Impermeabilizzazione di tetti a ritenzione idrica, tetti piani chiari e tetti verdi nell’esperienza Triflex

Copertura del tetto di Villa Elena con Triflex ProSolar

Triflex ha sviluppato una vasta esperienza nei cantieri europei nell’applicazione dei sistemi per l’impermeabilizzazione specifici per tetti a ritenzione idrica, tetti piani chiari e tetti verdi.

I tetti a ritenzione idrica contribuiscono alla mitigazione del cambiamento climatico nelle aree urbane, consentono il riutilizzo dell’acqua e la gestione delle precipitazioni violente. Gli effetti benefici impattano soprattutto nelle aree urbane.

Tuttavia, l’utilizzo di vegetazione e dispositivi di accumulo dell’acqua richiedono una particolare progettazione e realizzazione dell’impermeabilizzazione sottostante. Ed è qui che i sistemi di impermeabilizzazione a base di Pmma, in cui Triflex è un’azienda leader di mercato, soddisfano pienamente le aspettative.

I tetti a ritenzione idrica regolano il bilancio idrico, contrastano gli allagamenti dovuti a precipitazioni abbondanti e le isole di calore e possono essere realizzati in modi diversi: con l’utilizzo di vegetazione, installando strati di ritenzione e infiltrazione in materiali speciali come schiuma o ghiaia che sono in grado di immagazzinare l’acqua e consentirne il deflusso graduale, prevedendo anche vasche o cisterne da posizionare sul tetto o nelle vicinanze per raccogliere l’acqua piovana.

Indipendentemente dal tipo di tetto di ritenzione, l’obiettivo è sempre lo stesso: trattenere l’acqua piovana e ridurne il deflusso. Ciò è di grande importanza in tempi di crescente densità superficiale, soprattutto nelle aree urbane.

L’aumento degli eventi di pioggia intensa porta sempre più spesso a un sovraccarico del sistema fognario e, di conseguenza, ad allagamenti, che possono essere evitati efficacemente installando un tetto di contenimento. Il deflusso dell’acqua piovana si riduce del 58% con il verde estensivo e fino al 79% con il verde intensivo. L’effetto aumenta quando vengono adottate precauzioni tecniche per limitare i deflussi o creare ulteriori spazi di stoccaggio.

Se i tetti di contenimento sono dotati anche di recupero dell’acqua, l’acqua piovana raccolta può essere trattenuta anche per mesi con scarse precipitazioni o riutilizzata per vari scopi, ad esempio, per irrigare le aree verdi o per alimentare lo sciacquone dei WC, riducendo così la necessità di acqua dolce.

Questi tetti contribuiscono a migliorare il microclima, forniscono l’habitat per piante e insetti e abbassano la temperatura ambientale nelle aree urbane, contrastando le isole di calore. Circa due terzi dell’energia irradiata vengono convertiti anche in calore latente, che non ha alcun effetto riscaldante sull’aria circostante.

Tetto del centro commerciale Auchan (oggi Bennet) di Monza

I tetti piani con finiture chiare riflettenti: riduzione della temperatura interna

Risparmi consistenti nel fabbisogno energetico globale di un edificio possono essere assicurati dalla realizzazione di una copertura riflettente bianca del tetto, che può essere realizzata con Triflex ProSolar – sistema di impermeabilizzazione liquido a base di Pmma e riflettente recentemente impiegato per la riqualificazione della copertura di Villa Elena a Ibiza – che consente di:

  • riflettere la luce solare in modo più efficace rispetto a qualsiasi altro colore, assorbendo allo stesso tempo meno calore;
  • ridurre la temperatura media all’interno dell’edificio, diminuendo la necessità di impiego di condizionatori d’aria con un notevole vantaggio sia a livello economico che ambientale, dato dalla riduzione di emissioni di gas serra e di inquinamento atmosferico;
  • ottenere una temperatura superficiale di 40°C e una temperatura media interna all’edificio di 25°C, di molto inferiore rispetto a quella degli edifici con rivestimento del tetto in colore nero, i cui valori sono di 80°C esterni e 30°C interni;
  • in caso di installazione di pannelli fotovoltaici, migliorare le prestazioni dell’impianto e facilitare la manutenzione della superficie.

Tetti verdi alleati della sostenibilità

Triflex ha sviluppato una vasta esperienza in questo campo: i sistemi in resine liquide a base di Pmma, Triflex ProTect, Triflex ProDetail, Triflex ProSolar si contraddistinguono per la loro resistenza alle radici e rizomi e per la loro capacità di impermeabilizzazione ottimale e duratura, anche in caso di ristrutturazione di tetti danneggiati con infiltrazioni.

I sistemi Triflex vengono applicati a freddo e sono compatibili con quasi tutte le superfici più comuni, alle quali, grazie alla loro forma liquida, aderiscono perfettamente. In virtù della loro rapidità di reazione, possono essere posati anche con temperature sotto lo zero.

In questo ambito, le soluzioni Triflex sono state protagoniste di molti progetti di costruzione e riqualificazione di tetti verdi in tutta Europa, come nel ripristino del tetto verde del Centro Commerciale Auchan di Monza, che si sviluppa sotto il livello della strada. Il tetto dell’edificio si trova dunque a livello della strada ed è un vero e proprio “giardino”, sfruttabile dagli utenti. Infiltrazioni molto copiose hanno creato danni all’area commerciale e al sottostante parcheggio, finché, grazie a un intervento con i sistemi impermeabilizzanti in resine liquide a base di Pmma di Triflex – Triflex ProJoint e Triflex Prodetail, non si è realizzata un’impermeabilizzazione che ha eliminato del tutto il problema.

Nel caso del centro culturale Gasteig di Monaco, l’impermeabilizzazione del tetto è stata eseguita applicando i sistemi liquidi di Triflex direttamente sulle guaine bituminose esistenti senza bisogno di essere smantellate, risparmiando denaro e tempo e, grazie all’applicabilità dei sistemi Triflex a freddo, senza rischi dovuti all’utilizzo di fiamme ossidriche in presenza di impianti elettrici, come nel caso del Centro Culturale Gasteig.

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