Ufficiale, il Salone del Mobile 2020 è annullato

di Giacomo Casarin

L’anno scorso il Salone del Mobile è stato visitato da 386.236 persone provenienti da 181 paesi. Quest’anno i visitatori saranno 0. La decisione è presa, ed è dolorosa: a causa del protrarsi dell’emergenza dovuta al Covid-19, l’edizione 2020 della più importante fiera di arredo al mondo è stata cancellata. Si può facilmente immaginare la perdita economica, nell’ordine di centinaia di milioni di euro, ma anche la perdita di quella salutare creazione e accelerazione evocativa di tendenze che il Salone è in grado di proporre, nella settimana più attesa dell’anno per i milanesi, e non solo.

La precedente decisione di far slittare la fiera a giugno, quindi, non è stata sufficiente a far fronte all’emergenza Coronavirus, che non sappiamo ancora quando finirà. Gli stessi organizzatori delle numerose altre fiere posticipate a settembre e a ottobre non si sentono tranquilli a riguardo. Ma abbiamo tutti speranza.

Per il Salone del Mobile non ci rimane che attendere l’anno prossimo, quando la kermesse festeggerà il suo sessantesimo anniversario. Festa doppia, quindi. Anzi, quadrupla, perché nel 2021 ritroveremo le biennali Euroluce e Workplace, insieme a quelle dedicate a bagno e cucina che erano previste per quest’anno.

 

Il Salone può essere virtuale?

Si era precedentemente discusso sulla possibilità di organizzare un’edizione online del Salone del Mobile 2020. Un Salone sul web, dove le aziende avessero la possibilità di caricare i propri prodotti e contenuti, magari in realtà aumentata. Soprattutto, una piattaforma dove clienti e imprese potessero fare affari live, via chat. E per essere presa seriamente, avrebbe dovuto essere una soluzione pensata a lungo termine.

Troppo rischioso per gli organizzatori, per i quali la parola virtuale evoca un timore simile a quello che hanno le case editrici da molti anni. Ovvero, che la realtà digitale possa cancellare la realtà fisica. In sostanza, che la fiera virtuale possa sostituire la fiera in carne e ossa. Sicuramente, questo è un concetto radicato nella mente di molti, ma non penso sia il vero motivo per non realizzare un Salone sul web.

Il vero motivo è che il Salone del Mobile espone il mòbile, appunto. Ovvero qualcosa, secondo la Treccani, «che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché immobile, a fissostabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare, mandare avanti e indietro, ecc.». Disporre in uno spazio fisico, insomma. Ed è proprio questo che non può mancare a un Salone del Mobile.

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