L’Italia si conferma tra i leader mondiali della sostenibilità nell’edilizia. Secondo la classifica annuale Top 10 countries and regions for Leed pubblicata da Us Green Building Council (Usgbc), il nostro Paese si posiziona all’ottavo posto a livello globale, con oltre 2,1 milioni di metri quadrati di edifici certificati Leed nel 2024.
Un risultato significativo, che fa dell’Italia l’unica nazione europea presente nella graduatoria.
Usgbc | Top10 mondiale dei paesi in base al numero di progetti certificati Leed
Da 17 anni l’associazione è impegnata nella diffusione di modelli di sviluppo sostenibile, promuovendo protocolli di certificazione e collaborando con istituzioni e imprese per accelerare la transizione ecologica del settore delle costruzioni.
L’Italia registra una crescita costante delle certificazioni Leed, con 174 progetti certificati nel 2024, un segnale che evidenzia come la sostenibilità non sia più un’opzione, ma una necessità per il futuro delle nostre città.
Un risultato tanto più significativo se si considera che il 40% dell’energia usata in Europa è associata ai consumi energetici degli edifici, il 75% degli edifici risulta inefficiente sul piano energetico, il 36% delle emissioni di gas a effetto serra risulta riconducibile al settore dell’edilizia.
Con questo risultato, l’Italia si conferma un punto di riferimento nell’edilizia sostenibile, contribuendo in modo significativo agli obiettivi globali di riduzione delle emissioni e di sviluppo di città più resilienti e a misura d’uomo.
L’impegno di Gbc Italia continua con determinazione, perché ogni edificio certificato non è solo un simbolo di innovazione, ma un passo concreto verso un futuro più equo, sostenibile e orientato al benessere delle persone.
Fabrizio Capaccioli | Presidente Green building council Italia
Fabrizio Capaccioli | Presidente Green building council Italia
Questo traguardo è motivo di grande orgoglio per Gbc Italia e per tutti i professionisti e le aziende che ogni giorno lavorano per promuovere un’edilizia sempre più sostenibile e certificata.
L’Italia sta dimostrando di essere un punto di riferimento nel panorama internazionale, con un impegno concreto verso la decarbonizzazione e la sostenibilità ambientale ed economica.
Questo risultato non si misura solo nei metri quadrati certificati, ma in ciò che essi rappresentano: edifici più salubri, efficienti e a basso impatto ambientale, che migliorano concretamente la qualità della vita delle persone.
Dietro ogni certificazione c’è il benessere dei cittadini, il risparmio energetico e un contributo tangibile alla lotta contro il cambiamento climatico. Essere tra i primi dieci Paesi al mondo non è solo un riconoscimento, ma una responsabilità.
Dobbiamo continuare su questa strada, rafforzando le sinergie tra pubblico e privato e promuovendo l’adozione di standard di sostenibilità sempre più avanzati. L’edilizia certificata rappresenta un valore aggiunto per il mercato, l’ambiente e la società e deve essere sempre più accessibile a tutti i cittadini, non privilegio di alcuni.