Nella relazione istituzionale il presidente di Unicmi Mauro Durazzi ha sottolineato come molte transizioni normative influenzeranno il mercato nei prossimi anni.
La nuova marcatura Ce, i Cam, la Direttiva case green, il Regolamento prodotti da costruzione, il Principio Dsnh sono destinati a cambiare il mercato.
Unicmi, divisione per divisione, terrà costantemente aggiornati i soci grazie al valore del suo presidio normativo in Italia, in Europa e nel mondo. Un valore che significa, nel concreto, per ciascun socio, poter contare su un punto di riferimento certo e chiaro.
L’importanza della formazione
Il presidente in una breve panoramica informativa sull’attività dell’associazione, ha illustrato i 25 corsi di formazione area involucro, area costruzioni metalliche, area barriere stradali che hanno coinvolto migliaia di partecipanti.
L’importanza del Master di II livello – Gestione della sicurezza delle reti e dei sistemi di trasporto svolto insieme all’Università di Genova. Il lavoro sul laboratorio prove per i pontegg e le pubblicazioni Unicmi che sono diventate punti di riferimento sul mercato.
Così come i due rapporti del centro studi (involucro e carpenteria), i Vasistas sui bonus, i documenti tecnici su barriere e pannelli, fino alla pubblicazione sul sito associativo delle autorizzazioni ministeriali per i ponteggi.
Ha richiamato una particolare attenzione sul lavoro svolto da Unicmi sui Criteri ambientali minimi (sia per le strade, sia per gli edifici) che presto sarà condiviso con tutti i soci.
Fra le altre novità, premierà la posa in opera e renderà ancora più strategici marchi di qualità come il marchio posa qualità, il marchio progettazione o il marchio uni sul vetro.
Le transizioni decisive
Durazzi ha quindi evidenziato come l’assemblea sia dedicata all’approfondimento di transizioni altrettanto decisive per il mercato dell’immediato futuro. Il Pnrr come turbina di investimenti per accompagnare le filiere industriali e le Pmi alle transizioni digitali, tecnologiche ed energetiche, la transizione estetica degli involucri edilizi determinata dalla sostenibilità, la transizione della mobilità attraverso il rinnovamento e la nuova costruzione di infrastrutture stradali e ferroviarie, la transizione determinata dal décalage progressivo della spinta dei bonus edilizi.
Mauro Durazzi | Presidente Unicmi
Nei mercati delle ristrutturazioni, del terziario, delle nuove costruzioni, delle infrastrutture, il serramento in alluminio, le facciate continue, le facciate ventilate, la carpenteria metallica, i prodotti per le infrastrutture di mobilità, i giunti e gli appoggi per gli impalcati, i pannelli, i ponteggi e tutte le filiere industriali che li supportano dovranno essere protagonisti.
Con la sostenibilità e la qualità dei nostri prodotti e con la professionalità delle nostre aziende. E veniamo al perché insisto a dire che dovranno. Dovranno perché possono. Dovremo perché possiamo, e ogni imprenditore, ogni manager d’impresa, se può, deve.
E possiamo perché le nostre imprese e i nostri prodotti hanno tante importanti chiavi di accesso a questi mercati: la chiave della sostenibilità, quella della sicurezza (delle strade e degli edifici), la chiave dell’efficienza energetica e quella del confort acustico (di nuovo, sulle strade e negli edifici), la chiave della qualità normativa e quella della filiera industriale radicata sui territori e densa di competenze, la chiave della qualità dei prodotti e della responsabilità della loro posa.
Tutto questo con una chiave in più che è solo dei nostri associati: una casa comune come Unicmi che, rappresentando le istanze di ciascuno riesce a dare forza a quelle di tutti. Ecco perché possiamo, e quindi dobbiamo essere ottimisti.
Made, opportunità di scambio
Mauro Durazzi ha concluso sottolineando come le peculiarità del sistema Unicmi, delle proprie filiere, del proprio know-how e del proprio modo di fare impresa vada comunicata e come Made possa essere la piattaforma di scambio utile per anticipare al mercato il futuro del costruito grazie al dialogo costante fra Fiera Milano e Unicmi.
Sintesi degli interventi
Paolo Casalino
Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le Pmi e il made in Italy del ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha illustrato all’assemblea Unicmi come l’ultima tranche del Pnrr gestita dal Mimit rappresenti oltre 36,5 mld di euro per supportare la transizione 4.0 e 5.0, il RePowerEu di supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica, le tecnologie Net Zero, la competitività e resilienza delle filiere industriali, il sostegno alle Pmi per l’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili, il finanziamento di start-up. Il direttore Casalino ha infine assicurato la massima disponibilità del Mimit e della sua direzione ad approfondire tematiche di interesse per i comparti rappresentati da Unicmi.
Carmine Garzia
Responsabile dell’ufficio studi Unicmi, ha analizzato come nel 2024 il settore delle costruzioni abbia subito una lieve contrazione generata dal ridimensionamento patito dal mercato della ristrutturazione residenziale, bilanciata dalla buona tenuta delle costruzioni non residenziali e dalla crescita del comparto infrastrutture finanziare con il Pnrr.
Per il settore dei serramenti è prevista una contrazione nel comparto residenziale bilanciata da una crescita nel terziario avanzato sia per le finestre sia per le facciate. I serramenti di alluminio consolideranno le quote di mercato che saranno solo parzialmente intaccate dalla contrazione del recupero residenziale. I comparti legati alle infrastrutture, come le barriere e le carpenterie cresceranno sotto la spinta degli investimenti infrastrutturali.
Garzia ha inoltre evidenziato come nel 2025 vada scongiurata una discesa dei prezzi e conseguentemente dei margini nel settore dei serramenti e delle facciate e come il mercato potenziale della sostituzione nel residenziale non sia finito nonostante il décalage dei bonus, sottolineando il trend molto positivo sia riguardo le infrastrutture sia riguardo il non residenziale, anche pubblico nel biennio 2025-2026.
Alessandro Longo
Senior architect/urban practitioner di Lombardini22 attraverso una relazione molto suggestiva ha evidenziato la preoccupazione suscitata a livello mondiale dal cambiamento climatico che richiede la definizione di una nuova alfabetizzazione del gusto, che aggiorni i codici del progetto in funzione della salvaguardia dell’ambiente vissuto e costruito.
Alessandro Longo | Senior architect/Urban practitioner Lombardini22
Innovare è anche modificare linguaggi e quello che ci attende è integrare e adattare introducendo nuovi connotati estetici. Innovare è anche ricerca di equilibrio tra sobrietà e performance. Ci sono scelte progettuali e tecnologiche che possono fare la differenza e condurci verso una transizione estetica sostenibile degli involucri edilizi?
Longo ha risposto affermativamente evidenziando come le possibilità tecnologiche da esplorare siano diverse anche volendo conservare importanti percentuali di trasparenza e riflessione. Le tecnologie di involucro edilizio adattivo possono aumentare sensibilmente l’efficienza energetica degli edifici. La norma presenta le procedure per considerare l’effetto di tali elementi nel calcolo dei fabbisogni energetici, per diverse tipologie di involucro adattivo e di strategie di controllo.
Lo Smart readiness indicator (Sri) è l’indice comune dell’Ue per valutare la predisposizione degli edifici ad accogliere e utilizzare le tecnologie intelligenti digitali. Obiettivo è la realizzazione di edifici sani, energeticamente efficienti e confortevoli, anche tramite l’automazione e il monitoraggio elettronico dei servizi.
Educare a una nuova esperienza estetica nativa del mondo sostenibile sarà fondamentale per la transizione verso nuovi paradigmi economici, produttivi, sociali, culturali. Dovremo chiederci non più cosa voglio fare ma cosa devo fare.
Il prodotto sostenibile non dovrà infatti essere solo la copia impoverita del prodotto non sostenibile, al contrario dovrà essere, rispetto a quest’ultimo, più bello, esteticamente più forte e convincente. E proprio questo sarà il ruolo di una transizione estetica: Lavorare sulla bellezza della sostenibilità per tenere insieme necessità della soluzione e libertà della scelta
Gavriel Caivano
Responsabile barriere di sicurezza, barriere antirumore e altri asset Ingegneria della manutenzione di Autostrade per l’Italia, nella sua relazione Transizione della mobilità, le sinergie con Aspi e il dialogo con le imprese illustrando l’opera di monitoraggio dei 9.834 km di barriere di sicurezza e degli oltre 500 km di barriere antirumore e ha evidenziato gli investimenti per il piano di ammodarmento messi in atto da Aspi.
L’ingegner Caivano ha poi sottolineato il continuo dialogo con l’Associazione e con le Imprese del settore che si è concretizzato nel ciclo di 3 seminari tecnici svolti con Unicmi e con l’Ordine degli ingegneri di Roma che ha visto la partecipazione di 600 ingegneri provenienti da tutta Italia, si svilupperà nel 2025 con il 2° ciclo di seminari di due giorni dedicato all’innovazione ed all’aggiornamento delle normative, al dialogo con le Imprese per la procedura per l’emissione del certificato di corretto montaggio ed installazione dei dispositivi di sicurezza stradali e alla collaborazione di Unicmi con Aspi per la redazione di un capitolato tecnico finalizzato ad individuare le caratteristiche tecniche e le prestazioni minime dei serramenti in attesa dell’emanazione delle Leggi per la realizzazione degli interventi diretti al ricettore previste dall’art.7 del Dpr 142/2004.
Paola Sarco
Exhibition director di Fiera Milano, ha ribadito come Made sia la manifestazione di riferimento in Italia, e una delle principali in Europa, per il mondo dell’architettura e dell’edilizia.
Ha poi evedenziato come la nuova edizione metterà al centro le tematiche della sostenibilità, della digitalizzazione, della sicurezza e dell’innovazione di materiali e processi.
Il tutto coinvolgendo associazioni, mondo della progettazione, mercati internazionali, pubblica amministrazione, imprese edili e serramentisti.
I nuovi organismi
L’assemblea ha infine proclamato i nuovi organismi dirigenti che affiancheranno il presidente e il comitato di presidenza nel prossimo biennio:
Divisione
Accessori
Rappresentante in cd: Bruno Rosevich Savio spa
Facciate continue
Rappresentante in cd: Anna Locatelli (Aderma Locatelli Group), Flavio Faraone (Faraone srl)
Coordinatore: Chiara Andreani (Isa spa)
Road Equipment
Rappresentante in cd: Roberto Gerotto (Tubosider spa), Sauro Boschi (Tecnoacustica srl)
Coordinatore: Mauro Furlan Safital srl
Serramenti
Rappresentante in cd: Andrea Amitti (Amitti srl), William Bisacchi (Bisacchi srl)
Coordinatore: Danilo Ara (Metroinfissi srl)
Isolamento e tenuta
Rappresentante in cd: Paolo Montemartini (Technoform Bautec Italia spa)
Coordinatore: Daniele Saibene (Ensinger Italia)
Sistemi per serramenti e facciate
Rappresentante in cd: Emilio Ponzio (Ponzio srl)
Coordinatore: Leonardo Fatticcioni (Schüco International Italia)
Vetrazioni
Rappresentante in cd: Michele Caspoli (New Time spa)
Coordinatore: Daniele Predari (Predari Vetri spa – Glass Group)
Opere provvisionali
Rappresentante in cd: Roberto Vesentini (Layher spa)
Sistemi e strutture acciaio
Rappresentante in cd: Daniel Elber (Manni Group spa)
Coordinatore: Franco Sassi (Technologica srl)
Aippeg
Rappresentante in cd: Roberto Bortoluzzi (Isomec srl)
Coordinatore: Amanzio Granieri (Elcom System spa)
Collegio dei probivisi
Ettore Bonetti (Metra spa), Marta Beltrami (Bl Borghi). Filippo Leone (Margaritelli Ferroviaria spa)
Collegio dei revisori dei conti
Cristina Odoardi (Odoardi Pietro & C.), Tiziano Fornaciari (Fornaciari srl)