GF Piping Systems Italia: le valvole che dialogano

mirko-zito-gf-pipingIntervista a Mirko Zito, product manager GF Piping Systems Italia

Avete presentato novità a Mce?
La novità è Hycleen Automation System, sistema che abbiamo lanciato già  da qualche anno e volevamo presentare già alla scorsa edizione della fiera. Si tratta di un sistema di bilanciamento dei circuiti idraulici con controllo e monitoraggio centrale automatizzato delle valvole degli impianti idrici sanitari.

Quali sono i plus di questo sistema?
Siamo i primi a proporre questo tipo di prodotto sul mercato. Non ci sono concorrenti:  una novità assoluta. Negli altri sistemi parliamo sempre di componenti passivi, mentre con Hycleen Automation System le valvole dialogano l’una con l’altra e vengono gestite da un unico sistema di gestione centralizzata, in modo da rendere più  facile il mantenimento dell’igiene dell’acqua potabile negli edifici più  grandi e ridurre il rischio di contaminazione da legionella.

A quale tipologia di cliente si rivolge?
Il nostro interlocutore tipo è l’installatore, il grossista o il progettista. Con questo prodotto però ci rivolgiamo direttamente al gestore degli impianti, dall’ingegnere a colui gestisce la qualità  e la salubrità  dell’acqua nelle Rsa, negli ospedali e nelle grandi strutture.

Com’è  andato il 2020 e come sta andando il 2021?
Il 2020 era partito veramente bene. A livello di fatturato, nei primi due mesi dell’anno eravamo in crescita rispetto al 2019, che per noi  è stato in assoluto l’anno migliore. Poi, con la chiusura di marzo-aprile, abbiamo sub to un tracollo, che ci ha portato a chiudere con una flessione importante rispetto ai nostri obiettivi. Al contrario, il 2021 è partito molto bene e abbiamo già  superato i dati del 2020. Sarà  un anno in assoluta ripresa, con una crescita a due cifre, e speriamo possa essere il preludio di un periodo di stabilità.

Come saranno le fiere una volta superata l’emergenza covid?
Dipende molto dal settore. Per quanto riguarda il comparto idrotermosanitario, credo che poter mostrare dal vivo i prodotti sia una parte insostituibile delle fiere in presenza. Diciamo che alternare fiera fisica e digitale potrebbe essere la soluzione migliore. Inoltre, in questo modo avrebbe senso diluire l’evento su periodi più  lungo, mantenendo aperta la piattaforma anche oltre l’evento in presenza.

Cosa vi ha convinto a partecipare all’edizione Mce Digital?
Siamo sempre stati presenti a Mce, avremmo dovuto partecipare anche all’edizione 2020 che poi, per cause di forza maggiore, non ha più  avuto luogo. Con il covid stiamo sperimentando nuove tipologie di lavoro rispetto a quelle a cui eravamo abituati, e così  abbiamo deciso di cimentarci in una fiera digitale con la speranza di poter avere riscontri e raccogliere contatti per sviluppare collaborazioni future.

È  la prima volta che partecipate a una fiera digitale?
Personalmente sì, ma l’azienda ha partecipato ad altre fiere online di settore.

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