Lo studio Bettazzi+Percoco architetti ha ripensato la consueta suddivisione degli spazi di una villetta unifamiliare terra-tetto su tre piani, che è stata sottoposta a un intervento di riqualificazione per dare vita a una visione più fluida dell’ambiente domestico. Un risultato a cui ha contribuito anche la scelta dei serramenti in facciata definiti da un gioco di riquadri scuri che interessa tre lati delle facciate, ideale omaggio alle tonalità che caratterizzano il vicino Duomo di Prato. L’abitazione sorge infatti a Vergaio, frazione del comune di Prato nota al pubblico come paese d’adozione dell’attore e regista Roberto Benigni, che la citò anche durante la premiazione nella Notte degli Oscar del 24 marzo 1999.
Quello di Vergaio è stato un cantiere complesso, con interventi che hanno stravolto i tre piani dell’edificio originario e portato a un organismo edilizio completamente rinnovato dal punto di vista architettonico, impiantistico ed energetico.
L’ingresso, in precedenza chiuso e particolarmente poco luminoso, è stato aperto su un ampio living: una libreria leggera a tutta altezza si pone come divisorio tra i due ambienti. La scala, un tempo nascosta dietro al muro di spina, è ora protagonista dello spazio integrandosi con il living al quale è collegata fisicamente e visualmente grazie al primo gradino trasformato in basamento del mobile tv; un parapetto scultoreo diventa elemento di unione e collegamento visivo di tutti piani.
La zona cucina-pranzo è stata ampliata abbattendo una parete divisoria. L’isola e la pavimentazione in cementine delimitano virtualmente la zona cucina da quella per il pranzo dominata da un grande camino a legna.
Oltre al cappotto termico e alla sostituzione dei serramenti, il progetto ha previsto l’installazione di un nuovo impianto ibrido con pompa di calore aria‐aria e caldaia a condensazione, che alimentano rispettivamente delle bocchette di aerazione per il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva e un sistema radiante a pavimento. Pannelli fotovoltaici sul tetto consentono l’autoproduzione di energia elettrica e integrano una colonnina di ricarica per auto.
All’efficienza energetica del progetto hanno contribuito anche le finestre Navello costruite interamente su misura e funzionali al raggiungimento dei nuovi valori di isolamento termico in linea con i parametri richiesti dal superbonus 110% (ora ridotto al 90%). Tutti con esterno in alluminio grigio quarzo e interno in legno laccato bianco, nel dettaglio i serramenti comprendono cinque finestre a due ante, due portefinestre a tre ante e una grande finestra d’ingresso panoramica con alzante scorrevole della linea Oceano in legno e alluminio, un modello dal design essenziale, ideale per le nuove architetture residenziali con installazione filo-muro.
Per questo progetto “sartoriale” gli specialisti dell’azienda piemontese hanno scelto il pino lamellare fj, un’essenza particolarmente stabile e resistente, con elevati valori di isolamento termico e acustico. Il rivestimento esterno in alluminio è stato invece installato a 5 mm di distanza dal legno, per mantenere la circolazione dell’aria tra i due materiali ed evitare la formazione di muffe. Le vetrocamere basso-emissive sono caratterizzate da un rivestimento composto da sottili strati metallici, che migliora la capacità di isolamento termico, senza modificarne le prestazioni di trasmissione della luce.
LA SCHEDA
Intervento: Ristrutturazione residenziale
Progetto architettonico e luci: Bettazzi+Percoco architetti
Progetto impianto termico: Ing. Filippo Baroncelli
Serramenti esterni: Navello – Rivenditore: Farina Edilizia
Foto: Darragh Hehir