Agli ultimi Internazionali BNL di Tennis è stato presentato dal CONI il progetto TFS X.0 (Temporary Flexible Stadium X.0), che verrà realizzato al Foro Italico di Roma. Lo ha recentemente annunciato Pierluigi Mancuso, presidente di In.tech Spa, l’azienda che ha progettato l’impianto di ultima generazione che consiste in una struttura polivalente semi-temporanea, con una capacità di circa 7.000 posti, convertibile da arena per lo sport in palcoscenico per eventi musicali di portata internazionale. Lo stadio verrà installato a partire dal 15 aprile 2019, per poter essere funzionale all’inaugurazione degli Internazionali di Tennis il 6 maggio 2019: il montaggio richiederà infatti soli 20 giorni (e 5 in meno per lo smontaggio), insieme all’impiego di circa 60 maestranze.
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Struttura modulare e polivalente
Circa 60 bilici autoarticolati trasporteranno in-out tutti gli elementi prefabbricati, che verranno montati in loco insieme a tutta la tecnologia digitale funzionale ai diversi tipi di manifestazioni che si terranno nel nuovo stadio. Il progetto modulare, infatti, è incentrato sulla possibilità di trasformare l’impianto sportivo in un’arena per concerti, intervenendo tramite il sezionamento del lato Sud per installare un palco multifunzionale di oltre 1.200 mq. La struttura polivalente, costruita con materiali innovativi ed ecocompatibili, permette di razionalizzare le superfici commerciali a servizio degli utenti, attraverso spazi più moderni, al passo con i concept delle più importanti realizzazioni a livello mondiale. Concepito secondo i dettami della massima flessibilità, il nuovo impianto potrà trovare destinazioni per diversi sport, come il tennis, il basket, la pallavolo o il beach volley.
In.tech Spa, società di comprovata esperienza nella costruzione e ristrutturazione di patrimoni immobiliari, si è aggiudicata la realizzazione dell’opera, con la progettazione dell’intero sistema impiantistico e di montaggio, oltre a un piano di gestione e manutenzione della durata di 10 anni. La nuova struttura polivalente impiegherà più di 100 risorse suddivise per specifici settori di competenza. In più, il CONI ha affidato a In.tech tutti gli step delle attività di certificazione.
Più flessibilità, più possibilità
«Con questo impianto creiamo un modello innovativo di approccio all’impiantistica sportiva di primo livello, attraverso il sistema del project financing», ha commentato il presidente di In.tech, Pierluigi Mancuso. «Siamo orgogliosi di partecipare alla costruzione di un’infrastruttura sportiva polivalente con capitali di privati per uso pubblico. Si tratta di una delle maggiori iniziative nel settore, e ha come target l’ampliamento degli orizzonti verso discipline sportive minoritarie. Con la concreta possibilità di sviluppare eventi di valore per tutto il territorio nazionale»
La flessibilità del progetto ne prevede un utilizzo estremamente versatile, in funzione delle necessità, su qualunque area sul territorio nazionale, e con diverse configurazioni. Infatti, TFS X.0 è stato progettato in funzione di utilizzi temporanei, anche non ripetitivi, per esempio nel caso in cui il ritorno economico non fosse supportato dall’iniziativa. Anche Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ne ha evidenziato l’innovazione: «Dietro un grande impianto polivalente, capace di rispondere a molteplici esigenze, c’è un’idea mirabile che sa unire pubblico e privato in un percorso destinato a scrivere il futuro dell’impiantistica sportiva».