A Gressan, alle porte di Aosta, l’architetto Rassel Tresca firma una villa che unisce contemporaneità e tradizione locale, dando vita a una soluzione originale e inedita che gioca sulla ricerca di equilibrio fra i grandi volumi e l’esigenza di non creare ambienti interrati. Dal punto di vista estetico, i contrasti cromatici marcati, con l’intonaco color panna accostato ai rivestimenti metallici declinati su tonalità scure – dall’antracite, al grigio, al nero – a cui fa da contraltare il caldo marrone delle doghe in larice diventano i protagonisti del nuovo edificio.
L’impatto estetico dei grandi volumi è stato mascherato con l’idea di lavorare a incastro, valorizzando il gioco di intrecci, geometrie pure, linee nette e intersezioni. Come elemento di continuità è stato scelto l’alluminio Prefa con cui sono stati realizzati i rivestimenti di coperture e facciate, utilizzati in combinazione differenti di texture, geometrie, finiture superficiali, tonalità di colore, oltre che diverse geometrie di posa, con montaggio in parallelo o in diagonale rispetto alla linea di terra, o ancora giocando con la variabilità dei passi del nastro che protegge il tetto e avvolge il piano superiore e la terrazza della villa.
«La scelta dei sistemi Prefa, con la sua ampia gamma di soluzioni coordinate, ci ha concesso grande libertà espressiva. Oltre a offrire eccellenti proprietà di resistenza e lavorabilità, ci ha permesso, con un unico materiale, di valorizzare da un lato i volumi, lavorando in continuità su coperture e facciate e dall’altro di porre l’accento su alcuni dettagli, enfatizzando il carattere e l’unicità di particolari accorgimenti progettuali», dichiara l’architetto Tresca.
I nastri aggraffati Prefalz grigio antracite, dimensionati con passo variabile, accompagnano la pendenza delle falde fino a degradare con angolo contrario sulla parete diagonale del piano superiore e chiudere in orizzontale, seguendo la linea del balcone. Le diverse larghezze del nastro conferiscono un ritmo dinamico alla superficie della struttura. Di grande originalità il gioco architettonico creato dal volume più alto che interseca il primo, richiamando l’angolo di pendenza della falda ma opponendosi in modo deciso alle linee verticali.
I pannelli Doga.X grigio scuro posati in diagonale alimentano questo effetto evidenziando la particolarità del volume, insieme alla disposizione delle piccole finestre quadrate lungo lo stesso asse. Il volume centrale, che prende le sembianze di un cubo inclinato, gioca sull’effetto visuale delle due grandi ali aggettanti, che inclinandosi in avanti nascondono un volume abitativo articolato all’interno con una suddivisione classica degli spazi.
Infine il corpo più basso e più piccolo si riallaccia al primo richiamandolo per forma e sviluppo dell’involucro fasciante, sottolineato stavolta dagli elementi spigolosi delle Scandole DS.19 in colore nero, che con il loro grande formato e la forma allungata disegnano una trama elegante e moderna, continuando a interpretare in modo ancora diverso il motivo diagonale. Gli inserti in legno di larice a rivestire di volta in volta intere pareti, porzioni di facciata, le imbotti del terrazzo o la parte interna degli aggetti, completano con l’insieme.
La ricchezza espressiva continua sulla variabilità delle superfici metalliche, liscia per il nastro Prefalz, opaca e ruvida per la Scandola, tridimensionale e sfaccettata per la Doga.X, dove la luce naturale e i raggi solari, di volta in volta creano effetti sempre nuovi di rifrazione, contrasto e movimento.
La progettazione dell’edificio è stata curata anche dal punto di vista della sostenibilità ed efficienza, oltre che nella scelta dei materiali, anche sotto gli aspetti di impiantistici, tecnologici ed energetici: l’edificio presenta una struttura portante in legno, sia nelle trame di travature, pilastri e telai in legno lamellare con isolamento termico inserito all’interno. La dotazione impiantistica a basso impatto ambientale, vede la presenza di impianti di ventilazione meccanica controllata, impianto fotovoltaico in copertura e pompa di calore, prestando un occhio di riguardo al comfort abitativo. L’edificio è classificato in classe energetica A4.
La realizzazione è stata affidata all’azienda Vallestrona Energy House di Cossato (Biella), specializzata nella costruzione di edifici con struttura in legno e certificata per la posa dei sistemi Prefa, che ha curato gran parte della realizzazione, a partire dalla posa della struttura portante lignea, alle partizioni interne, fino alla realizzazione di alcune finiture e alla posa dei rivestimenti Prefa a regola d’arte.