Interni di luce per un appartamento della vecchia Milano

Il progetto di ristrutturazione dell’appartamento di via Arnaldo da Brescia 5 a Milano ha interes­sato la totale demolizione dei tavolati interni e la realizzazione di una breccia su maschio murario cerchiata da un telaio metallico, al fine di dare vita a un nuovo assetto distributivo degli ambienti con la massima utilizzazione delle superfici disponibili.

Lo stato dei luoghi ante operam raccontava di un assetto distributivo ampiamente superato dai nuovi stili abi­tativi. Un lungo corridoio cieco perimetrale collegava l’entrata alle due stanze padronali: una cucina sovra­dimensionata e un bagno senza agibilità. In questo modo, la luce naturale, anche a causa dell’esposizione a nord, a stento riusciva a soddisfare l’illuminazione naturale minima.

Eclisse l'ingresso ristrutturato e luminoso
Eclisse | L’ingresso ristrutturato e luminoso

Dall’ombra alla luce

A partire da una progettazione tailor made e ra­zionale degli spazi (con la creazione di un unico ambiente living e angolo cottura annesso, un ampio locale servizi igienici oltre che una camera matri­moniale con cabina armadio e un locale studio) per passare alla scelta di forniture Eclisse con generose dimensioni di altezza fuori standard e, non ultimo, la disponibilità e la cura per il dettaglio profusa dal general contractor, Reald srl, e dal progettista illu­minotecnico Gimea, si è riusciti a mettere in risalto, restituendo all’appartamento nascosto nell’ombra, tutta la bellezza di un immobile che ricalca lo stile della vecchia Milano declinato secondo gli standard abitativi moderni.

La sfida della progettista, il soccorso di Eclisse

Prima della ristrutturazione, entrando in quest’apparta­mentino la prima cosa che saltava agli occhi era il buio. Sia per l’affaccio a nord sia per l’affaccio interno su un ballatoio, la luce non riusciva a penetrare gli ambienti, nonostante le ampie finestre e portafinestre. Occorreva quindi massimizzare gli apporti solari affinchè le aper­ture esistenti consentissero il passaggio della luce.

Ed è qui che le competenze e la produzione Eclisse sono venute in soccorso del progetto. Se da un punto di vista architettonico l’arch. Sara Celea è riuscita a restituire una coerenza lineare agli spazi, era necessario che gli infissi interni fossero adeguati alle altezze generose che Eclisse, senza porre limiti alla progettazione, ha consentito.

Così, attraverso una totale personalizzazione della for­nitura, è stato possibile allineare gli infissi interni alle imposte degli infissi perimetrali ricorrendo a tre tipo­logie di porte scorrevoli, nessuna a battente. Il progetto, infatti, prevedeva che laddove la porta fosse necessaria, doveva essere minimale e funzionale a uno stile white box e dove la porta rientrava nel suo controtelaio do­veva scomparire.

Questo è stato realizzato attraverso una progettazione di controsoffitto a filo delle porte raso muro. A partire dall’ingresso è stato posato uno scorrevole per il bagno, modello filo muro con pannello laccato bianco Ral 9016; gli infissi della cucina e della camera trasparenti, a scomparsa; quello della cameretta opaco bianco.

Eclisse posa del controtelaio a scomparsa
Eclisse | Posa del controtelaio a scomparsa

Showroom e distributore

Il primo contatto fra la produzione Eclisse e l’arch. Celea è avvenuto presso lo showroom milanese, suc­cessivamente, il distributore di Milano Eclisse, Fab­bro Chiaravalli, ha fornito la consulenza tecnica al progetto facendo diversi sopralluoghi in cantiere e collaborando con l’impresa edile per l’installazione degli infissi. Una filiera integrata – progettista, impre­sa, produttore, distributore – che ha funzionato bene, grazie al ruolo di mediazione della giovane e brava architetta Sara Celea.

di Rebecca Alberti

Sara Celea l'architetto che ha progettato la ristrutturazione
Sara Celea | Architetto
Sara Celea | Architetto

Per chiudere lo spazio cucina, con la consulenza di Eclisse, abbiamo customizzato l’infisso trasparente accoppiando perfettamente i due binari, tagliati a 45 gradi per creare una sorta di binario unico 90 gradi che quando si apre scompare completamente. È appena visibile il telaio che li sostiene superiormente sul controsoffitto, quasi come un presagio di scomparsa. I telai sono tutti tagliati su misura. Ed è questa la potenza di Eclisse, consentire al progettista di operare in totale libertà compositiva, trasformare totalmente i modelli di base mantenendo la garanzia sui prodotti.

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