Sul Lago di Garda Villa T mostra
tutta l’estetica del laterizio

Nel 2019 lo studio Ardielli Fornasa Associati ha completato Villa T, un’abitazione unifamiliare situata nei pressi del laghetto del Frassino (Verona), poco distante dalle sponde meridionali del Lago di Garda. L’edificio si presenta come un solido quasi stereometrico, come se la purezza formale risultasse da un processo di sottrazione di materia a partire da una massa iniziale.

L’esterno di Villa T

La villa si trova lungo il perimetro di una lottizzazione residenziale, circondata su tre lati dal tipico tessuto periferico a bassa densità che caratterizza l’urbanizzazione dell’area padana. Da questa condizione nasce e prende forma la scelta di cercare relazioni spaziali e visive verso il quarto lato, quello ovest, aperto alla natura e al paesaggio.

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Facciate chiusure verso le abitazioni del vicinato e aperture verso il paesaggio
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Taglio obliquo sul lato ovest

 

Avvicinandosi quindi dalla strada, il volume compatto appare ermetico rispetto all’intorno, offrendo poche superfici trasparenti. È verso il vasto spazio aperto che si concentrano le tre generose superfici vetrate in diretta comunicazione con il giardino e la piscina. Tuttavia, il rapporto tra interno ed esterno non si esaurisce in questa scelta programmatica, ma trova uno spazio narrativo nella definizione delle finiture di facciata.

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Vista esterni

A livello materico, la scelta è chiara e univoca: il volume è rivestito totalmente con un mattone faccia a vista color nocciola, eccezion fatta per i pannelli fotovoltaici, comunque integrati alla copertura. A variare è la posa dei mattoni, che determina tre diverse tessiture. Al consueto sfalsamento dei corsi vengono infatti alternati due pattern: uno prevede un vuoto di testa e l’altro un pieno, sempre di testa, aggettante tra i mattoni, determinando due varianti chiaroscurali che accentuano la componente tridimensionale delle compagini murarie.

Senza compromettere il senso di unitarietà delle superfici, si generano rispettivamente un effetto di rugosità, visibile solamente dall’esterno, e un effetto di semitrasparenza, percepibile sostanzialmente dall’interno della casa. Se il primo assume funzione decorativa, nel secondo caso, il paramento diventa quel filtro materico tra dentro e fuori che protegge l’ambito domestico senza negare il contatto con l’esterno.

L’originale uso del laterizio fa viaggiare nel tempo e nello spazio, fino al tanto surreale quanto acuto «dialogo» tra il celebre architetto americano Louis Kahn (1901- 1974) e un mattone. Nel dialogo, nel ribadire di voler «essere un arco», anche il mattone non esitava ad affermare una volontà formale che è propria e intrinseca ai materiali che fanno l’architettura.

Vista esterni
Vista esterni

Gli interni di Villa T

L’ingresso della villa veneta è pensato in modo teatrale, come superamento del vuoto creato dal cavedio che illumina gli spazi interrati. Si entra camminando su una passerella che introduce a un vestibolo, superato il quale ci si trova all’interno dell’area giorno. Questo grande spazio che occupa l’intera lunghezza dell’edificio è caratterizzato dalla purezza delle pareti bianche e dal calore delle travature del tetto a falde. Il piano terra è completato dal bagno di servizio e dalla camera padronale, rivolta anch’essa verso gli ampi spazi aperti.

Al piano superiore, oltre a due ulteriori camere, una in corrispondenza della passerella di ingresso e l’altra orientata sempre verso ovest, si trovano un bagno e una zona studio affacciata sulla doppia altezza del soggiorno, illuminata con luce zenitale da un lucernario. Il piano interrato ospita garage, lavanderia, guardaroba, locali di servizio, area wellness e taverna: il locale di dimensioni maggiori areato dal cavedio.

L’architettura di Villa T rivela un interessante contrappunto, per usare una metafora musicale, dove a un esterno massivo, caratterizzato da materiali e forme tradizionali usati in chiave contemporanea, si oppone un interno, semplice e moderno, che valorizza l’impiego di ampie superfici attrezzate, così come poche, ma eleganti, finiture ed elementi di arredo.

di Gerardo Semprebon, Politecnico di Milano (da YouBuild n.18)

LA SCHEDA

Localizzazione: Peschiera del Garda (VR),
Progetto: ARDIELLI FORNASA ASSOCIATI (Marco Ardielli, Paola Fornasa)
Collaboratore: Jacopo Pizzini

CONSULENTI
Progetto delle strutture / Direzione lavori generale e strutture: STUDIO ING. DADUCCI
Progetto degli impianti / Direzione lavori impianti: PROGETTO ENERGIA (ing. Gianluigi Dall’Agnola)
Progetto illuminazione: Bianca Tresoldi
Cliente: privato
Anno: 2017-2019
Fotografie: Marco Tote’ e arch. Paola Fornasa

APPALTATORI
Impresa di costruzioni: Vecchio Costruzioni SRL
Impianti elettrici: Dimex srl
Impianti idraulici: Italfrigo srl
Serramenti: Vitralux
Paesaggio: San Benedetto Group
Web: www.ardiellifornasa.com

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