Fra le aziende che realizzano serramenti, la Secco Sistemi è sicuramente una leader per l’altissima qualità dei prodotti raggiunta in oltre 70 anni di storia industriale. In particolare, la serie di serramenti Os2 è caratterizzata da spessori ridotti e proporzioni equilibrate che rimandano ai serramenti in ferro di una volta. Quindi una proposta molto versatile. Anche grazie alle infinite varianti dei profili, capace di trasformare la propria immagine in base ai materiali nobili impiegati e alle eleganti finiture che si inseriscono al meglio anche in contesti storici.
Tante soluzioni
Sono oltre 40 i profili che il sistema a taglio termico Os2 mette al servizio del progetto. Molteplici le combinazioni con i quali esprimere la propria poetica progettuale sempre finalizzata alla ricerca della massima trasparenza e della purezza delle linee. Spessori sottili e massima trasparenza, coerenza di linguaggio in tutte le componenti del serramento. Ma pure isolamento termico e acustico ad alti livelli. Sicuramente risultati ottenuti grazie alle caratteristiche intrinseche del materiale e alla qualità della progettazione. Il serramento Os2 si distingue per eleganza e cura artigianale del dettaglio. Ai quali si aggiunge la felice soluzione del rapporto fra la trasparenza del vetro e la solida, preziosa leggerezza del telaio realizzato in metalli pregiati; ottone, corten, inox, acciaio zincato.
Conservare e riqualificare
A Catanzaro, Secco Sistemi ha affrontato una sfida architettonica notevole. Più precisamente una sfida che correva sul filo tra memoria e caratteri architettonici da preservare. E soprattutto tra nuova destinazione d’uso e un ridisegno più funzionale degli ambienti, e tra esigenze di rappresentatività e prestazioni da garantire. L’intervento, progettato da Corvino + Multari con Rina Consulting, Dfp engineering per l’ingegneria e As srl per il restauro, ha avuto per oggetto l’ex Ospedale Militare. L’edificio è stato sottoposto a restauro, risanamento conservativo e rifunzionalizzazione con ampliamento.
Nuova destinazione
Infatti, l’immobile è diventato la nuova sede della Procura della Repubblica di Catanzaro diretta dal Procuratore Nicola Gratteri. Lo splendido edificio era il convento dell’Ordine dei Francescani Minori Osservanti e venne trasferito al ramo militare nel secondo Ottocento. Dopo alcuni anni di abbandono, il complesso era – al momento dell’intervento – un organismo piuttosto frammentato, tra volumi originali e corpi di fabbrica annessi nel tempo.
Per questo il progetto nasce dall’idea delle due corti. Inoltre si sviluppa sul delicato confine tra la scelta di materiai e tecnologie originali che soddisfino le finalità conservative dell’edificio vincolato e le nuove esigenze funzionali che impongono soluzioni evolute e garantite.
La Corte storica
La prima, la Corte storica, è stata liberata da superfetazioni e volumi incongrui facendo riemergere la volumetria originaria e i caratteri alterati nel corso degli anni. In particolare, l’intervento di restauro ha incluso le facciate, le coperture a falda e la sistemazione delle coperture piane.
L’analisi del degrado ha consentito di affrontare un restauro architettonico materico con i prodotti e le tecniche più appropriati per risolvere capillarmente le problematiche che si sono presentate. I percorsi di distribuzione interna sono stati ridefiniti tenendo conto della tipologia dell’edificio. Considerando anche la necessità d’inserimento di nuovi collegamenti verticali per superare le barriere architettoniche, con nuove scale di sicurezza che, nel rispetto del vincolo, sono state collocate nei vani esistenti.
La Corte contemporanea
La seconda, la Corte contemporanea è invece un nuovo volume con corte centrale parzialmente a sbalzo sul paesaggio. Reinterpreta la tipologia conventuale ed è caratterizzato da un involucro trasparente definito da un sistema di facciata vetrata continua, protetto da un sistema di frangisole in alluminio.
Il nuovo edificio s’inserisce in modo armonico nella scansione dei terrazzamenti esistenti. Grazie al tetto giardino in copertura, offre continuità con il paesaggio circostante. In questo senso, la riqualificazione delle aree esterne è attuata mediante la riproposizione delle destinazioni d’uso storiche di giardino ornamentale e frutteto. Realizzata con piantumazioni di essenze arboree e arbustive coerenti rispetto alle destinazioni originarie.
Soluzioni tra passato e futuro
Nell’ottica di un impiego di materiali originali o tecnologie che riproponessero fedelmente nel disegno e nell’immagine gli elementi architettonici identitari del complesso, le aperture e i serramenti della Corte Storica sono stati curati con grande attenzione. La scelta è ricaduta sulla serie Os2 75 acciaio zincato verniciato di Secco Sistemi. Una soluzione che ha saputo offrire un’immagine in linea con i serramenti originali e allo stesso tempo garantire prestazioni eccellenti.
Lo spessore ridotto dei profili permette di incorniciare come in un quadro la superficie trasparente e di disegnare in maniera nitida le aperture all’interno di facciate caratterizzate da colori chiari. Sia all’interno sulla corte, sia sulle facciate esterne della struttura questa soluzione ha permesso di preservare i caratteri storico-architettonici della struttura. Nel contempo di assicurare comfort e isolamento termico e acustico con una soluzione di alto livello.