Dierre è sempre più green: fotovoltaico e niente fonti fossili

L’azienda fondata nel 1975 da Alessandro e Vincenzo De Robertis ha ormai con­solidato un ruolo di fornitore a 360 gradi per tutte le soluzioni relative a chiusure di sicurezza e serramenti da interni, sia in ambito resi­denziale sia nei grandi edifici pubblici.

Un partner unico per tutti i progetti, residenziali e non, con un servizio chiavi in mano per i grandi cantieri e una gamma completa di soluzioni che comprende porte di sicurezza, porte tagliafuoco, controtelai per porte a scomparsa, porte scorrevoli, chiusure per garage e casseforti, serrature e cilindri per porte blindate.

Sostenibilità

Dierre, prima azienda italiana di porte blindate e chiusure di sicurezza, ha recentemente inaugurato un nuovo impianto fotovoltaico da 1 megawatt che porta il totale della potenza installata nella sede di Villanova d’Asti a oltre 1.600 kW. In pratica, con i nuovi sistemi viene quasi interamente azzerato il ricorso alle fonti fossili durante il giorno.

Dierre pannelli fotovoltaici installati nella sede di Villanova d'Asti ©a.lercara
Dierre | Pannelli fotovoltaici nella sede di Villanova d’Asti ©a.lercara

Complessivamente sono 5.157 i pannelli fotovoltaici installati sui tetti degli stabilimenti produttivi, in grado di generare nell’arco di 12 mesi oltre 1.700 MWh di energia pulita. La scelta sostenibile dell’a­zienda piemontese taglierà emissioni per oltre 400 tonnellate di Co2 all’anno.

L’equivalente di 2.700 nuovi alberi piantati sul territorio. L’impianto fo­tovoltaico produrrà inoltre un surplus energetico che verrà ceduto alla rete attraverso il meccanismo dello scambio sul posto.

Certificazione Fsc

L’impegno dell’azienda sul fronte ambientale non riguarda solo le fonti energetiche che alimentano uffici e stabilimenti: da tempo Dierre ha ottenuto per le sue porte interne la prestigiosa certificazione Fsc del Forest Stewardship Council, organizzazio­ne non governativa indipendente che promuove la gestione responsabile delle foreste del mondo.

Innovazione

La partnership con l’agenzia CasaClima ha portato alla realizzazione di prodotti innovativi come le porte Synergy-Out Green e Green Plus, le prime con telaio anticondensa in acciaio rivestito in pvc.

Con il freddo la porta blindata da esterni può infatti andare incontro a problemi di condensa e macchie di umidità che possono rovinare rivestimento e cornici. I ricercatori Dierre hanno perfezionato la soluzione al problema realizzando prodotti dalle prestazioni isolanti da record.

Il nuovo telaio non solo migliora le prestazioni dell’intero serramento, ma blocca le dispersioni di calore in tutte le stagioni e contribuisce a ridurre le spese di climatizzazione e riscaldamento.

Sempre in tema di benessere abitativo, va infine rilevato come l’installazione delle porte tagliafuoco Dierre contribuisca alla certificazione Leed (Le­adership in Energy and Environmental), ricono­scimento internazionale per gli edifici sostenibili.

Sicurezza

Negli anni Dierre ha inoltre contribuito a rinnovare lo stesso concetto di sicurezza. All’antieffrazione si è aggiunto ormai un mix di caratteristiche che vanno dall’isolamento termico a quello acustico, dalla tenuta all’acqua a nuove modalità di instal­lazione filo-muro.

Una posa che fa letteralmen­te sparire la porta integrandola nella parete che la circonda, e di cui può riprodurre la finitura.

Oltre 70 i brevetti depositati a livello italiano e internazionale: serrature di ultima generazione, cerniere a scomparsa di derivazione aeronautica, chiavi elettroniche programmabili che registrano gli ingressi e possono essere cancellate in caso di smarrimento, ma anche sistemi di apertura biome­trici che permettono di aprire tutte le porte di casa letteralmente con un dito.

di Patrizia Spada

Laura De Robertis responsabile marketing ©a.lercara
Laura De Robertis | Responsabile marketing ©a.lercara

Laura De Robertis | Responsabile marketing Dierre

Scegliere la sostenibilità è oggi un indice di visione a lungo termine, non solo dal punto di vista etico ma soprattutto economico e di sviluppo industriale. Le forti oscillazioni dei costi dell’energia stanno accelerando il processo di transizione ecologica, verso fonti rinnovabili che possano aiutarci a guardare al futuro con più serenità, da tutti i punti di vista.

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.