Per il nuovo quartiere residenziale a Berna modularità e industrializzazione edilizia

Huebergass è il nuovo complesso di edilizia residenziale di Berna progettato da Gwj Architektur in collaborazione con Ort für Landschaftsarchitektur, per la parte di paesaggio, e Soziale Plastik, per la pianificazione sociale. Si tratta di un intervento ambizioso che ha voluto dare una risposta tangibile ad alcuni dei diciassette Sustainable Development Goals annoverati nell’Agenda 2030.

Anche per questo motivo è stato presentato al Congresso Uia (International Union of Architects) di Copenhagen a luglio 2023, inserendosi nel filone di una cultura di progetto contemporanea impegnata concretamente ad affrontare sfide globali attraverso azioni locali, che impattano sulla qualità dei luoghi e sulla vita delle persone. E infatti, sono sociali, ecologiche ed economiche le sostenibilità che i progettisti hanno racchiuso, in seguito alla vittoria del relativo concorso, nel nuovo quartiere di Berna, nel distretto di Holligen.

Cinque edifici

I cinque edifici di Huebergass sono disposti su due linee spezzate che aderiscono a una logica di continuità rispetto al tessuto costruito circostante, confermando le geometrie di edifici e tracciati limitrofi. Il volume in angolo che forma una L è disposto in modo sia da confermare il bordo costruito al parco urbano che fa da sfondo all’antico castello sul lato opposto della Schlossstrasse, sia da dare un senso di chiusura al percorso pedonale interno.

È questo, infatti, l’elemento cardine dell’intervento, il suo cuore pulsante come viene definiti dagli architetti, concepito per ricreare un’atmosfera di vicinato aperta ai prati del parco. Questa laneway, che funziona un po’ come vialetto di accesso e un po’ come cortile condiviso, è un interessante elemento di mediazione tra la vita domestica e quella della città.

Raccoglie la circolazione tra le singole unità e crea le condizioni spaziali per ospitare attività condivise che stimolano interazioni anche spontanee tra i residenti. Su questo spazio si affacciano le strutture a telaio che fronteggiano gli ingressi degli edifici, assumendo un ruolo sia servente, nell’organizzare la distribuzione alle unità, sia servito, nel definire spazi porticati e loggiati destinati alla sosta, al relax, o ad altri usi collettivi.

Posizionandosi  esternamente, contribuiscono inoltre alla riduzione dei materiali edilizi impiegati per garantire il comfort termoigrometrico, limitato pertanto ai soli spazi abitati racchiusi dalle murature piene. Il contrasto che questi telai costruiscono con la massività dei cinque edifici determina una suggestiva e inaspettata immagine urbana, impreziosita nelle transizioni che si generano tra la sfera privata e quella pubblica.

Appartamenti

A completare il programma residenziale si trova un bar, una lavanderia, sale comuni, e spazi ateliers. Gli appartamenti sono organizzati secondo una forte modularità e ripetizione di misure e componenti edilizie che permettono di ridurre i costi di costruzione, senza rinunciare a una significativa variazione tipologica che varia dai due agli otto locali. Tutte le unità godono del doppio affaccio e quindi di una relazione con la laneway.

Mentre gli appartamenti sul lato sud beneficiano della vista sul parco, quelli sul lato nord sfruttano meglio le strutture a telaio che risultano disposte a sud. Nel canone d’affitto è integrato anche un servizio di car sharing, dal momento che, per insediarsi – salvo situazioni particolari, gli inquilini hanno accettato di rinunciare all’automobile.

Gerardo Semprebon,
Politecnico di Milano

La scheda

Luogo: Berna
Progetto: Gwj Architektur
Project manager: Eva Herren, Gw
Impresa edile: Immobilien Stadt Bern
Architettura del paesaggio: Ort für Landschaftsarchitektur
Pianificazione sociale: Soziale Plasti
Ingegneria strutturale: Bill Weyermanm Partner
Progetto impianti: Climeco
Impianto elettrico: Electrics planning Toneatti Engineering
Sicurezza antincendio: Siplan
Progetto acustico: Marc Rüfenacht Bauphysik & Energie
Geologia: Geotechnisches Institut
Contractor: Halte
Fotografie: ©Damian Poffet e Susanne Goldschmid
Info: www.gwj.ch

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