Sponge Park: una spugna verde per salvare
il Gowanus Canal di New York

A volte stupisce come anche nei Paesi più progrediti, caratterizzati da elevata sensibilità ecologica, possano esistere realtà ambientali così compromesse da far presupporre l’impossibilità di un efficace recupero paesaggistico e ambientale. Uno di questi casi è rappresentato dal canale Gowanus, che arma un vasto distretto produttivo e commerciale a sud-est di Brooklyn, a New York.

Il corpo idrico, originatosi dalla progressiva artificializzazione di una antica insenatura navigabile, è tristemente noto per essere uno dei corsi d’acqua più inquinati degli Stati Uniti, con una forte presenza di metalli pesanti, pesticidi, composti organici volatili, residui biologici e derivati degli idrocarburi. Questa situazione non dipende solo dalla vocazione produttiva dell’area, ma anche dalla interazione con uno degli emissari fognari principali della città.

Solo in tempi recenti la necessità di migliorare le condizioni del canale si è fatta più urgente in seguito al cambio di identità del quartiere e all’emergere di una grave fragilità ecologica che si è posta come principale ostacolo alla riuscita degli investimenti immobiliari.

Sullo sfondo di questo scenario si situa la ricerca progettuale e la realizzazione sperimentale messa a punto da Dlandstudio, orientata alla definizione di una nuova tipologia di area aperta al pubblico, concepito a partire dalle esigenze tecnologiche e spaziali determinate dai processi di rigenerazione ambientale, con il contributo di un programma di sviluppo sostenibile, basato sulla rivalutazione del ruolo strategico, ricreativo ed estetico dell’acqua nel paesaggio urbano.

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Masterplan generale e programma funzionale dell’intervento

 

Il masterplan generale del progetto parte dal riconsiderare il valore delle connessioni tra canale, tessuto urbano e parchi adiacenti, ridefinendo il sistema di accessibilità delle sponde e dotandolo di un programma funzionale dedicato. Si genera così un sistema di spazi di sosta, ricreazione e circolazione, costruito attorno ad alcune zone umide per la fitodepurazione dell’acqua, destinate anche ad attività formative ed educative. Elementi che costituiscono i punti nodali di un sistema flessibile, in grado di adattarsi alle tappe del futuro sviluppo del quartiere.

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Viste della realizzazione pilota Sponge ParkTM completata lungo un tratto del canale Gowanus

 

Risulta un insieme ben articolato di forme, dietro cui si cela un dispositivo infrastrutturale complesso, capace di ritardare il deflusso delle acque piovane, evitare picchi di portata sul sistema fognario e ridurne il potere inquinante, contribuendo al recupero ambientale e alla biodiversità. Questa ipotesi, destinata a completarsi nel corso delle fasi di riqualificazione del quartiere, è per ora ferma allo stato di progetto, mentre, proprio per dimostrare la sua fattibilità e verificarne il funzionamento, è stata finanziata e realizzata una sperimentazione pilota, denominata Sponge Park (sponge in inglese significa spugna), capace di gestire circa 7.500 metri cubi di acqua piovana all’anno.

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Sezioni ambientali di progetto

 

Questo campione, fortemente sperimentale, dimostra come si possano combinare sapienza nel disegno dello spazio, abilità nella disposizione di specie vegetali, determinazione nell’impiego di una componente ingegnerizzata modulare e fantasia nel rinnovare l’immagine dei luoghi. Nasce così un frammento di paesaggio costituito da un dispositivo capace di estrarre i metalli pesanti e le tossine biologiche dall’acqua contaminata prima di rilasciarla nel canale e mostrare il ruolo potenziale di una infrastruttura trascurata e rifiutata.

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Sezione assonometrica, schema di disposizione ed abaco delle specie impiegate nella realizzazione pilota Sponge Park
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Sezione assonometrica esplicativa del funzionamento delle aree di fitodepurazione in rapporto al sistema dei percorsi pedonali e al tracciato del canale

 

Sponge Park è un ottimo esempio che assume valore universale, con evidenti affinità alle ricerche diffuse in tutto il Nord Europa (particolarmente in Germania, Olanda, Paesi Scandinavi) nonché con alcuni modelli asiatici, tra cui quello delle Sponge City cinesi, che rappresentano alcune fra le risposte sostenibili più avanzate riguardo il contenimento delle esondazioni e il riciclo delle acque piovane a scala urbana e territoriale.

Riflettere su queste realizzazioni e il contesto in cui sono applicate, quindi, diventa significativo per tutte le realtà urbane in cui sia necessario risolvere le condizioni critiche di deflusso delle acque piovane e sversamento fognario, sempre più comuni per l’aggravarsi degli effetti dei cambiamenti climatici.

 

LA SCHEDA

Progetto: Gowanus Canal Sponge ParkTM
Luogo: Brooklyn, New York, NY (USA)
Anno: 2010 – 2016 costruzione Progetto pilota / in costruzione
Progetto: DLANDstudio (Susannah Drake con Sandra Chuck e Krista Bentson, Josh Price, Erin Wythoff, e Julia Chmaj); New York City Department of Environmental Protection; Weidlinger Associates Inc.; Kirk Barrett, Manhattan College.
Finanziatori: New York State Environmental Facilities Corporation (Green Innovation Grant Program); New England Interstate Water Pollution Control Commission; New York State Department of Environmental Conservation (Environmental Justice Grant).
Enti Coinvolti: Gowanus Canal Conservancy; Gowanus Canal Community Development Corporation; New York City Council; New York City Department of Transportation; New York City Department of Parks and Recreation; New York State Council on the Arts; US Environmental Protection Agency; US Congress
Immagini: courtesy DLANDstudio
Info: dlandstudio.com

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