In Sardegna il camping che ha scelto la desalinizzazione dell’acqua di Culligan

Culligan, azienda di riferimento nel settore di trattamento acqua, punta su soluzioni per il recupero delle acque in ambito commerciale e industriale ad alta portata, coniugando risparmio idrico ed economico. Tra queste, i sistemi di desalinazione Sea Water per impianti di acqua da bere destinati a grandi strutture come navi da crociera, aziende e campeggi.

La tecnologia Sea Water viene applicata per trattare l’acqua di mare e fornire l’acqua alle navi da crociera che la utilizzano per tutte le esigenze: dalla cucina alla ristorazione, dalle piscine alle utenze. La dissalazione dell’acqua di mare avviene attraverso i dissalatori a osmosi inversa SW Evo che sono in grado di produrre acqua dolce da acqua di mare fino a 42.000 PPM con portate da 4 a 40 m3/h. La tecnologia a membrana a osmosi inversa elimina più del 99% del sale e degli altri contaminanti restituendo un’acqua sicura e di elevata qualità. Inoltre, un dispositivo di recupero dell’energia consente di ottimizzare, durante il processo di osmosi inversa, i consumi con un risparmio fino al 60%.

A Bari Sardo, provincia di Nuoro, il camping L’Ultima Spiaggia ha scelto la desalinizzazione dell’acqua del pozzo del campeggio, che in precedenza era inutilizzata con l’installazione di un impianto Sea Water Special. L’esigenza era quella di risolvere il problema derivante dagli alti livelli di salinità dell’acqua nella stagione estiva. Grazie a questa tecnologia, in futuro, sarà possibile prelevare l’acqua direttamente dal mare. Immediati i vantaggi: una qualità elevata dell’acqua erogata con parametri sempre sotto controllo, la destinazione a tutte le utenze del villaggio (dalle docce ai bagni fino alle piscine), l’uso dell’acqua di scarico dell’impianto per irrigazione e pulizia delle strade. In questo modo l’azienda ha abbattuto drasticamente i consumi con l’acqua di rete e allo stesso tempo ne ha garantiti di più a chi non ha altri accessi, in un sistema virtuoso di risparmio.

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«L’acqua è uno degli elementi più importanti in natura, nonché un diritto di tutti gli esseri umani, e ha anche un valore monetario con ripercussioni dirette nei conti delle aziende che utilizzano esclusivamente acqua di rete poiché non hanno altre possibilità di reperirla. Grazie all’impianto Culligan siamo stati in grado di produrre acqua potabile per tutti gli ospiti del nostro villaggio riuscendo a staccarci dalla rete pubblica», afferma l’Amministratore Delegato del camping Edoardo Pisu.

Il progetto è stato realizzato da Culligan grazie allo storico concessionario Stefano Mulas di Acqua Technology che ha realizzato e gestisce centinaia di impianti industriali, piscine e impianti di acqua da bere per uffici e attività ricettive in tutto il sud dell’isola. Il risparmio economico ottenuto dal campeggio grazie al riutilizzo dell’acqua desalinizzata del pozzo si aggira intorno al 65% rispetto allo stesso periodo (mesi di giugno e luglio) del 2021. Il campeggio ha inoltre avviato, insieme al concessionario Culligan, le pratiche con l’ASL locale per ottenere l’autorizzazione sanitaria dell’acqua ad uso potabile.

«Per fronteggiare la crisi idrica destinata a perdurare negli anni, Culligan continuerà a impegnarsi a 360 gradi per un uso consapevole della risorsa idrica garantendo con le proprie soluzioni sostenibilità, tutela ambientale e innovazione», afferma Lauro Prati, Direttore Commerciale & Industriale di Culligan. «Come nel caso del camping di Bari Sardo, grazie a tecnologie altamente personalizzate siamo in grado di rispondere alle esigenze di diversi clienti con risultati eccellenti in termini di risparmio economico e riutilizzo di acque salmastre desalinizzate a beneficio della collettività».

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