In occasione dei sessant’anni dalla sua inaugurazione (1961) la Rinascente di piazza Fiume a Roma è stata oggetto di un complesso intervento di restyling che ha coinvolto in successione l’involucro, la copertura e i diversi piani in modo da consentire il normale svolgimento delle attività di vendita.
Progettato da Franco Albini e Franca Helg tra il 1957 e il 1961, l’edificio è costituito da sei piani fuori terra (di cui quattro adibiti alla vendita, il quinto per lo stoccaggio e l’ultimo per gli uffici) e tre sotterranei destinati agli impianti e ai servizi. La Rinascente si inserisce nel contesto romano cogliendone una serie di suggestioni e colori in riferimento alla tradizione storica dei palazzi rinascimentali e delle vicine mura aureliane.
Theatro, rete di impresa fondata da Schüco Italia e Thema, ha contribuito alla riqualificazione dell’edificio grazie all’impegno congiunto di quattro aziende: Thema, Schüco, AGC Flat Glass Italia e Resstende. Completati nella primavera 2023, i lavori di restyling e di valorizzazione urbanistica sono stati concepiti nel rispetto dell’edificio storico.
Punto nevralgico del progetto è l’intervento sugli esterni di Studio 2050+ di Ippolito Pestellini Laparelli. Il restauro delle facciate e la sostituzione delle vetrine lungo piazza Fiume e via Salaria hanno riproposto geometrie e proporzioni del progetto originario. Inoltre è stata ripristinata la trasparenza della vetrata sulla corte interna, restituendo alle scale mobili la loro funzione scenografica. Sono stati poi realizzati nuovi elementi architettonici, come l’ascensore esterno e la food hall con ristorante panoramico all’ultimo piano. La porzione di tetto rivolta verso le mura aureliane è stata trasformata con l’introduzione di una superficie vetrata, che rivela gli elementi strutturali del progetto del 1961 dotando il ristorante al sesto piano di una vista inedita sulla città.
Ogni piano dell’edificio è stato affidato a un diverso studio di architettura. Studio 2050+, curatore dell’intero progetto, ha firmato il piano terra e il sesto piano, interamente dedicato al food. Il primo e il quarto livello sono stati ideati da DWA Design Studio; il secondo e quinto piano sono stati affidati all’architetto Paolo Lucchetta. Il basement è firmato dallo studio fiorentino Fabbricanove, mentre il terzo livello è stato curato da Studio Wok.
Nel dettaglio, il restauro conservativo ha dovuto confrontarsi con molte difficoltà e sfide di cantiere, vinte solo grazie alle sinergie messe in campo dal network Theatro. Il lavoro congiunto e intenso sull’involucro di facciata compiuto da Thema, Schüco, AGC Flat Glass Italia e Resstende ha condotto alla realizzazione di alcuni mockup al vero nel backstage di Theatro. I campioni sono stati realizzati con due finiture ossidate e una verniciatura RAL per verificare la loro reazione con luce artificiale e naturale. I campioni sono stati successivamente visionati e approvati dalla Soprintendenza, pur non essendo vincolato l’edificio. La sostituzione strategica di specifiche componenti dell’edificio ha ripristinato così le soluzioni tecniche e spaziali che facevano parte del progetto originale, adattandolo alle esigenze di un grande magazzino contemporaneo.
Nel dettaglio, sono state ingegnerizzate da Thema alcune soluzioni di facciata montanti e traversi in alluminio Schüco su misura, che hanno risposto alle esigenze estetiche, prestazionali e di sicurezza dell’involucro, grazie alla versatilità e alla resistenza che caratterizzano l’alluminio, dando solidità alla struttura e preservandone la trasparenza complessiva.
Anche per le parti vetrate di AGC è stato ricercato un equilibrio tra restauro e trasformazione attraverso misure, geometrie e sistemi di aggancio ad hoc e progettazione custom. Infine, anche il sistema di tende, concepito per ridurre il fenomeno dell’abbagliamento in favore di un migliore benessere interno, è stato realizzato su misura con tessuto E-Screen di Resstende, la cui movimentazione tramite telecomando avviene in modo indipendente.