Dalla collaborazione tra l’Università di Parma e la Fondazione Accademia dei Giorni Straordinari, è nato a Parma un polo didattico. Un centro educativo dal programma misto guidato da un commune principio educativo centrato sull’inclusione. L’architettura di Enrico Molteni Architecture ha interpretato questa caratteristica realizzando due edifici in uno, identici e speculari. L’uno comprende un asilo nido e una scuola materna destinati ai figli, da 0 e 6 anni di età, di dipendenti e studenti dell’ateneo. L’altro è dedicato all’inclusione culturale e sociale di minori di età compresa tra i 10 e 14 anni che versano in situazioni di fragilità.
Dettagli progettuali
L’opera di Enrico Molteni è un padiglione leggero, realizzato su un unico piano fuori terra circondato da un porticato composto da esili appoggi lievemente inclinati. È situata nel parco universitario che si trova a sud della città emiliana, in un’area di margine prossima al torrente Cinghio oltre il quale si stendono campi coltivati. La forma rettangolare del padiglione è ottenuta tramite l’affiancamento di due corpi perfettamente quadrati e fortemente ravvicinati. Tra I due edifici trova spazio un ambito di relazione, anch’esso di forma quadrata.
L’edificio di circa 2.450 metri quadrati ha una elevata efficienza energetica. Infatti, è interamente costruito a secco, con struttura portante in legno lamellare e pannelli Clt per i solai. Inoltre è dotato di grandi serramenti vetrati per i prospetti perimetrali, La sua costruzione, conclusa nell’autunno 2023, è durata poco più di un anno.
Come un puzzle
L’integrazione tra committenza pubblica e privata ha fornito lo spunto per la concezione di un’opera nella quale i due programmi didattici, distinti, si compongono e si integrano all’interno di un unico edificio.
Il padiglione è come un puzzle. La composizione degli spazi in pianta è fortemente geometrica, e fa uso di doppie simmetrie, di figure intere o sagomate. Figure incastrate l’una nell’altra all’interno di una forma composta da due quadrati avvolti dal portico perimetrale.
Gli ambienti sono interconnessi e occasionalmente definiscono viste che attraversano il corpo dell’edificio da una facciata all’altra dando luogo a una serie di sconfinamenti visivi.