Di fronte a sfide ambientali sempre più complesse, la gestione delle risorse idriche nei territori montani richiede soluzioni innovative in grado di adattarsi alle condizioni uniche delle alte quote e dei climi fluttuanti.
Renolit Alkorplan geomembranes, ha dimostrato ancora una volta la sua esperienza e il suo impegno per la sostenibilità ambientale. E lo ha fatto attraverso il progetto di ristrutturazione ed espansione di due bacini idrici allineati. Più precisamente, questi sono situati in un’area incontaminata di media montagna vicino alla rinomata stazione sciistica di Superdévoluy, nel comune di Dévoluy, nelle Alpi francesi.
Il progetto mette in evidenza le sfide critiche della gestione dell’acqua negli ambienti montani. Zone nelle quali l’equilibrio tra le esigenze umane e la conservazione dell’ambiente è delicatamente in bilico.
Gestione complessa della risorsa idrica
I bacini montani presentano una serie di sfide uniche per la gestione dell’acqua:
- le condizioni climatiche estreme,
- l’accessibilità limitata
- la necessità di soddisfare diverse esigenze d’uso (dalla produzione di neve artificiale all’agricoltura, dalla fornitura di acqua potabile alla protezione antincendio).
Perciò in questo ecosistema complesso e sensibile, il progetto di ristrutturazione ed espansione dei bacini vicino alla stazione sciistica di Superdévoluy ha posto ulteriori sfide. Il progetto si articolava intorno alla ristrutturazione e all’espansione di due bacini esistenti a un’altitudine di 1800 metri. La sfida principale consisteva nell’aumentare in modo significativo la capacità e la funzionalità di questi serbatoi per supportare una serie di attività diverse.
I bacini risultanti dovevano coprire un’area di 3,8 ettari, con un aumento totale della capacità del 50%, raggiungendo 239.330 metri cubi. Il progetto richiedeva soluzioni in grado di resistere alle sfide ambientali:
- le basse temperature,
- l’elevata esposizione ai raggi Uv
- la necessità di materiali per uso alimentare (per rifornire i ristoranti vicini).
Renolit Alkorplan geomembranes, con la propria ricca storia di soluzioni innovative e sostenibili, è stata perfettamente in grado di affrontare queste sfide.
Quale membrana? Ecco la soluzione
Il progetto ha utilizzato una geomembrana Renolit Alkorplan Hydro H Dw 35052, una geomembrana omogenea di colore grigio chiaro in cloruro di polivinile flessibile (Pvc-P) di 1,5 mm. Questa membrana ha sostituito la geomembrana Renolit Alkorplan Hydro 35054, installata inizialmente nel 1994 e con una durata di vita notevole, pari a 29 anni, al momento della concezione del progetto.
La scelta di questa membrana non solo ha risposto alle esigenze immediate del progetto, ma ha anche dimostrato durata e affidabilità in quasi tre decenni di servizio. Per questo la scelta è stata fatta dopo aver considerato i limiti di altri materiali, in particolare le loro prestazioni a basse temperature. La membrana in Pvc selezionata ha dimostrato un comportamento superiore in queste condizioni, rendendola una soluzione ideale per i vincoli ambientali unici del progetto.
Inoltre, la membrana in Pvc soddisfaceva i requisiti del progetto per i materiali di grado alimentare. Quindi garantendo che l’acqua potesse essere utilizzata in modo sicuro nella catena di approvvigionamento dei ristoranti ad alta quota. Questa soluzione ha offerto una risposta solida alle sfide poste dal terreno montuoso, dall’altitudine e dall’uso multiforme dei serbatoi.
Il successo dell’implementazione di questa soluzione sottolinea la capacità della geomembrana Renolit Alkorplan di fornire materiali sostenibili e di alta qualità per soddisfare le complesse esigenze di rinnovamento ed espansione dei bacini di alta quota per diverse applicazioni.