Gli eventi sismici che hanno colpito sia in passato che di recente la nostra penisola hanno fatto sì che si sviluppasse ulteriormente in Italia il settore del consolidamento e del rinforzo strutturale. In particolare, è cresciuta la sensibilità nei confronti della prevenzione in funzione anti tellurica di elementi prefabbricati progettati in assenza di criteri antisismici, ora più che mai necessari. Per rispondere a queste esigenze, Biemme ha sviluppato Stabilflex, innovativo sistema, coperto da brevetto e marcato Ce, per il collegamento di elementi prefabbricati all’interno di opifici industriali in cemento armato.
Realizzati in elementi prefabbricati di cemento armato, la maggior parte dei capannoni industriali italiani sono edifici monopiano con una struttura a telaio composta da pilastri e travi, collegati tra loro mediante semplice appoggio o mediante mezzi di collegamento rigido, e pareti di tamponamento verticali con tegoli di copertura supportati da travi. Considerando che gli elementi portanti sono semplicemente appoggiati o collegati rigidamente, questi edifici sono soggetti a danneggiamento da sisma, anche a causa dell’altezza degli stessi elementi. Se fortemente sollecitate, infatti, queste componenti tendono a rompersi, facendo venir meno la stabilità dell’intera struttura.
Progettato per risolvere i problemi più frequenti di tenuta strutturale degli opifici, il Sistema Stabilflex consente di accedere alle detrazioni fiscali per la messa in sicurezza antisismica degli immobili mediante sismabonus. Si basa su due dispositivi, versatili e adattabili, in grado di collegare la trave al pilastro, i tegoli alla trave e sostenere le tamponature ai portanti verticali. Grazie alla forma curvilinea, lo smorzatore centrale funge da elemento elastico che può comprimersi o estendersi per dissipare l’energia generata dall’evento sismico.
I dispositivi, realizzati in acciaio strutturale S355 zincato a freddo, inoltre, possono essere utilizzati non solo per la messa in sicurezza dei capannoni esistenti, ma anche per i prefabbricati di nuova realizzazione. Sono versatili e leggeri, facilmente installabili e non comportano smontaggi o movimentazioni delle parti strutturali e impiantistiche durante la fase di montaggio. Biemme mette a disposizione anche un manuale di calcolo dedicato ai progettisti che intervengono nella valutazione e negli adempimenti legati al miglioramento e all’adeguamento sismico dell’immobile.
Le attività di ricerca e sviluppo sul Sistema Stabilflex sono state eseguite in collaborazione con il Laboratorio Prove Materiali di Dalmine, del dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate (Disa) dell’Università degli studi di Bergamo. La scelta della geometria è stata dettata dall’esigenza di avere materiali performanti e allo stesso tempo dalla ricerca di facilità di montaggio in cantiere. Definita la geometria, è stata condotta una modellazione mediante software aelementi finiti, in modo da definire spessori, curvatura e valutare l’insorgenza o meno di fenomeni di instabilità.
I risultati delle analisi con modellazione tridimensionale hanno dato esito positivo, mostrando un comportamento stabile e una similitudine dei cicli in trazione e compressione. Sono state condotte prove sperimentali sul singolo dispositivo per verificare la bontà delle analisi a elementi finiti Fem, e per valutare la possibilità di certificazione del dispositivo utilizzando la macchina di prova universale Brt in accordo con la normativa relativa ai dispositivi antisismici Uni En 15129. Le prove ITT hanno consentito l’ottenimento del marchio Ce, identificando Stabilflex come Dispositivo Dipendente dallo Spostamento a Comportamento Non Lineare.