L’High Line – Moynihan Connector è un intervento di connessione pedonale aerea tra alcuni isolati di New York che crea una nuova passeggiata urbana e aggiunge valore sociale ed ecologico a un’area già interessata da grandi trasformazioni.
Completato nella primavera del 2023, fa parte dello sviluppo di Manhattan West progettato da Skidmore, Owings & Merrill, Som, e James Corner Field Operations per Empire State Development, Brookfield Properties, e Friends of the High Line.
Nel numero 22 (gennaio 2022), YouBuild aveva presentato la prima fase dello sviluppo di Manhattan West, tra cui le due torri alte quasi trecento metri, con la particolare soluzione strutturale per ovviare al passaggio delle linee ferroviarie nel sottosuolo.
Con i sei edifici ad altezza variabile del masterplan disposti in modo da definire uno spazio pubblico centrale accessibile da vari lati, a cui oggi si aggiunge il collegamento aereo del Connector, si compie un altro passo verso il nuovo assetto urbano che coinvolge gli isolati tra la Penn Station e gli Hudson Yards, in continuità con il celebre sistema di spazi pubblici della High Line.
Prefabbricazione
Le due passerelle, Timber Bridge e Woodland Bridge, sono lunghe rispettivamente 80 e 100 metri e permettono di attraversare Dyer Avenue e la Trentesima Ovest.
Il primo ponte è una trave lamellare Warren prefabbricata e adagiata sui due supporti in ferro, soluzione che permette di limitare al minimo la presenza di elementi strutturali al livello strada.
La seconda invece consiste in una lunga vasca, a sezione variabile a seconda delle essenze, che ospita un nuovo paesaggio urbano lineare accuratamente studiato per favorire la biodiversità.
Spazi verdi
Infatti, non si tratta di un’operazione di solo “embellissement”. Con il Connector, Manhattan si arricchisce di nuovi spazi pubblici verdi con alberi e generose aiuole, un sistema potenzialmente estendibile oltre i blocchi individuati, che si inserisce nel novero delle green way urbane.
Si tratta di un movimento che sta acquisendo sempre più importanza nella pianificazione delle città contemporanee anche come possibile risposta alle crescenti richieste di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
Oltre ad ampliare l’esperienza dello spazio urbano, l’attenzione dedicata alla vegetazione, infatti, permette di impostare nuove coabitazioni tra uomini, città e natura.
Mix di elementi costruttivi
I due ponti, nati per ridefinire il sistema dei percorsi pubblici pedonali, hanno dovuto affrontare esigenze specifiche, come la luce da superare e la possibilità di inserire più o meno pilastri, a cui il progetto ha risposto con tecnologie costruttive diverse.
Ne sono risultati due elementi indipendenti ma armonicamente integrati, che riflettono e alimentano l’immagine dinamica della Grande Mela. A legare i due interventi contribuiscono i toni caldi degli elementi in corten e i parapetti in bronzo, che guidano i passanti lungo il nuovo itinerario urbano.
di Gerardo Semprebon
Politecnico di Milano
LA SCHEDA
Luogo: New York
Opera: High Line – Moynihan Connector
Cliente: Empire State Development, Brookfield Properties, Friends of the High Line
Progetto: Skidmore, Owings & Merrill and James Corner Field Operations
Strutture: Skidmore, Owings & Merrill
Consulenza strutture: Thornton Tomasetti
Illuminazione: Tillotson Design Associates Mep e ingegneria civile: Wsp
Mobilità: Buro Happold
Impresa: Turner Construction
Completamento: giugno 2023
Fotografie: ©Lucas Blair Simpson, ©Som e Andrew Frasz, courtesy of the High Line
Info: www.som.com