Greening urbano: valorizzazione immobiliare e potere d’acquisto

Il processo di rigenerazione avviene tramite interventi di recupero a livello di infrastrutture e servizi, limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale.

Il commento di Roberto Panetta | di Avv. Roberto Panetta, founder Panetta Law Firm

Rigenerare permette, inoltre,alla comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi rigenerati, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita e nella sfera sociale, economica e ambientale. Numerosi studi si stanno specializzando in questo settore e assistono società impegnate in questi processi.

Contesto socio-giuridico

La sostenibilità ambientale costituisce un valido argomento di discussione e di legiferazione nell’attuale contesto socio-giuridico.

,Secondo le Nazioni Unite, entro il 2050 circa il sessantotto per cento della popolazione mondiale vivrà in aree urbane che, spesso sono caratterizzate da spazi deteriorati, realtà abbandonate e fortemente cementificate senza alcun criterio.

È del tutto evidente che gli ambienti urbani non offrono le condizioni necessarie per garantire un’adeguata qualità della vita a tutti i loro abitanti in termini ambientali e sanitari.

Greening urbano

Il greening urbano si impone, così, come soluzione, non di breve periodo, a realtà inaccoglienti e incompatibili con il contesto ambientale generale. Il greening agisce, però, da fattore di espulsione di quegli abitanti con ridotto potere d’acquisto e contribuisce ad acuire la disuguaglianza tra i cittadini.

Vari studi hanno dimostrato che il perseguimento del pur nobile fine della sostenibilità ambientale delle città e delle infrastrutture avrebbe come effetto negativo (e, forse, non voluto) quello di valorizzare al punto le aree oggetto di riqualificazione da fungere da catalizzatore di un processo di allontanamento dei soggetti con minore potere economico.

In tale processo, l’importante diventa non la qualità del parco o il suo contributo alla biodiversità. L’aspetto rilevante diventa la «stilizzazione» del verde attraverso l’incorporazione di elementi d’avanguardia (nell’architettura, gli arbusti, ecc.) che rende l’area in cui si trova lo spazio più appetibile agli occhi del mercato.

Un fenomeno del tutto positivo diventa così l’espressione di un conflitto tra interessi apparentemente opposti: quelli del mercato immobiliare, che persegue la rivalutazione economica di un’area mediante l’esecuzione di azioni di tutela e promozione dell’ambiente, con la finalità di aumentare i guadagni; e quelli degli attuali abitanti di quell’area, che si concretizzano in un miglioramento del loro benessere, della loro salute e, in definitiva, della loro qualità di vita.

di Avv. Roberto Panetta
Founder – Panetta Law Firm (www.panettalawfirm.com)

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