FBP Fybra: qualità dell’aria ed efficienza energetica per edifici vetrati e opachi

marco-scaramelli-fbpIntervista a Marco Scaramelli, direttore tecnico FBP

«Fbp è l’acronimo di Future is a Better Place. La nostra azienda si occupa di efficienza energetica ed è nata nel 2017 come spin-off dello storico gruppo Focchi, fondato nel 1914, e oggi tra i leader internazionali nella progettazione e realizzazione di sistemi di involucro edilizio complessi. Il know-how maturato nella costruzione di edifici vetrati ha portato il gruppo a costituire un team, poi diventato azienda a parte, dedicato proprio all’ottimizzazione delle performance energetiche e di comfort degli edifici, in particolare quelli vetrati, che spesso hanno un alto impatto energetico e sono sinonimo di discomfort, soprattutto nella stagione estiva.

Oggi Fbp si occupa di efficienza energetica per edifici vetrati e opachi, sia in ambito industriale che terziario. Negli anni abbiamo integrato nel team esperti con competenze in ambito impiantistico, e da qualche tempo abbiamo iniziato a occuparci anche di qualità dell’aria. Proprio in questo ambito abbiamo presentato Fybra, un sistema innovativo che analizza la qualità dell’aria all’interno degli ambienti, con cui abbiamo vinto quest’anno il Klimahouse Prize, nella categoria Innovation, e l’anno scorso il Future Hub Award come start up innovativa, sempre nell’ambito di Klimahouse.

fybra

Tipicamente, nel terziario si fa ricorso alle unità di trattamento aria, ma sono sistemi che da un lato hanno un costo piuttosto significativo, e dall’altro prevedono interventi piuttosto invasivi, che spesso necessitano lo sgombero dell’edificio per la realizzazione dei lavori, e ciò in luoghi come uffici, Rsa o scuole non è sempre così facile. Così abbiamo ideato Fybra, un sistema di intelligenza artificiale che analizza le specifiche condizioni degli ambienti e indica le modalità e i tempi di ricambio necessari per massimizzare la qualità dell’aria e contrarre al massimo i consumi. Il primo prototipo di Fybra è del luglio 2018, la prima installazione risale a gennaio 2020.

Le nostre previsioni di crescita erano molto più lente e costanti nel tempo, invece con l’esplosione della pandemia da coronavirus, abbiamo riscontrato un vero e proprio boom di richieste. La qualità dell’aria e la sua gestione negli ambienti sono diventati temi centrali. Ci siamo trovati a dover lavorare molto e anticipare anche alcuni investimenti. Sul lato dell’efficienza energetica, invece, sia nel settore industriale che terziario, il 2020 ha riscontrato una contrazione. C’è un clima di attesa generale, vedremo come andrà quest’anno, che invece, è iniziato molto bene per il comparto qualità dell’aria».

www.fbplace.it

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