L’ambizioso progetto di riqualificazione di Torre Velasca e della piazza circostante, avviato nel 2020, vuole restituire il suo splendore a uno dei simboli dell’architettura italiana e al contempo, trasformarlo in un centro di incontri e aggregazione sociale. D’altro canto, la torre è un edificio icona della città di Milano.
L’iniziativa è stata sviluppata da Hines Italy, mentre lo studio Asti Architetti ha curato la progettazione in collaborazione con Ceas ed Esa Engineering. Il ruolo di general contractor è stato affidato ad Ars Aedificandi.
Un aspetto importante è stato il costante confronto con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano.
Obiettivo del progetto
Dopo più di 60 anni dalla realizzazione da parte dello studio Bbpr, Torre Velasca conserva immutato lo straordinario fascino visionario e l’attrattività internazionale: obiettivo principale dell’intervento è stato quello di rinnovare l’interscambio dell’edificio con la città, restituendo un ruolo attivo nel tessuto urbano e sociale e di promuovere una nuova architettura capace di dialogare con il preesistente.
Le originarie funzioni d’uso sono state infatti recuperate e rivitalizzate in modo sostenibile, nel pieno rispetto dei loro elementi caratteristici, operando in linea con i più elevati standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, per ottenere la certificazione Leed.
Rigenerazione della facciata
Asti Architetti si è occupato del progetto di ristrutturazione e rigenerazione della facciata nel rispetto dell’edificio originario, mentre Hines ha coordinato tutti gli attori coinvolti e supportato l’opera durante tutte le fasi del delicato processo. Il lavoro di restauro delle facciate è stato di natura estetica e architettonica per eliminare “i segni del tempo” e il deterioramento causato dagli agenti atmosferici; ha interessato poi anche il consolidamento strutturale.
Oltre due anni di progettazione, quasi tre anni di lavori, analisi materiche, studi documentali storici sono stati necessari per restituire Torre Velasca alla città di Milano. La sfida è stata quella di riuscire a mantenere il delicato equilibrio tra il recupero e il mantenimento di elementi iconici, integrando finiture, impianti e tecnologie di ultima generazione soprattutto nei nuovi spazi aperti al pubblico come le aree business, ristorazione e wellness. Il tutto è stato possibile considerando “l’immagine d’insieme” della Torre: ogni unità, infatti, è diversa dalle altre – sia nelle residenze che nelle unità commerciali ai piani base – e rispecchia la varietà compositiva delle facciate.
Le soluzioni Schüco
Comfort e benessere da una parte, rispetto e tutela per l’ambiente dall’altra: le soluzioni in alluminio Schüco hanno risposto alle esigenze progettuali di Asti Architetti, incarnando perfettamente i valori distintivi dell’approccio alla progettazione dell’Azienda: bellezza degli edifici, qualità della vita degli utenti e, uno su tutti, la sostenibilità ambientale.
L’alluminio, infatti, materiale completamente riciclabile a ciclo continuo (C2C, dalla culla alla culla) e dalla notevole robustezza, consente di combinare durabilità nel tempo, performance ottimali e un’estetica minimale.
Inoltre, le soluzioni in alluminio Schüco – per le loro caratteristiche intrinseche – si sono rivelate le più idonee a operare in un contesto architettonico di così alto valore storico, un intervento delicato che ha richiesto l’avallo della Soprintendenza stessa.
Schüco Italia ha lavorato fianco a fianco con lo studio di progettazione per ricalcare il più fedelmente possibile l’aspetto dei serramenti esistenti e rispondere alla necessità di integrare ai nuovi infissi i cassonetti delle schermature solari avvolgibili previste, senza stravolgere l’involucro e inserendo a pieno titolo Torre Velasca nel patrimonio architetturale moderno di Milano.
L’alluminio e il design
I sistemi in alluminio Schüco si sono utilizzati per gli spazi commerciali e le unità abitative fino al 19esimo piano, raffinati appartamenti che consentono di apprezzare una vista unica sullo skyline meneghino. In particolare, le finestre sono state realizzate con i sistemi in alluminio Schüco AWS 90 BS.SI+ (Block System Super Insulation) con anta a scomparsa, pensati per rispondere alle necessità architettoniche e prestazionali degli edifici soggetti a riqualificazione come questo.
Il cuore tecnologico del sistema è racchiuso nei profili di anta sottili, che scompaiono all’interno della muratura lasciando in vista soli 73 mm di alluminio.
Il design minimale facilita l’ingresso di luce naturale e garantisce performance ottimali di isolamento termico e acustico. All’esterno, l’anta a scomparsa con telaio fisso – che ricopre completamente quello della parte apribile – permette l’integrazione completa degli infissi nella muratura, che si inseriscono con discrezione in facciata rispettando la personalità architettonica dell’involucro, contribuendo a preservarla e a valorizzarla.
Nella soluzione Block System, infatti, il telaio fisso risulta essere l’unico elemento a vista esternamente, dando così un aspetto di pulizia e design piacevolissimo.
L’estetica va di pari passo con le prestazioni, sia a livello di isolamento termico (con valori Uf fino a 1,72 W/m2K con sezione in vista di 73,5 mm e Uf fino a 1,63 W/m2K con sezione in vista di 81,5 mm), sia per quanto riguarda l’isolamento acustico fino a 49dB. La guarnizione centrale continua, frutto della tecnologia Schüco SimplySmart, garantisce infine elevate performance in termini di tenuta all’aria, all’acqua e al vento.
La scheda di progetto
- Opera: Torre Velasca
- Luogo: Milano
- Restyling: Asti Architetti
- Developer manager: Hines Italy
- Prodotti e sistemi Schüco utilizzati: Sistema per finestre in alluminio Schüco Aws 90 Bs.Si+
- Serramentista: Tecnomont Service srl
- Foto: ©Giacomo Albo