Dopo quattro anni di lavori è stato inaugurato a Montreal (Canada), nel quartiere Griffintown, la Maison des étudiants de l’École de technologie supérieure (Éts): un intervento di bella architettura con ricadute positive sull’intorno. Ispirato a una costruzione preesistente, una ghiacciaia successivamente demolita, il volume di cristallo è leggero, aperto, completamente trasparente e si contrappone allo stile sobrio, introverso, degli edifici circostanti.
Con i volumi scavati nella parte a sud e a est, si creano degli spazi in esterno che verranno inglobati nelle aree verdi previste dal piano urbano, mettendo a disposizione atri vetrati in interazione visiva con gli interni. Il curtain wall che forma la facciata diventa nella parte alta un modo per comunicare attraverso immagini il concept alla base della nuova sede scolastica: un network di idee creative che si espandono nel mondo. Le immagini sono realizzate con stampe digitali ad altissima definizione.
Internamente il grande atrio è concepito come il proseguimento del landscape esterno, con elementi industriali, pilastri in cemento e la grande scalinata a sbalzo che richiama le pensiline, e che conduce nella parte elevata dalla quale si ha una vista privilegiata sul parco. Una promenade a spirale conduce dall’atrio alle varie zone diattività del campus. Il percorso è recintato da una palizzata di travi in betulla e mette in comunicazione tutto il campus fino alle residenze degli studenti. Il progetto è stato studiato secondo principi ecosostenibili e ha l’obiettivo di raggiungere la certificazione Leed CS Silver.
(Laura Verdi)
LA SCHEDA
Intervento: Maison des étudiants de l’École de technologie supérieure (Éts)
Location: Montreal, Canada
Anno di realizzazione: 2016
Progetto: Menkès Shooner Dagenais LeTourneux Architectes – www.msdl.ca
Foto: Brugger Stèphane