Milano Design Week: la mostra nendo whispers of nature

All’interno della Milano Design Week – 16 – 21 aprile, nendo presenta una mostra personale dal titolo evocativo: “nendo: whispers of nature”, ad osservare la natura da una nuova prospettiva e una celebrazione dei vent’anni di partecipazione dello studio giapponese alla manifestazione.

Nel suggestivo complesso di Paola Lenti Milano, situato in via Bovio 28, nendo esplora e interpreta i “sussurri della natura”, trasformandoli in opere d’arte e design che affascinano e ispirano. La mostra si propone di catturare e interpretare l’essenza mutevole delle nuvole, esplorando la danza tra luce e ombra, il fluire incalzante del tempo e le emozioni evocate dalla pioggia. Da questa profonda contemplazione emergono cinque collezioni, integrate perfettamente nel percorso iniziato da nendo vent’anni fa, testimonianza della loro abilità nel fondere design e natura in un’unica espressione armoniosa.

passing rain – cristallizzare il momento di una pioggia passeggera

Catturare la fugacità della pioggia, immortalando un momento nel tempo. nendo ha creato una serie di cinque contenitori scultorei, passing rain, raffiguranti la bellezza effimera della pioggia. Le gocce scendono delicatamente, trasformandosi in una pioggerellina leggera; le nuvole si dissolvono, lasciando spazio al bel tempo. Questa immagine dipinta dalle sfumature delle gocce e dai riflessi del cielo cattura la fugacità degli istanti, rappresentata da contenitori rotondi sostenuti da sottili steli di acciaio inossidabile. Le “linee di pioggia”, che costituiscono la struttura dell’oggetto, sono realizzate tramite steli di 2 mm di diametro che si fondono sul basso con la base riflettente, sagomata con cura e saldata a temperature controllate per preservarne l’integrità. Nonostante l’aspetto minimale e sospeso, i cinque contenitori godono di una stabilità impeccabile grazie a viti e particolari colle che integrano perfettamente con il design. La bacinella che raffigura la caduta delle prime gocce, posta all’inizio della serie progressiva, emerge come la più sfidante da realizzare per via del minor numero di sostegni utilizzati.

clustered clouds – l’ambiguità delle nuvole attraverso dei volumi in metallo forato

In lontananza, le nuvole nel cielo appaiono come bianche entità sospese; dall’alto di un aereo o dalla vetta di una montagna, l’esperienza cambia: le nuvole si trasformano in un paesaggio sfocato e traslucido. nendo si è ispirato alle forme delle nuvole per creare quattro librerie freestandig clustered cloud, realizzate con metallo perforato in acciaio inossidabile. La scelta del materiale e la disposizione dei fori sono calibrati per rendere la materia quasi impercettibile: il pattern del pannello posteriore è ruotato di 30 gradi per mitigare il motivo moirè presente dove il metallo si sovrappone. Le forme geometriche all’interno dei volumi creano spazi vuoti, riuscendo così a dare “volume al vuoto” che evoca l’essenza delle nuvole.

pond dipping – motivi tessili nati dall’immersione

L’atto apparentemente semplice di immergere un rocchetto nella tintura ha dato vita a motivi tessili inediti, liberando il decoro dalla rigidità del disegno. nendo ha creato pond dipping, una serie di sei tessuti caratterizzati da suggestivi motivi tessili generati dall’angolo di immersione e dallo spessore del rocchetto utilizzato. Per creare ogni pattern, i fili bianchi sono stati avvolti attorno ai rocchetti e parzialmente immersi in un colorante nero. Durante lo svolgimento del rocchetto, è emerso che il colore si depositava solo in parte sul filo. Proseguendo con rocchetti di varie dimensioni, è stato scoperto che il graduale cambiamento tra la frequenza di tintura e quella dell’intreccio generava una varietà di motivi tessili. Sperimentando anche con l’immersione del filo ad angoli diversi o in diverse porzioni, sono nati espressioni completamente nuove, come motivi a scacchiera e sfumature. Il processo impiegato in questa creazione trae ispirazione dalla tecnica giapponese del “kasuri-ori”, in cui i fili vengono parzialmente mascherati durante la tintura per produrre

un effetto sbiadito durante la tessitura. Questo approccio non convenzionale si discosta dal tradizionale metodo di tintura, che predilige una pianificazione dettagliata del disegno a discapito dell’elemento spontaneo e naturale.

depth of soil – terrazzo con profondità variabili, esprime il passare del tempo

Le stratificazioni terrestri, rivelate lungo le scogliere o durante lo scavo del suolo, raccontano storie antiche attraverso rocce e fossili: scrutare in profondità nel terreno equivale a viaggiare indietro nel tempo. nendo interpreta il fluire temporale e il sedimentarsi delle epoche con il concetto di profondità, dando vita alla collezione depth of soil, composta da tre tavoli e una seduta che evocano le forme delle ammoniti. Per ogni arredo, nendo ha sovrapposto sei lastre di materiale decorato con un effetto simile al terrazzo. Lo studio giapponese ha lavorato singolarmente ciascuna lastra, decorandola con frammenti trasparenti di acrilico tagliati al laser. L’effetto di profondità è ottenuto tramite l’assemblaggio di ogni elemento, mentre il richiamo alla natura è enfatizzato dall’inserimento, tra un decoro e l’altro, di motivi evocativi di ammoniti, trilobiti o fossili di piante e pesci. Infine, una miscela di resina e gesso ha concluso il processo di produzione, conferendo agli arredi una tattilità migliorata, mantenendo una presenza visiva giocosa e geometrica.

light and shade – il rapporto tra luce e ombra nell’ambito della modellazione e della fusione

Il rapporto tra luce e ombra, dove una esiste in funzione dell’altra, è stato il fulcro ispirativo per nendo nella creazione di light and shade una collezione di arredi che esplora questo legame inscindibile tramite la relazione tra lo stampo e il calco. Ogni pezzo, dalla sedia al tavolo allo sgabello, nasce dall’intercambiabilità di ruoli tra stampi e calchi, ciascuno servendo un preciso scopo: lo stampo di una sedia diventa un’altra sedia, un altro stampo diventa la base di un tavolo, mentre il suo prodotto funge da sgabello. Lampade, mensole, orologi invece, sono creati a partire dall’unione tra le matrici e i rispettivi calchi, che al contempo mantengono la propria identità attraverso la scelta di materiali e colori distinti. Gli stampi in acciaio, rivestiti in una sfumatura nera traslucida, preservano la tattilità del metallo, mentre i calchi sono finemente rifinite con una resina acrilica bianca opaca. Questo contrasto materico non solo richiama il gioco di luci ed ombre fondamentale per il progetto, ma conferisce anche una coesione visiva unica all’insieme della collezione.

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