Zona Santambrogio, alla sua sesta edizione al Fuorisalone, è uno dei design district più rilevanti della città dal punto di vista storico e artistico: la Basilica di Sant’Amborgio, il Museo della Scienza e della tecnica, la Fondazione Achille Castiglioni, la Fondazione Franco Albini, sono solo alcuni dei luoghi culturali presenti nella zona. L’offerta di Zona Santambrogio è dunque vasta, ma gli eventi principali da non perdere sono due: DOUTDESign Exhibition, l’esposizione dedicata a giovani designers emergenti under 35 nell’ex convento di via San Vittore 49, e INHABITS, il “villaggio urbano” dedicato al mondo dell’architettura e dell’abitare contemporaneo che sarà allestito negli spazi intorno al Castello Sforzesco.
La sesta edizione di DOUTDESign Exhibition è un invito rivolto ai giovani progettisti ad interrogarsi sulle potenzialità del design nel mondo. Sarà la sesta edizione dell’esposizione dedicata a giovani designer emergenti under 35 e start-up innovative del settore arredamento, innovazione, sostenibilità, accessori, interni, illustrazione, e prodotti. Sempre nell’ex convento di inizio ‘900, quartier generale del distretto, lo Studio Albini Associati presenta la piccola esposizione La ricerca della Leggerezza, in cui verrà esposto il prototipo della Poltrona Sospesa, disegnato da Franco Albini con Enea Manfredini, riprogettato e sviluppato dallo Studio in questi ultimi anni. Un pezzo sperimentale dal maestro del Razionalismo viene finalmente realizzato e messo in mostra con copie dei disegni della stessa serie.
Ispirato alle Esposizioni Universali, e in particolare alle Triennali di Milano di inizio ‘900, in cui aziende e progettisti mettevano in mostra il meglio della produzione abitativa contemporanea, INHABITS mette a disposizione dei cittadini soluzioni innovative per vivere lo spazio urbano del futuro, tra tecnologie, materiali, brands e designers. L’allestimento INHABITS presenterà installazioni di aziende, opere di archistar e moduli abitativi minimal, ma di massimo comfort.
Per esempio, con Watersplash Underwater Experience, Mosaico+ ricostruisce uno spazio dove immergersi senza bagnarsi, per toccare da vicino le nuove collezioni pensate per il mondo del wellness e non solo Una piscina interamente mosaicata dove i visitatori sono colpiti dall’illusione di essere immersi nell’acqua rimanendo completamente asciutti: la sensazione è generata dalla riproduzione del riverbero e dei movimenti dell’acqua sulle pareti, insieme a elementi tecnici tipici delle piscine reali.
AgrAir, l’installazione proposta da Piuarch, illustra i valori auspicabili per l’abitare del futuro (leggerezza, luminosità, economia delle risorse, dissoluzione dei confini tra interni ed esterni, tra spazi naturali e artificiali) nell’equilibrato confronto tra l’elemento della terra e quello dell’aria. Ideali che saranno replicati anche nell’orto sul tetto della sede dello studio di architettura, in via Palermo 1 a Milano. Il livello più basso dell’installazione, alla quota del suolo, è definito da un’ampia pedana in argilla solcata da attraversamenti pedonali e occupata da piante aromatiche, alternate a graminacee. Parallela al basamento verde, una folla di gonfiabili trasparenti ondeggia dolcemente per effetto del movimento dell’aria: una nuvola di palloncini dalla forma di prisma, composti di una sottilissima pellicola riciclabile e trattenuti a terra da fili di nylon. I due livelli sono connessi da aste in vetro acrilico con rampicanti che si protendono verso l’alto e sanciscono il legame indissolubile tra naturale e artificiale.
Ferruccio Laviani, nel progetto AllOver, interpreta le potenzialità delle lastre in Kerlite di Cotto d’Este: si tratta di lastre ceramiche ultrasottili e maxiformato, esaltate dal designer in un progetto altamente scenografico, scultoreo ed evocativo. Le linee, diritte e curve, definiscono una sorta di opera ambientale, uno spazio al cui interno si apre un percorso che invita i visitatori a scoprire il sinuoso corridoio, e ad immergersi nel contesto.
Biosphera 2.0 è un modulo abitativo di 25mq energicamente autonomo che utilizza le tecnologie più avanzate oggi disponibili nel campo della bioedilizia, ed è provvisto di tutti servizi per vivere qualitativamente. Progettato e costruito mettendo al centro l’uomo e i suoi parametri vitali, grazie allo studio delle reazioni del nostro organismo al variare delle condizioni climatiche esterne, il modulo garantisce, anche in condizioni ambientali estreme, una temperatura confortevole dell’aria compresa tra i 21°C in inverno e i 26°C in estate e una temperatura delle superfici compresa tra i 16°C e i 20°C. Mantiene poi, grazie ai filtri e al sistema di ventilazione, uno standard di qualità dell’aria.