Un agente bloccante a base di residui anacardi e reti biodegradabili per fagiolini. Sono tra i premiati nel concorso Innovation Award Bio-based Material of the Year 2018 che si è svolto a Colonia, in Germania. Il primo premio è stato assegnato, invece, a biomateriali finlandesi dell’Artico per il PLA rinforzato con fibra di vetro degradabile.
La competizione si è incentrata sui nuovi sviluppi della bioeconomia. Il premio è stato sponsorizzato da InfraServ GmbH & Co. Knapsack KG, fornitore di servizi per la pianificazione, la costruzione e l’esercizio di impianti e siti. L’evento è stato organizzata da nova-Institute (Germania) ed è un punto di incontro globale consolidato per le aziende che operano nel campo dei prodotti chimici e dei materiali a base biologica. Molti, 205, sono stati i partecipanti in rappresentanza di 22 Paesi.
Il primo premio è stato assegnato, quindi, ad Arctic Biomaterials Oy (Finlandia): ArcBioxTM BGF30-B1 è un acido polilattico (PLA) rinforzato con tecnologia LFT (fibra lunga) con speciali fibre di vetro degradabili. Questa innovazione rende possibile che la plastica a base biologica possa essere utilizzata in applicazioni durature tecnicamente impegnative e che abbia ancora l’opzione di biodegrado alla fine della vita. Il rinforzo è una fibra di vetro sviluppata da Arctic Biomaterials Oy (ABM) e può anche essere utilizzato per molti altri polimeri a base biologica.
La medaglia d’argento, invece, è stata assegnata a Cardolite Corporation (Stati Uniti-Belgio) per un agente bloccante a base di residui a base di anacardi. Si tratta del NX-2026, che è un 3-pentadeca-dienil-fenolo ad altissima purezza sviluppato da Cardolite attraverso una tecnologia di processo proprietaria avanzata. Il 3-pentadeca-dienil-fenolo è il componente principale distillato dal liquido di anacardio (l’albero degli anacardi), una resina rinnovabile e non commestibile estratta dalla struttura a nido d’ape della pianta. NX-2026 è stato introdotto con successo nel mercato dei rivestimenti e degli adesivi come un agente bloccante non tossico isocianato (NCO) che è un sostituto adatto per i fenoli petrolchimici. I sistemi NCO bloccati con NX-2026 forniscono una minore viscosità e temperatura di deblocco rispetto ai sistemi equivalenti bloccati con fenoli. Inoltre, i prepolimeri NCO bloccati NX-2026 possono essere utilizzati nei sistemi a resina epossidica 2K per migliorare l’adesione e la resistenza a T-peel pur mantenendo buone proprietà di polimerizzazione. Infine, il terzo riconoscimento è andato ad Aimplas, Instituto Tecnológico del Plástico (Spagna) per le reti biologiche e biodegradabili per fagiolini. Si tratta di un materiale di imballaggio che è più dell’80% a base biologica e maggiormente sostenibile rispetto alle reti di polietilene convenzionali, ma ha un peso lineare simile e proprietà meccaniche.