Il Comune di Rapallo e Boero hanno presentato ieri, giovedì 24 novembre 2022, il nuovo progetto colore della città e interventi di riqualificazione di alcuni edifici. Durante l’incontro, dal titolo “Rapallo città del futuro, tra architettura e cultura del colore“, che si è tenuto presso l’Hotel Excelsior erano presenti la giornalista e moderatrice Donatella Bollani, il Sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco, Andreina Boero (presidente Onorario Gruppo Boero), Giovanni Giardini (architetto e referente esterno del Progetto), Rodolfo Orgiu, (architetto e Dirigente Settore 6 Gestione del Territorio del Comune di Rapallo) e Francesca Salvarani (architetto e progettista incaricata del Progetto Colore per alcuni ambiti della città). Ospite speciale dell’evento: l’architetto Michele De Lucchi, fondatore di AMDL CIRCLE, già incaricato dal Comune di Rapallo per la progettazione di opere urbane che saranno realizzate in città.
Nato su incarico dell’amministrazione comunale, redatto dall’architetto Francesca Salvarani e realizzato con la consulenza di Boero, il Progetto Colore del Comune di Rapallo nasce dall’esigenza di tutelare, preservare e tramandare importanti testimonianze decorative e cromatiche e fornire all’amministrazione uno strumento che permetta agli uffici una più agevole gestione degli interventi di manutenzione straordinaria dei fronti degli edifici. Caratterizzata da edifici risalenti all’Ottocento e al Novecento, Rapallo possiede un contesto urbano ed architettonico di notevole valore, da preservare grazie a un attento piano di conservazione del patrimonio decorativo e cromatico e salvaguardia delle caratteristiche materiche.
Nello specifico lo studio ha analizzato 62 edifici, che presentano caratteri tipici dell’architettura ligure costiera, e che si trovano in avanzato stato di degrado: sono state studiate le cromie locali tipiche, per arrivare a individuare le gamme di tinte legate alla tradizione locale, ancora oggi leggibili e conservate. Circa il 58% delle colorazioni degli edifici è riferito a tinte della famiglia della terra di Siena nelle sue varie sfumature e dei gialli, mentre, tra le colorazioni minori, spiccano i verdi (13%), i rosa (8%) e i rossi (5%). Fondamentale è stato lo studio dei materiali che costituiscono la superficie esterna degli edifici: intonaci e pellicole cromatiche, insieme alla natura dei pigmenti antichi utilizzati e alle tecniche esecutive locali.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, è stata molto importante la collaborazione con Boero, azienda con oltre 190 anni di storia e una lunga esperienza nel campo (sono oltre 80 i Progetti Colore realizzati, fra i quali Bogliasco, Camogli, Finale Ligure, Serra Riccò, Imperia, Sestri Levante, Santa Margherita e Cinque Terre, supportati da una gamma di prodotti e da un programma di lavoro dedicati alla manutenzione e al restauro). Per contribuire alla realizzazione di questo progetto, i tecnici Boero si sono affiancati alla progettista per la verifica delle cromie, la realizzazione di analisi stratigrafiche, la produzione della sintesi dei colori maggiormente ricorrenti e la produzione di una brochure illustrativa dedicata al progetto.
Il Progetto Colore darà la possibilità di costituire una banca dati riferita a tutti gli interventi sui fronti, che potrebbe divenire un ulteriore strumento utile per la progettazione cromatica non solo dell’edilizia storica ma anche di quella contemporanea. In forma volontaria, sono già partiti alcuni interventi realizzati durante la redazione del progetto che hanno dimostrato un’operatività estremamente fluida e risultati condivisi. Un percorso che conferma l’idea che il decoro dei fabbricati è un elemento di interesse pubblico per l’intera collettività, poiché si tratta sempre di una scenografia che valorizza e distingue un territorio.