Situato a Roncade (Treviso), dentro il Parco Naturale del Sile, H-Farm Campus accoglie professionisti, imprenditori e studenti che convivono e collaborano in ambienti dal design contemporaneo. Costruiti seguendo principi di compatibilità ambientale, sostenibilità energetica, comfort e benessere, gli edifici del nuovo campus recuperano le volumetrie preesistenti e danno vita a diversi spazi: accoglienza, scuole primaria e secondaria, formazione universitaria, biblioteca, residenze studentesche, impianti sportivi, attività direzionali.
Il masterplan e gran parte dei progetti sono stati curati dallo studio Zanon Architetti Associati, inserendo volumi bassi, dall’immagine semplice e piacevole, in un contesto che mette in relazione elementi naturalistici e segni dell’attività antropica sul territorio. L’archistar Richard Rogers ha firmato il progetto della library centrale, in cui si trovano una sala convegni e una biblioteca.
Negli edifici scolastici e nel centro sportivo, gli ambienti principali e gli spazi connettivi sono inondati dalla luce solare, che penetra dalle ampie finestre, dalle grandi vetrate laterali e anche attraverso i soffitti.
«La trasparenza e la permeabilità dell’involucro edilizio sono fra i principali tratti distintivi dell’architettura del campus. Grazie ai numerosi lucernari Fakro, come anche ai captatori solari installati sulle coperture, la luce penetra praticamente ovunque negli spazi interni, permettendone un uso piacevole ed efficace per molte ore durante il giorno, anche nel periodo autunnale e invernale. Inoltre, l’impiego esteso della domotica per l’azionamento delle ante e dei dispositivi schermanti permette l’ottimale gestione della luce naturale in tutte le stagioni. Questa e molte altre peculiarità costruttive concorrono all’elevato livello di sostenibilità degli edifici del campus, attestato dalla certificazione secondo il protocollo Leed”, afferma Federico Piovesan, Facilities & Property Manager.
Nei tre edifici scolastici e nello Sport Center, l’illuminazione zenitale è affidata a 172 finestre per tetti piatti Fakro di tipo “C” nel modello DEC-C P2 con apertura elettrica wireless Z-Wave e nella versione non apribile DXC-C P2, entrambe equipaggiate con una cupola trasparente posta a protezione del serramento sottostante. Si tratta di finestre composte da profili in PVC multicamera riempiti con materiale termoisolante, che abbinano elevate prestazioni di resistenza meccanica e chimico-fisica a valori di riferimento nel settore per la trasmittanza termica (Uw 1,2 W/m2K), l’isolamento acustico (35 dB) e la tenuta all’acqua e all’aria.
Dotate di serie di un doppio vetrocamera P2 con vetro interno laminato e antieffrazione (classe P2A), queste finestre da tetto piatto sono sormontate da una cupola in policarbonato, resistente agli agenti atmosferici e agli urti, e possono essere accessoriate con tende esterne e interne, ombreggianti e oscuranti, anch’esse comandate a distanza.
Le finestre per tetto piatto di tipo “C” sono concepite per l’installazione su coperture e giardini pensili di pendenza compresa fra 0 e 15 gradi e sono disponibili in diverse dimensioni standard tra 60×60 cm e 120×220 cm. Una soluzione ideale per la realizzazione di lucernari in applicazioni di elevato valore architettonico, anche nel caso di ristrutturazioni, senza compromessi per le performance tecniche ed energetiche.
LA SCHEDA
Committente: Ca’ Tron Real Estate
Masterplan: ZAA Zanon Architetti Associati
Architettura: ZAA Zanon Architetti Associati; RSHP Rogers Stirk Harbour + Partners
Strutture: Studio di Ingegneria RS
Impianti: Manens-Tifs; DBA Progetti
Impresa edile: Carron Cav. Angelo – Costruzioni Generali
Serramentista: Base Serramenti
Finestre da tetto: Fakro DEC-C P2; DXC-C P2
Credits foto: H-Farm