Nuovo generatore ibrido Gbh212 Buderus: quella caldaia vale il doppio

È una storia, quella di Buderus, che affonda le radici in un passato di quasi tre secoli. Nata nel 1731 come produttore di piastre per focolari e forni, la società si è evoluta nel tempo, restando sempre nel campo dei sistemi di riscaldamento: dallo sviluppo delle prime caldaie in ghisa fino alle ultime novità all’avanguardia, sotto l’egida del Gruppo Bosch, che nel 2004 ha portato a termine l’acquisizione della società e la fusione delle attività del settore, operazione che si è conclusa nel 2008.

Il marchio Buderus continua ad essere riconosciuto dal mercato come sinonimo di qualità e innovazione, in grado di offrire sistemi di riscaldamento innovativi completamente personalizzabili e integrabili con un’ampia gamma di accessori.

Tra le novità appena presentate dall’azienda il generatore ibrido per libero posizionamento Gbh212. I nuovi generatori ibridi Gbh212 di Buderus, marchio della Divisione Termotecnica del Gruppo Bosch, sono composti dalla caldaia a condensazione a basamento Logano plus Gb212, alimentata a gas, e dalla pompa di calore Logatherm Wpl.. Ar per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria, che sfrutta l’energia rinnovabile e gratuita dell’aria.

Ideali per la sostituzione di caldaie a basamento, senza necessità di effettuare onerosi interventi sull’impianto esistente, i sistemi ibridi Gbh212 sono dotati del dispositivo di termoregolazione Buderus Hm200, che permette di gestire in maniera efficiente e automatica caldaia e pompa di calore, decidendo ogni volta quale generatore attivare o se attivarli entrambi in base alle condizioni dell’impianto, per garantire sempre efficienza, risparmio e comfort.

Per aumentare ulteriormente l’efficienza dell’impianto e sfruttare una fonte di energia rinnovabile aggiuntiva, è possibile abbinare il sistema ibrido ad un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria. L’installazione di un sistema ibrido Buderus permette di accedere agli incentivi fiscali previsti da ecobonus e conto termico 2.0.

Giacomo Confalonieri, product manager per i sistemi ibridi e la termoregolazione di Buderus, descrive a YouBuild le caratteristiche di questa soluzione.

Domanda. Da quanto è disponibile il nuovo generatore ibrido Gbh212 e quali sono i suoi vantaggi?
Risposta. Il modello Gbh212 è stato lanciato nel mese di settembre 2021. Come tutti i sistemi ibridi comporta l’abbinamento di due tecnologie per la generazione del calore: la caldaia a condensazione, che utilizza un combustibile fossile come il gas, e una pompa di calore che utilizza energia elettrica e quella di una fonte rinnovabile esterna. Nello specifico del nuovo modello Gbh212, Buderus ha combinato la caldaia Logamax plus Gb212 e la pompa di calore Logatherm Wpl.Ar, due prodotti che i nostri installatori già conoscono. Logamax plus Gbh212 è una caldaia a condensazione a basamento in alluminio, estremamente affidabile e robusta, studiata appositamente per la sostituzione dei vecchi impianti a basamento tradizionale, senza bisogno di modificare il sistema di distribuzione o l’impianto di riscaldamento. Particolarmente silenziosa, offre ottimi vantaggi in termini di rendimento e compattezza. L’altro prodotto che compone il sistema ibrido Gbh212 è la pompa di calore aria/acqua Logatherm Wpl.Ar per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Efficiente, molto silenziosa e leggera da trasportare, questa pompa di calore è dotata di circuito frigorifero ermetico, che consente una maggiore praticità di installazione. Non è infatti necessario per l’installatore possedere competenze specifiche sui circuiti refrigeranti, ma basta semplicemente operare sull’impianto dell’acqua. Oltre a due prodotti d’eccellenza, il sistema ibrido si compone anche di un sistema di regolazione intelligente, in grado di valutare quale generatore attivare in base a temperature, carichi termici, prezzo e disponibilità delle diverse fonti energetiche, ottimizzando costi e benefici.

Logano_plus_GBH212-buderus

D. Il sistema ibrido Gbh212 può essere installato in qualsiasi situazione?
R. Nel mondo impiantistico non esiste una soluzione che si adatta a qualunque tipo di situazione, tanto più che in Italia esistono casistiche quanto mai variegate. Il sistema ibrido Gbh212 rappresenta la soluzione giusta in caso di sostituzione di una caldaia a basamento in un locale tecnico, per migliorare l’efficientamento energetico di una abitazione senza stravolgerne l’impianto esistente. Basta, infatti, sostituire la caldaia e installare due tubazioni di collegamento tra l’unità esterna e quella interna: con questi due semplici interventi, è possibile trasformare l’impianto di riscaldamento tradizionale in un impianto all’avanguardia.

D. Questo sistema consente l’accesso ai bonus fiscali?
R. Assolutamente sì. La sostituzione dell’impianto con un generatore ibrido come Gbh212 di Buderus permette di accedere alla detrazione del 65% per interventi di riqualificazione energetica. E, nell’ambito di un intervento di riqualificazione più ampio, può rientrare anche nel superbonus 110%, sempre se vengono rispettati i parametri richiesti dalla legge.

D. Quali caratteristiche devono possedere i sistemi di riscaldamento per il futuro di Buderus?
R. Prodotti di qualità, in grado di durare nel tempo ed essere affidabili dal punto di vista delle prestazioni. Per noi il futuro significa anche connettività. La maggior parte dei prodotti Buderus offre la possibilità al cliente finale e all’installatore di accedere ai sistemi da remoto.

D. Qual è il target di riferimento del marchio Buderus?
R. Buderus è un marchio specializzato del settore riscaldamento e dedicato al canale professionale degli installatori. I prodotti Buderus non sono distribuiti attraverso la grande distribuzione, perché non si tratta di semplici prodotti da sostituzione, ma di soluzioni di impianto che richiedono la competenza di un professionista. Buderus fa del contatto diretto con l’installatore la sua forza e supporta i suoi clienti affinché siano protagonisti del mercato.

D. Come avviene il contatto con gli installatori?
R. Ci avvaliamo di una rete tradizionale di venditori e agenzie, oltre ai canali di comunicazione digitali come i social e il sito internet. Inoltre, fino a quando è stato possibile, abbiamo organizzato anche eventi locali per incontrare i professionisti del settore.

D. Vi rivolgete anche ai progettisti?
R. Siamo necessariamente obbligati a interloquire con i progettisti poiché parliamo di sistemi che richiedono un intervento di riqualificazione pianificato e programmato. Spesso è proprio il progettista che sovraintende questo tipo di lavori, quindi è uno dei nostri interlocutori privilegiati. Proprio per il lancio del nuovo sistema ibrido Gbh212, per esempio, abbiamo messo subito a disposizione dei progettisti termotecnici gli schemi di impianto e la documentazione tecnica necessaria a eseguire i calcoli energetici. Inoltre in primavera abbiamo realizzato in anteprima dei seminari rivolti proprio a questo target sul mondo delle pompe di calore e dei sistemi ibridi.

D. Mettete anche a disposizione degli strumenti a supporto del lavoro dei progettisti?
R. Oltre ad avere un ufficio sempre a disposizione per qualsiasi tipo di consulenza tecnica e supporto, Buderus fornisce sul proprio sito internet una libreria di schemi di impianto, in formato pdf e dwg, che possono essere scaricati dai termotecnici e incorporati all’interno dei progetti. E molti dei nostri prodotti sono anche disponibili in Bim, anche se al momento questo protocollo di progettazione non è ancora molto utilizzato, soprattutto nel mercato residenziale. Per le pompe di calore, mettiamo inoltre a disposizione sul sito internet dell’azienda anche un calcolatore, che consente di eseguire una stima dei consumi energetici e del risparmio generato.

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