In occasione del Salone del Mobile e del Fuorisalone, la proposta di DONTSTOP architettura intende valorizzare il cortile di BASE, lo spazio aperto pertinente che lo mette in relazione con le altre realtà residenti nel lotto in zona Tortona, tra cui il MUDEC – Museo delle Culture e i Laboratori-Atelier del Teatro alla Scala.
Il complesso BASE, all’interno dell’ex stabilimento industriale Ansaldo a Milano, è situato nel quartier generale del design e ospita oltre 12000 mq dedicati a laboratori artistici, residenze d’artista, bar, spazi per lavoro ed eventi. Il progetto “Il Cortile” si inserisce in uno spazio interstiziale, che non corrisponde ai canoni dello spazio pubblico né a quelli dello spazio privato. L’intervento si trasforma da rigida scatola che contiene funzioni, a organismo vivo sia per chi è dentro al complesso BASE sia per chi si trova fuori, così da rispondere alle esigenze sociali e culturali della città.
L’intervento di rigenerazione urbana parte da una segnaletica stradale orizzontale in continuità con la città, che facilita l’orientamento nel cortile e definisce le attività che si svolgono al suo interno. Continua poi con un piano di copertura, rappresentato da una fitta trama di liane verdi elevata in quota che ripara delle postazioni di studio e lavoro all’aperto. Il fulcro di tutto il progetto è la torretta, un nuovo manufatto assemblato a secco, smontabile e riposizionabile a seconda delle esigenze. Il piccolo volume iconico sarà punto di accoglienza, bar, regia e postazione sopraelevata per dj set: la massima flessibilità del progetto consente di trasformare Il Cortile nell’arco della giornata, da area dedicata a incontri e attività culturali all’aperto, a location per spettacoli, concerti ed eventi ricreativi legati al mondo della moda e del design.
Dietro alla torretta, un palco coperto realizzato su misura ruota su un albero preesistente che funge da perno. Il teatro mobile rende possibili molteplici configurazioni spaziali, grazie a un sistema di carrelli e binari che consente il movimento di due pedane laterali e delle quinte, dove all’occorrenza può essere fissato un telo per le proiezioni. Tutti gli arredi sono costruiti con una tecnologia di montaggio innovativa che consiste nell’incollaggio tramite resine naturali e il riutilizzo delle polveri lapidee di scarto dalle lavorazioni di cava.