Tappa milanese del road show internazionale del Mondial du Bâtiment sul comfort estivo degli edifici

Tappa milanese del road show internazionale Batimat 2024 presso Assimpredil Ance

Il tema dei temi che sarà oggetto di approfondimento al prossimo Mondial du Bâtiment – edizione 2024 – e dei suoi tre saloni, Batimat, Idéobain, Interclima, è la riqualificazione immobiliare con un particolare accento sul comfort estivo.

Per accompagnare il programma fieristico che si svolgerà dal 30 settembre al 3 ottobre presso il quartiere espositivo di Paris-Porte de Versailles, sono stati organizzati una serie di eventi internazionali per i prossimi 4 mesi.

YouBuild ha partecipato all’evento italiano ospitato a casa dei costruttori milanesi di Assimpredil Ance. Ospiti italiani sono stati l’architetto genovese Enrico Frigerio di Frigerio Design Group; gli architetti Alessia e Andrea Tomasi di Tomasi & Associati; Bruno Gabbiani, presidente di Ala Assoarchitetti e ingegneri.

Ogni ospite ha approfondito il tema del comfort estivo attraverso un progetto italiano d’eccellenza esprimendo un made in Italy progettuale e culturale in materia di riqualificazione di edifici e città, capace di apportare conoscenza tecnica e sociale al dibattito europeo sulla sostenibilità immobiliare e dell’industria delle costruzioni.

Il presidente di Ala Assoarchitetti ha presentato il Premio Internazionale Dedalo Minosse che premia la Committenza d’Architettura.

Tappa milanese del road show internazionale Batimat 2024 presso Assimpredil Ance | Da sinistra, Patrizia Ferrandi (Saloni Francesi); Jean Philippe Guillon (Batimat); arch. Enrico Frigerio; arch. Andrea e Alessia Tomasi; arch. Bruno Gabbiani

Il green life headquarter di Enrico Frigerio

L’architetto Frigerio ha espresso il proprio punto di vista attraverso l’ampia illustrazione del progetto dell’headquarter di Crédit Agricole a Parma, un green life headquarter, approfondento i temi energetico, della gestione della preziosa risorsa acqua, del condizionamento estivo e invernale, della ventilazione naturale diurna, del free cooling notturno.

L’intervento del nuovo centro direzionale di Cavagnari nasce dall’ampliamento e la rigenerazione delle geometrie dell’insediamento preesistente di Vico Magistretti, mantenuto a testimonianza di un’epoca, mentre i nuovi volumi sono disposti sul perimetro dell’area per custodire, al centro, un grande parco.

Il nuovo Centro Green Life può ospitare fino a 1.600 dipendenti e si sviluppa per oltre 12mila mq complessivi distribuiti su più livelli, al fine di minimizzare la superficie edificata a vantaggio degli oltre 70mila metri quadrati di parco.

L’intervento ha previsto la realizzazione di tre volumi indipendenti, disposti in adiacenza l’uno rispetto all’altro, collocati tra gli edifici esistenti, volutamente disposti lungo il perimetro dell’area di proprietà della committenza, al fine di creare un grande spazio verde al centro che si interpone tra l’intervento di nuova edificazione e l’esistente. I vari edifici – tra loro indipendenti – sono in collegamento tra loro mediante alcuni percorsi coperti.

Il volume centrale è ipogeo, posto al di sotto di una collina verde; i parcheggi e gli impianti sono interrati, al fine di ottenere la massima superficie da destinare a parco/area verde.

Gli eco-uffici sono stati progettati secondo la strategia energetica di massima ottimizzazione degli apporti passivi nell’utilizzo e consumo di risorse, in questo modo è possibile ridurre notevolmente gli apporti attivi, grazie anche all’esposizione sull’asse eliotermico nord-sud per massimizzare gli apporti solari passivi.

Infatti, le scelte formali e costruttive si sono relazionate alle condizioni climatiche locali per massimizzare l’efficienza energetica, ridurre le manutenzioni, con particolari e materiali durevoli e riciclabili.

Da un punto di vista tecnologico, l’intervento si caratterizza per una forte impronta progettuale verso la sostenibilità, che prevede la certificazione ambientale Leed Gold. La progettazione si è basata sull’utilizzo di sistemi geotermici e di recupero acqua; pannelli radianti a soffitto integrati con ricambi d’aria sul perimetro, ventilazioni naturali nelle mezze stagioni e “free cooling” notturno: per gli ambienti interni si introduce il concetto di “comfort sensoriale”, ovvero l’ottimizzazione della qualità degli spazi in termini igrotermici, acustici e illuminotecnici, massima captazione della luce naturale, combinata con un’illuminazione a led autoregolabile.

L’alto livello qualitativo e una grande attenzione all’integrazione estetico-funzionale con gli elementi di finitura architettonica contraddistinguono tutto l’intervento, oltre alla cura approfondita dell’interior design al fine di conseguire elevati livelli di qualità. Qui il progetto

La Cittadella di Trento di TomasieAssociati

Alessia e Andrea Tomasi hanno illustrato il progetto di rigenerazione urbana dell’area ex Opel a Trento, abbandonata da quasi un decennio e oggi interessata da un progetto di rigenerazione che ha previsto prioritariamente opere di bonifica.

Il Piano di programma concordato dalla committenza privata con l’amministrazione pubblica voleva risolvere lo stato di abbandono di un’area, oramai interna ai tessuti urbani, attivando un processo di recupero alla fruizione collettiva, completando la realizzazione di opere per la percorribilità pedonale di un tratto significativo della zona.

Tra le altre opere, un’area verde di 2.800 mq, la realizzazione e messa in disponibilità per un periodo di 15 anni di una palestra per la ginnastica artistica (1.200 mq lordi), percorsi pedonali e ciclabili. Qui lo stato di avanzamento del progetto

Il comfort estivo, quale posto nel programma del governo francese?

Uno studio della Fondazione Abbé Pierre calcola che il ­60% dei francesi ha sofferto il caldo nelle loro proprie abitazioni nel 2022. E questo dato non sembra poter migliorare visto che Météo France prevede il doppio di ondate di calore da qui al 2050.

Questi episodi di calore estremo hanno diversi impatti: sanitari, a livello di comfort e sicuramente energetici. Pertanto, esistono delle soluzioni per adattare la ristrutturazione alla problematica del comfort estivo: scegliere bene i materiali (facciate, pareti vetrate, rivestimenti…), favorire l’areazione e la ventilazione degli edifici (progettazione bioclimatica, ventilazione naturale, sistemi di raffrescamento…), lavorare sull’isolamento delle abitazioni, attrezzarsi con protezioni solari o anche realizzare la rivegetazione degli edifici.

Per sostenere queste ristrutturazioni, le spese legate al comfort estivo e al rinnovamento di questi «bollitori termici » in Francia sono ormai prese in conto dal dispositivo del Governo «MaPrimeRenov» per gli interventi di miglioramento energetico (serramenti, tende da sole…).

I saloni del Mondial du Bâtiment fungono anche da portavoce delle sfide della ristrutturazione. È dunque con questa finalità che gli organizzatori hanno deciso di dar vita a un road show che toccherà diversi paesi europei e africani.

Specificità o punti di convergenza, questi momenti di confronto saranno l’occasione per fare il bilancio con le associazioni professionali, i grandi committenti, i consulenti e anche alcuni ministeri.

I momenti salienti del prossimo Mondial du Bâtiment

Renodays by Batimat. Uno spazio dedicato alla riqualificazione energetica delle abitazioni. Propone un programma ambizioso di workshop e masterclass per comprendere e decodificare le grandi sfide del settore e soprattutto per proporre tutte le soluzioni ai visitatori. Un programma ambizioso di contenuti che si articola su diversi assi:

  • Renotalks: conferenze per spiegare e decodificare le grandi sfide della massificazione della ristrutturazione,
  • Soluzioni performanti: gli industriali propongono, in formato workshop o masterclass, le soluzioni performanti per risolvere i problemi legati ai cantieri e ai lavori prioritari in fase di ristrutturazione,
  • Comprendere la regolamentazione: 30 minuti per trovare le risposte alle domande sull’evoluzione della regolamentazione e degli strumenti finanziari,
  • Mettere in pratica: in partnership con l’impresa sociale e solidale Doremi, una piattaforma tecnica per permettere ai visitatori di gestire e comprendere meglio i gesti della ristrutturazione globale e performante,
  • Il Caffé della ristrutturazione: un luogo di networking e convivialità all’interno dell’area Renodays by Batimat.

Pods Renodays: una formula di partecipazione per consentire agli industriali e alle società di servizi d’essere presenti al centro di un’area dedicata.

Renodays by Equipbaie: valorizzazione delle soluzioni performanti degli operatori della falegnameria e della finestra. All’interno dell’Agora 5.2, sotto forma di Master Class.

Padiglione 5.1: un universo interamente dedicato alle partecipazioni internazionali grazie al «Club International» che accoglierà le delegazioni provenienti dai vari paesi. Gli espositori internazionali potranno essere scoperti all’interno dei vari padiglioni, a seconda del settore di appartenenza.

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