La conversione a uso residenziale degli ex uffici della Shell a L’Aia

Vista di insieme
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Stato di fatto

Lo studio olandese Cepezed ha recentemente completato la conversione a uso residenziale degli ex uffici della Shell a L’Aia, da destinare ai segmenti più alti del mercato. I problemi maggiori affrontati dai progettisti hanno riguardano l’obsolescenza estetica, funzionale e termo-igrometrica di questo gigante modernista.

Il complesso, che si compone di due elementi formati da un edificio in linea molto alto e da un corpo minore disposto ad angolo retto, è stato disegnato nel 1968 da Hendrik Emile (Hans) Oud, figlio del celebre Jacobus Johannes Pieter Oud. L’edificio alto, che si impone sulla scena urbana grazie alle sue abbondanti dimensioni, permette di dominare il vicino litorale, da un lato, e l’aggregato urbano, dall’altro.

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Durante la costruzione

 

La scritta «Living in the park, enjoying the city», che si legge entrando nel complesso dopo aver parcheggiato l’automobile in uno dei due livelli interrati, chiarisce fin da subito la posizione strategica del complesso. Infatti, il corpo più alto lambisce una strada carrabile secondaria e si inserisce all’interno di un’area verde che impreziosisce il sito di intervento. Per quanto riguarda questo volume alto, gli architetti mantengono la caratteristica di affaccio singolo per gli appartamenti, in ragione dello schema strutturale e distributivo esistente. Per ovviare al deficit di profondità del corpo di fabbrica, da un lato gli spazi di servizio sono posizionati in mezzeria, sulla stessa linea dei sistemi di risalita centrali, concedendo spazio prezioso per creare generosi ambienti giorno e ampie logge. Dall’altro lato, l’aggiunta di una gabbia in acciaio permette di guadagnare 3 metri di aggetto permettendo di riorganizzare e ridisegnare la facciata.

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Edificio degli ex uffici Shell ricostruito

 

La scelta di enfatizzare i solai si interpreta nella chiave di una rilettura critica del linguaggio modernista adattato alle esigenze contemporanee. Il fitto passo strutturale (1,8 metri) offre un interessante grado di flessibilità alla variazione tipologica, come si evince dalle piante dei piani tipo. In questo modo, trovano spazio 180 appartamenti, includendo degli alloggi temporanei, il cui taglio varia dai 70 ai 200 metri quadrati. In aggiunta, otto generosi attici, ampi da 165 a 300 metri quadri coronano gli ultimi piani dell’edificio.

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Sezioni

 

L’edificio minore è stato ricostruito sulle fondazioni di quello demolito, inadatto a ospitare unità residenziali. Qui trovano posto simplex e duplex perfettamente integrati ai diversi livelli dei parcheggi, del parco e del giardino pubblico. Lo spazio aperto è totalmente riorganizzato attraverso un progetto di paesaggio che mette in risalto il quinto prospetto del complesso abitato: il giardino pubblico. Lo spostamento di tutti i parcheggi, anche quelli lungo la strada, nel sottosuolo libera il piano terra a un disegno proporzionato e funzionale, definito da elementi vegetali e in acciaio corten.

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Pianta piano terra

 

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Pianta piano tipo

Come richiesto dalla normativa locale, grande attenzione è stata posta sugli aspetti legati alla sostenibilità ambientale, attraverso il reimpiego sistematico di tutti i materiali riutilizzabili. In parallelo, più dell’80% dei materiali risultati dalle demolizioni è stato riusato altrove, secondo le logiche dell’economia circolare. Queste scelte progettuali concorrono a valorizzare al massimo lo stato di fatto senza rinunciare ad uno slancio trasformativo significativo. È proprio questo atteggiamento progettuale, sensibile alle esigenze dell’oggi, che riabilita audacemente un manufatto che, seppur ingombrante, ritrova un ruolo decisivo nello scacchiere urbano.

 

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Vista esterna

 

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Reception
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Vista interna

 

di Gerardo Semprebon, Shanghai Jiao Tong University-Politecnico di Milano (da Youbuild 17)

 

LA SCHEDA
Luogo: L’Aia
Cliente: od75 b.v.
Progetto: architectenbureau cepezed
Interni: cepezedinterieur
Strutture: IMd Raadgevende Ingenieurs
Acciai: Bentstaal
Facciate: Rollecate
Building services: Technion e The James Company
Impianti, sostenibilità, acustica e antincendio: DGMR
Business plan: Bremen Bouwadviseurs
Paesaggio: Karres en Brands
Riciclo materiali: Repurpose
Contractor: Züblin Nederland, André Winkel Sloopwerken e Envo
Superficie costruita: 49.380 mq
Programma: residenza
Fotografie: Lucas van der Wee | cepezed e Léon van Woerkom | cepezed
Info: cepezed.nl

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