine di conseguire la certificazione ufficiale all’interno della Comunità Europea, devono aver superato un esame e seguito un corso specifico altamente qualificante, durante il quale vengono approfonditi tutti gli aspetti della disciplina per realizzare un buon pacchetto immagini e fornire un’adeguata lettura delle stesse. Le prove devono infatti essere condotte in conformità alla UNI EN 16714:2016 che descrive diversi principi, requisiti della strumentazione, scopi, termini e definizioni per l’applicazione della termografia nelle prove non distruttive.
Il personale qualificato secondo la UNI EN ISO 9712 deve dimostrare la propria competenza sulle norme, regole, specifiche, istruzioni di prova, conoscenza dell’attrezzatura e funzionamento, montaggio, progettazione.
La norma UNI-EN-16714 definisce anche i dettagli minimi che deve contenere il rapporto di prova o report.
In altre parole, il report deve essere redatto da un tecnico qualificato. Solo in questo caso il documento avrà un valore riconosciuto rispetto a quelli redatti da personale dotato di termocamera ma non abilitato all’utilizzo.
Avere un documento redatto secondo la norma di rifermento e riconosciuto dal punto di vista professionale, risulta essere più autorevole ed oggettivamente tutelante rispetto a un medesimo elaborato da un tecnico non abilitato.
Il nuovo servizio di analisi termografica va a completare le competenze professionali del team di Assistenza Tecnica Prodotto che risulta in grado di offrire analisi tecniche sempre più accurate elaborando relazioni tecniche, analisi termografiche e relativi report secondo UNI EN ISO 9712. A seguito di tutte le valutazioni preliminari, i tecnici di zona potranno quindi proporre soluzioni tecniche e cicli sempre più focalizzati sulle specifiche necessità di cantiere.
Per qualsiasi ulteriore informazione potete consultare il sito www.settef.it