Questo rinnovo è stato chiamato dai progettisti Casatotem. Non inganni l’accostamento tra due archetipi fondamentali della manifestazione dell’umano costruire, come casa e totem: la ricchezza percettiva e del possibile vissuto presente in questo appartamento progettato dagli architetti di Studiotamat, sta altrove. Innanzitutto, si tratta di una casa pensata per ospiti di passaggio a Roma, posta nel cuore del quartiere di Trastevere. Uno scrigno prezioso destinato a una fruizione veloce, ma capace di apprezzare la cura del dettaglio.
L’uso calibrato del colore e le giustapposizioni tra superfici uniformi e scabre rendono questo progetto in linea con un approccio all’architettura d’interni, sempre più necessario, che si manifesta per innesti che permettono una nuova lettura dei caratteri più interessanti dell’esistente piuttosto che la loro dissimulazione.
Tolta la carta da parati anni Settanta, le pareti grezze con il colore graffiato preesistente e il soffitto a voltine in mattoni raccontano, a partire dall’ingresso, un dialogo tra passato e presente in cui gli elementi dell’arredo fisso, integranti spesso lampade e applique, sembrano i veri abitanti di questa casa. Uno specchio circolare con supporto in lamiera sagomata di colore bordeaux saluta appena varcata la soglia.
Sarà poi il volume centrale, scultoreo, riorganizzate funzioni e flussi, ad accogliere gli ospiti con tutti gli onori. Questo arredo color cielo rappresenta una sorta di quinta scenografica, non priva di una sua monumentalità (in fin dei conti, siamo pur sempre a Roma) destinata a nascondere le camere da letto e a indirizzare verso la piccola cucina, illuminata da una vetrata a tutta altezza. Una quinta possente, non bidimensionale, scavata e articolata in modo da racchiudere più funzioni, grazie all’inserimento di armadiature, luci, un frigorifero, una cantinetta vini, la libreria, nonché un lungo piano orizzontale laccato nero che funge da seduta per il tavolo.
Le tonalità vinaccia, color ceruleo, mattone e grigio si alternano nella camera da letto principale, attraverso pareti colorate, tessuti e materiali dai pattern geometrici. Un approccio che ritroviamo anche nel bagno comunicante con la stanza tramite una grande apertura da cui si scorgono la doccia rivestita in gres effetto ceppo e il rosa cipria delle ceramiche che tracciano la griglia rettangolare in cui si inseriscono i sanitari. Una successione di spazi in cui è posta al centro la varietà dei punti di vista, valorizzati dalla partizione di mattoni forati in cotto, disegnata per Mutina da Patricia Urquiola, che separa camera e bagno.
Nel disegno preciso dei dettagli, diventa immediato il richiamo alla vocazione del quartiere Trastevere in cui si trova il progetto. Una parte di Roma da sempre ricca di botteghe e artigiani, qui rappresentata lontana dagli stereotipi e più affine all’immagine di un mondo urbano creativo e dinamico.
Molti dei progetti di Studiotamat si pongono come obiettivo il ridefinire le molteplici attitudini dell’abitare. La Casatotem dimostra come in soli 65 metri quadrati questa ricerca possa coniugare il rimando a un mondo raffinato, quasi cesellato, in cui tutto è pensato su misura, così legato all’immaginario della città eterna, alla velocità del vivere contemporaneo, non priva di una crescente consapevolezza, forzata dagli anni della pandemia, che sarà anche la qualità dei piccoli spazi a rendere migliori i nostri giorni.
di Rossella Locatelli, Naba (da YouBuild n. 22)
LA SCHEDA
Progetto: CASATOTEM
Luogo: Trastevere, Roma
Cliente: Privato
Architetti: STUDIOTAMAT (Tommaso Amato, Matteo Soddu e Valentina Paiola)
Consulente colori: Sabina Guidotti
Esecuzione: 2021
Info: www.studiotamat.com
Foto: Serena Eller Vainicher