A Mazzei Architects, società di architettura e ingegneria specializzata nella progettazione integrata con sede a Milano, Parma, Torino, Catania e Salsomaggiore, è stato affidato l’incarico per il riordino architettonico dei prospetti del Bocciodromo di Mantova.
Un piano di rigenerazione urbana
L’intervento, i cui lavori sono in corso, si inserisce in coda a quello più ampio previsto dal piano di rigenerazione urbana Pnrr che rientra nell’investimento rigenerazione urbana su quartieri di edilizia popolare e collegamenti con gli spazi verdi e policulturali della città – quartiere Te Brunetti – Area Te, con l’obiettivo di valorizzare l’edificio e renderlo un’attrazione per la comunità, utilizzando una soluzione estetica contemporanea.
Le facciate sono state ripensate in linea con le richieste del sindaco Mattia Palazzi, e in accordo con il dirigente lavori pubblici architetto Carmine Mastromarino e il Rup architetto Matteo Mirandola, per integrarsi armoniosamente con il prestigioso contesto del Parco del Te, rispondendo al contempo alle aspettative della comunità locale.
Bello e funzionale
Questa nuova configurazione è stata concepita con l’obiettivo di conferire un’estetica più attuale ed accattivante all’edificio dell’ex bocciofila.
Attraverso un attento studio delle soluzioni architettoniche e dei materiali impiegati, si è mirato a raggiungere un equilibrio tra estetica e funzionalità, al fine di valorizzare l’edificio non solo dal punto di vista visivo, ma anche in termini di efficienza e gestione delle risorse economiche.
Contesto storico-ambientale
Il progetto tiene conto della posizione dell’edificio, situato in piazzale Montelungo, in prossimità del centro storico e della linea ferroviaria Mantova-Monselice, ma soprattutto prospiciente al nuovo Parco del Te, motivo per cui l’amministrazione ha richiesto un intervento di rilievo per renderlo un centro di attrazione per i giovani. Mazzei Architects ha condotto uno studio dettagliato delle soluzioni architettoniche per realizzare una facciata che non solo rispondesse alle aspettative estetiche, ma fosse anche funzionale e economicamente sostenibile.
Aspetti architettonici
Il progetto si è sviluppato con l’obiettivo di reinterpretare le prospettive architettoniche secondo una visione aggiornata. La proposta architettonica finale non solo garantisce una migliore efficienza energetica, ma offre anche un effetto dinamico e innovativo alla facciata, unendo materiali moderni e una configurazione originale e articolata.
La nuova configurazione abbandona la soluzione della facciata ventilata prevista inizialmente, optando per una struttura più tradizionale, con isolamento esterno in polistirene espanso estruso (Xps) per il primo metro e in polistirene espanso (Eps) per il resto della facciata, rasata e tinteggiata con intonachino di calce colorato.
Sopra lo strato isolante, elementi architettonici in lamiera verticale e orizzontale generano un effetto dinamico, che parte con montanti ravvicinati sul prospetto nord per aprirsi gradualmente verso sud, creando un contrasto di volumi visivamente interessante.
Armonica raffinatezza
È stato scelto un rivestimento in metallo, con tonalità simile all’acciaio corten, che conferisce un aspetto raffinato in armonia con il contesto e con esigenze di durabilità ed efficienza economica.
Lo studio illuminotecnico prevede faretti Led nascosti tra le lamelle orizzontali per illuminare l’edificio nelle ore serali, esaltando le linee architettoniche e creando giochi di luce scenografici. Questa scelta mira a garantire un impatto visivo coinvolgente, assicurando al Centro Culturale una presenza distintiva anche di notte.
L’importanza della sostenibilità
Mazzei Architects ha posto una particolare attenzione alla sostenibilità, scegliendo materiali riciclabili e implementando soluzioni per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. La scelta dell’alluminio per gli elementi sporgenti, al posto di materiali più pesanti, riduce i costi e semplifica l’installazione.
Il Pfte, consegnato il 24 settembre 2024, è ora al vaglio della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’approvazione finale. I lavori sono già iniziati, con l’obiettivo di completare il bocciodromo entro la primavera del 2025.
Mazzei al secono impegno a Mantova
L’incarico diretto che Mazzei Architects ha ricevuto per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica e del progetto esecutivo delle nuove facciate (insieme a Ren Solution per la progettazione impiantistica e all’ingegnere Stefano Mazzocchi per la parte strutturale), è stato la normale continuazione del rapporto instauratosi con il comune di Mantova a seguito della precedente aggiudicazione dell’appalto integrato per la per la progettazione esecutiva ed esecuzione lavori di riqualificazione dell’edificio del Bocciodromo per realizzazione centro culturale giovanile per la musica e il teatro, bandito sulla base del progetto definitivo redatto dalla società Politecnica, che prevede l’efficientamento energetico, il miglioramento sismico e la rifunzionalizzazione del fabbricato, con l’obiettivo di trasformarlo in un polo culturale per i giovani con focus sulla musica e il teatro.
Investimenti Pnrr
Quest’opera fa parte del piano di rigenerazione urbana Pnrr e rientra nell’investimento Rigenerazione urbana su quartieri di edilizia popolare e collegamenti con gli spazi verdi e policulturali della città – quartiere Te Brunetti – Area Te, che mira a migliorare il tessuto urbano e culturale della città di Mantova.
Mazzei Architects, in qualità di capogruppo, ha collaborato con Vierre Costruzioni Generali e Camar Società Cooperativa, insieme a un team di progettisti composto da Ren Solution, ingegnere Stefano Rossi, architetto Marco Bonfà, ingegnere Stefano Mazzocchi e ingegnere Alberto Perdomi, occupandosi della redazione del progetto esecutivo di un totale di 7 lotti, che comprendono oltre all’ex bocciofila, anche la riqualificazione della Palazzina Liberty, di piazzale Montelungo, del viale delle Aquile, delle aree contermini all’Esedra di Palazzo Te, e la realizzazione dei sottopassi ciclopedonali di Viale Montello e di Porta Cerese.
Valerio Mazzei | Fondatore Mazzei Architects
Crediamo che questo progetto di riqualificazione sia un esempio virtuoso di come l’architettura contemporanea possa dialogare con il patrimonio storico di Mantova, dando alla città un edificio funzionale che arricchisce al tempo stesso il contesto urbano.
Mattia Palazzi | Sindaco Mantova
Questo nuovo spazio sarà interamente dedicato ai giovani. L’ex Bocciodromo diventerà un punto di riferimento per le nuove generazioni, ospitando assemblee studentesche, concerti, serate con dj e performance artistiche.
Coinvolgeremo diverse realtà associative del territorio per creare un ambiente stimolante e inclusivo. Da molto tempo c’era la necessità di offrire ai nostri ragazzi più luoghi di aggregazione, capaci di attrarre e accogliere giovani anche dall’hinterland e dalla provincia e in grado di rispondere alle loro esigenze e di valorizzare i loro talenti.
Questo nuovo spazio rappresenta un tassello fondamentale in tal senso. Come Istituzione, il nostro compito è quello di fornire ai ragazzi gli strumenti e le opportunità per crescere, esprimersi e realizzarsi. Con questo progetto, compiamo un altro importante passo in questa direzione.