Le collezioni di pavimenti in laminato Quick-Step, oltre a colpire per l’estetica raffinata e per i dettagli funzionali, sono fra le soluzioni più sostenibili sul mercato. Sono anche l’emblema di un impegno profondo verso pratiche di produzione eco-compatibili.
Nel design d’interni, l’innovazione sostenibile riveste un ruolo cruciale non solo per ridurre l’impatto ambientale ma anche per creare spazi più salutari e armoniosi. Quick-Step, marchio belga del Gruppo Unilin, è tra i pionieri nel settore delle superfici.
Sostenibilità circolare
Le doghe in laminato Quick-Step hanno un nucleo in Hdf (pannello in fibra di legno ad alta densità), prodotto utilizzando 100% legno di recupero. Provenie da segherie, processi di gestione forestale, manutenzioni stradali o da scarti di lavorazione dell’industria del legno che verrebbero bruciati o buttati. I pavimenti in laminato Quick-Step portano l’etichetta Pefc.
Garantisce che il legno recuperato provenga da foreste gestite in modo sostenibile o da fonti controllate, proteggendo le foreste primordiali e prevenendo il disboscamento illegale. Nessun nuovo albero, quindi, viene abbattuto per realizzare un pavimento in laminato Quick-Step.
Una scelta che permette di trasformare quello che è considerato un rifiuto in una risorsa preziosa. Minimizzando il consumo di materie vergini e contribuendo significativamente alla riduzione dell’impatto ambientale dell’azienda.
Inoltre, Quick-Step ricicla i pannelli in Hdf separando le resine dalle fibre tramite un processo di lavorazione che modula pressione e vapore.
Obiettivo riciclo
Entro il 2030, il 20% delle fibre di legno utilizzate nella produzione dei pannelli proverrà da Hdf riciclato.
La restante parte della doga è composta dalla carta utilizzata per la controbilanciatura, dalla carta per la stampa del decorativo e dalle resine melaminiche che fungono da strato protettivo.
Grazie alla produzione interna, Quick-Step riesce a ridurre al minimo l’emissione di composti organici volatili: sostanze chimiche organiche che hanno un’elevata tensione di vapore a temperatura ambiente, come la formaldeide emessa anche dal legno.
L’emissione di formaldeide dei pavimenti in laminato Quick-Step è trascurabile e 10 volte inferiore alle restrizioni dell’Ue, rendendolo perfettamente sicuro e paragonabile all’emissione del legno naturale.
Produzione green
I pavimenti in laminato Quick-Step sono progettati per una lunga durata, riducendo così la necessità di sostituzioni frequenti. La posa flottante, che non richiede collanti o sostanze chimiche, consente una rimozione pulita e completa, favorendo il riciclo del prodotto a fine vita.
E se gli scarti del legno prodotti internamente non possono essere riutilizzati nei pavimenti in laminato, vengono sfruttati come fonte di calore adeguata per le asciugatrici e le presse. Già oggi il 70% del fabbisogno termico della produzione di laminati e vinilici Quick-Step è soddisfatto da energia verde.
Le ultime collezioni
Il fascino dei pavimenti in laminato Quick-Step risiede nella loro somiglianza visiva e tattile con materiali naturali come legno e pietra. Questo risultato è frutto di un lavoro meticoloso per la produzione della carta decorativa, che parte con la selezione di modelli originali a cui ispirarsi per poi procedere con una scansione dettagliata di ogni pezzo di tavola o sezione di pietra per captarne struttura e texture.
Mediante modellazione 3D, questi dettagli vengono integrati con scelte stilistiche innovative, creando un prodotto che emula fedelmente il reale, fino ai minimi dettagli di bordi e bisellature. Questa ricerca è ben visibile nelle collezioni Capture e Muse, le ultime nate in casa Quick-Step.
Capture
È il pavimento in laminato più raffinato, che riproduce il rovere, il noce e il merbau in numerose finiture. L’incredibile attenzione per ogni dettaglio dona a questo pavimento l’aspetto iperrealistico del vero legno.
Muse
È la soluzione ideale per chi ama l’effetto pietra naturale, ma con tutti i vantaggi del laminato. I suoi decorativi prendono ispirazione dal cemento, dall’ardesia, dall’arenaria, dalla terracotta, dal gesso e dal calcare, riprendendone fedelmente le texture.
Entrambe possono essere una valida soluzione da adottare in ambito residenziale, commerciale e contract, grazie alla loro resistenza alle macchie, all’usura – grazie allo strato superiore brevettato Scratch Guard – e all’acqua. La tecnologia HydroSeal, infatti, sigilla totalmente superficie e bisellature e previene l’assorbimento di acqua, sporco e batteri, mentre il sistema brevettato Uniclic garantisce un pavimento a tenuta stagna.
Sostenibilità nel Dna
Da sempre, il pensiero circolare anima il core business di Unilin, la casa produttrice del marchio Quick-Step. Già nel 1960 sfruttava gli scarti delle fibre del lino per la produzione di pannelli. Oggi la sostenibilità resta al cuore della strategia aziendale, guidata dalla volontà di ridurre le emissioni di carbonio e perfezionare il ciclo di produzione circolare.
Per garantire che gli obbiettivi posti siano realistici, il piano d’azione aziendale è stato fatto verificare e certificare da un ente esterno riconosciuto. Ciò ha permesso di convalidarli come Science Based Targets, in linea con i requisiti dell’Accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.
Impegno su tre fronti
Per il raggiungimento degli obiettivi, l’azienda sta intervenendo su tre ambiti principali:
- le emissioni dirette generate dalle attività aziendali, come quelle degli stabilimenti di produzione e della logistica.
- le emissioni indirette provenienti dall’acquisto di energia, che possono essere abbattute attraverso l’adozione di energie rinnovabili e il miglioramento dell’efficienza energetica nei processi produttivi.
- le emissioni indirette legate alla circolarità dei prodotti, dall’acquisizione delle materie prime fino al loro ciclo di vita finale.
Quick-Step non solo risponde alle esigenze immediate dei consumatori con prodotti di alta qualità ma guida anche il cambiamento verso un futuro più sostenibile. Ogni scelta, dalla selezione delle materie prime alla fine del ciclo di vita del prodotto, è un passo avanti verso la realizzazione di un ambiente più verde e responsabile.