Dopo il positivo debutto milanese della prima edizione della Safety Week, è tutto pronto per l’edizione 2023 della manifestazione che promuove, celebrandola, la cultura della sicurezza.
Comune e Città Metropolitana di Milano affiancano e sostengono l’Istituto Carlo Bazzi ed Esem-Cpt, le due realtà milanesi già impegnate nella sensibilizzazione ai temi della salute e della sicurezza sul lavoro nella filiera delle costruzioni, nel mettere in scena il secondo atto di un evento atteso.
Il tema della sicurezza allarga la propria prospettiva verso ambiti sociologici e di partecipazione attiva, a pieno favore della cittadinanza e dei nuovi contesti che l’inclusione presenta oramai quotidianamente alla nostra attenzione.
Assimpredil Ance e Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, parti costituenti della bilateralità milanese delle costruzioni, confermano il loro impegno nel sostenere questa iniziativa culturale perché imprese e lavoratori siano sempre più coinvolti e sensibilizzati ai temi che questo generatore di valore propaga.
Costruire sicurezza e inclusioni le direttrici sulle quali si svilupperanno i programmi della due giorni a calendario.
Si parte venerdì 27 ottobre dal Bazzi di Milano, la storica aula magna ospiterà relatori chiamati a discutere sulle possibili soluzioni per la salvaguardia di un territorio per le generazioni future; su possibili opportunità che nascono dai bisogni di inclusione e su come le ‘costruzioni’ possano garantire un futuro più sostenibile, per una rigenerazione urbana che venga incontro a nuove esigenze sociali.
L’iniziativa prosegue il 28 ottobre, questa volta l’appuntamento sarà al campo prove Esem-Cpt di Pioltello. In una cornice bucolica, si alterneranno giochi, intrattenimento educativo rivolto alle famiglie. Giovani atleti con disabilità si sfidano in un torneo animato da testimonial sportivi. ‘Imparare giocando’ la cifra stilistica di una giornata alternativa ricca di stimoli per scoprire, divertendosi, come conoscere, riconoscere e risolvere i pericoli assieme a soccorritori e professionisti della prevenzione.
Da più di un secolo gli enti organizzatori percorrono una strada, non scevra di ostacoli, che mira a una meta comune, una visione più sicura del modo di lavorare e quindi di vivere. Anni di studio, di confronto ed evoluzione che hanno permesso di arrivare dove siamo oggi. Siamo però sempre più interessati a capire verso quale direzione muoverci per affrontare, insieme, il futuro più prossimo.