Riscaldando le superfici, Rehau rende praticabili gli stadi anche nelle giornate più fredde. Euro 2024 sta regalando ai tifosi di tutto il mondo momenti di puro calcio spettacolo. È il risultato di allenamenti svolti costantemente tutto l’anno grazie a sistemi che rendono praticabile il terreno di gioco durante la stagione invernale.
Così il sistema di riscaldamento del manto erboso di Rehau torna protagonista. La speciale applicazione dei sistemi radianti dell’azienda è infatti presente in sette stadi su dieci in cui si disputa il campionato europeo.
Calore sin dal 1996
Installato per la prima volta nel 1996, il sistema di riscaldamento delle superfici erbose di Rehau consente oggi di garantire le ottimali condizioni del terreno di gioco in 443 stadi a livello globale.
Di questi, 343 sono in Europa. In Italia, le strutture sportive dotate della tecnologia dell’azienda raggiungono quota 16 tra stadi e campi di allenamento completati. A questi si andranno ad aggiungere quelli in fase di ultimazione.
Ogni progetto viene gestito tenendo in considerazione le singole esigenze dello stadio e le condizioni climatiche locali. Grazie al supporto costante dell’azienda, la progettazione e l’installazione del sofisticato impianto di tubazioni, drenaggio, irrigazione e distribuzione, risultano pratiche prive di problematiche.
Il sistema funziona come un tradizionale sistema radiante
Per coprire l’intera superficie di gioco – circa 108 m di lunghezza per 70 m di larghezza – sono necessari oltre 26.000 m di tubi Rautherm. In pratica l’equivalente di quanto verrebbe impiegato per il riscaldamento a pavimento di 30 abitazioni unifamiliari. I tubi Rehau in Pe-Xa, resistenti al passaggio di caterpillar, vengono posati nel terreno in dimensione 25×2,3 mm mediante il sistema Railfix.
Un sistema che permette un’installazione precisa a garanzia di un riscaldamento uniforme sull’intera superficie. Le tubazioni vengono in seguito collegate a un collettore di distribuzione Tichelmann, posto sul lato lungo del campo. Rehau lo ha appositamente sviluppato per mantenere le pressioni differenziali pressoché costanti ai capi delle serpentine e garantire, quindi, l’uniformità delle portate.
Mai più terreni ghiacciati
In inverno il sistema entra in funzione quando le temperature esterne sono particolarmente rigide. Il riscaldamento della superficie erbosa a una temperatura compresa tra 1 e 2°C permette il completo scioglimento di ghiaccio e/o neve sul campo da gioco. Al contempo preserva la permeabilità del terreno all’acqua, consentendo alla pioggia di defluire nel sistema di drenaggio posto sotto il campo.