Dopo 10 anni di chiusura, riapre al pubblico lo Stade Nautique d’Avignon, situato nel quartiere Saint-Chamand. Protagonista di un importante intervento di ristrutturazione, la struttura sportiva è stato dichiarata un edificio storico da preservare come straordinario esempio di architettura del XX secolo. Progettata negli anni ‘60 dagli architetti francesi André Rémondet, successore del “padre del cemento armato” Auguste Perret, e da Albert Conil, l’edificio richiama le suggestioni stilistiche tipiche dell’epoca, figlie del movimento moderno di Le Corbusier.
Completamente ristrutturata su progetto dell’architetto Luis Reggiardo dello studio Soho Atlas, la struttura ha nuovamente accolto i nuotatori, con una veste completamente rinnovata. Il centro ha mantenuto lo stile architettonico originale modernista-funzionalista, ma ora è una sport-facility all’avanguardia e sostenibile, che comprende tre piscine all’aperto.
Oltre alla piscina olimpionica da competizione di 50 metri, riscaldata per essere utilizzata dagli atleti tutto l’anno, lo Stade Nautique offre una vasca per i tuffi e zone destinate a sport acquatici e attrezzature per il benessere. In più il centro dispone di un centro fitness con hammam, saune, idromassaggio, solarium.
L’argilla espansa Leca per rinnovare le vecchie piscine in cemento
Per rinnovare le vecchie piscine in cemento come quelle di Avignone, abbandonate da anni, il progettista si è affidato all’argilla espansa Leca di Laterlite, La scelta è stata determinata dalla necessità di ottenere un riempimento con materiale che, grazie al basso peso specifico, consentisse di realizzare idonei strati di alleggerimento capaci di integrare i nuovi condotti impiantistici e di modificare il profilo del fondo della piscina, riducendone la profondità.
Laterlite ha fornito 1.200 m3 di argilla espansa Leca 3-8, specifica per sottofondi, coperture, riempimenti, alleggerimenti, isolamenti e calcestruzzi leggeri strutturali. È un aggregato leggero che, grazie alla sua struttura cellulare racchiusa in una scorza clinkerizzata, ottimizza il rapporto tra peso e resistenza. Non contiene materiali organici né loro derivati: quindi non marcisce, non si degrada nel tempo, resiste bene ad acidi, basi e solventi conservando inalterate le sue caratteristiche.
L’impiego di Leca è risultato interessante nella realizzazione del fondo delle piscine anche grazie alla sua capacità di isolamento termico, grazie al basso valore di conducibilità termica certificato (λ = 0,09 W/mK). Nella piscina olimpionica outdoor da 50 metri, infatti, l’acqua viene riscaldata a 29 gradi grazie a un sistema di riscaldamento che integra la geotermia ai pannelli
solari posti sul tetto della struttura, per consentirne l’utilizzo in tutte le stagioni dell’anno.
Inoltre l’argilla espansa Leca 3-8 è incombustibile (Euroclasse A1) e adatta quindi a essere utilizzati in luoghi pubblici come quello interessato da questo intervento.
L’origine del prodotto, unitamente a un processo produttivo rispettoso dell’ambiente, permette all’aggregato leggero argilla espansa Leca di essere ecobiocompatibile e certificato ANAB-ICEA per le applicazioni in Bioedilizia; adatto quindi a essere applicato in un manufatto dalla forte valenza storica e architettonica, come appunto quello dello Stade Nautique d’Avignon.
Infine, la posa in opera è risultata veloce e pratica: il materiale è stato pompato “a distanza” da un automezzo che non ha dovuto neanche entrare nella struttura ma si posizionato all’ingresso del cantiere. Leca 3-8 una volta posato non necessita di tempi di asciugatura né di attese come avviene con i materiali tradizionali, ed è stato quindi subito possibile proseguire con la stratificazione del fondo delle piscine. Tra logistica di cantiere e posa del prodotto, in una sola settimana è stato completato il lavoro.