Laterlite Ruregold SafeNet: soluzioni per la messa in sicurezza dei solai

Laterlite amplia le soluzioni per la messa in sicurezza e conferma il suo ruolo di riferimento per il mercato in tema di messa in sicurezza e rinforzo dei solai. Grazie alle soluzioni di rinforzo strutturale della linea Ruregold e soprattutto al sistema di consolidamento leggero dei solai Leca-CentroStorico.

Buchi in un solaio che è stato rovinato dallo sondellamento dei laterizi
Laterlite | Solaio ammalorato

Sfondellamento dei solai

Fra le patologie edilizie ricorrenti che interessano gli immobili datati c’è sicuramente lo sfondellamento dei solai. Interessa i blocchi in laterizio inseriti nei solai misti in laterocemento. Cioè consiste nel distacco e successiva caduta delle loro cartelle inferiori presenti soprattutto in edifici realizzati fra gli anni ’40 e gli anni ’70.

La loro presenza ha sia una funzione di alleggerimento sia collaborante. Purtroppo la compromissione anche parziale e il cedimento possono provocare danni importanti alle opere e alle persone. Perciò per la messa in sicurezza Laterlite propone il sistema composito Ruregold SafeNet:

  • una rete in fibra di vetro Ar apprettata SafeNet da 245 g/m2
  • tre soluzioni di connessione strutturale: Vite Cls, Tassello Cls e Tassello Cls Passante.
  • una piastra angolare per l’esecuzione delle opportune connessioni perimetrali

Il tutto, infine, integrato dalla malta premiscelata fibrata a ritiro ridotto SafePlaster per l’eventuale inglobamento della rete e del sistema di connessione.

Un operatore posiziona una rete antisfondellamento
Laterlite | Rinforzo di un travetto

Laterlite risolve

Ruregold SafeNet del resto costituisce un pacchetto tecnologico completo dalla posa pratica e sicura. Infatti, è sufficiente posizionare la rete all’intradosso del solaio, provvedere al suo ancoraggio con uno dei sistemi di fissaggio previsti e all’eventuale finitura con l’intonaco premiscelato SafePlaster. Altrimenti posando il sistema a secco e lasciando a vista rete e fissaggio.

È utilizzabile anche come presidio antisfondellamento di solai esistenti in laterocemento, solai con pignatte armate tipo Sap e solai con travetti prefabbricati tipo Varese.

Prima di eseguire l’intervento per la messa in sicurezza del solaio, è opportuno verificare lo stato di conservazione dei travetti in calcestruzzo armato. Quando ci sono criticità, si interviene trattando prioritariamente le armature con il passivante e ripristinando il copriferro con la specifica malta tixotropica a ritiro controllato Mx-r4 Ripristino, certificata ai sensi della Uni En 1504-3.

travetto ricostruito
Laterlite | Ricostruzione del travetto

Basta una rete

Quando l’indagine preliminare evidenzia la necessità di integrare l’armatura dei travetti, è possibile intervenire senza aggravio di pesi aggiunti. In particolare, con l’impiego del rinforzo strutturale in materiale composito Frcm costituito dalla rete Pbo-Mesh 105 e della matrice inorganica Mx-pbo calcestruzzo.

Nell’applicazione del sistema a secco, è inoltre possibile utilizzare la rete SafeNet con relativo sistema di fissaggio senza rimuovere intonaci o finiture preesistenti, poiché l’aderenza della rete è assicurata dai fissaggi meccanici strutturali. Inoltre quando le finiture sono ammalorate e compromettono l’applicazione del sistema, è consigliabile rimuovere l’intonaco e le porzioni danneggiate.

Nei casi di applicazione con intonaco, dopo aver provveduto al ripristino delle parti ammalorate è sufficiente applicare un primo strato di SafePlaster sopra la rete precedentemente installata, regolarizzarne la superficie, ricoprire completamente la rete antisfondellamento e i relativi fissaggi con un secondo strato di SafePlaster applicato fresco su fresco, staggiare e infine applicare l’eventuale rasatura di completamento.

Sistemi certificati

Le prestazioni del sistema SafeNet sono state specificamente testate presso i laboratori del Politecnico di Milano mediante prove sperimentali. Hanno infatti verificato la capacità di tenuta dei diversi sistemi di connessione e il sovraccarico massimo ammissibile del sistema, sia nella configurazione a secco che in quella con intonaco SafePlaster.

Nel primo caso, il sovraccarico massimo ammissibile è pari a circa 250 kg/m2, nel secondo tale valore sale fino a 500 kg/m2; i carichi ottenuti dalle prove risultano superiori a quelli richiesti in fase di progettazione dell’intervento, garantendo così la massima affidabilità del presidio antisfondellamento.

Sistemi antisfondellamento

La serie di reti Laterlite

I leganti

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