Nella periferia di Bologna, l’architetto Perla Rebecchi (classe 1975) firma il progetto “Corte Ducati”, un complesso residenziale frutto di un intervento di riqualificazione di preesistenti magazzini agricoli dismessi, caratterizzato da un involucro in tradizionale mattone rosso, usato però con linguaggio contemporaneo. Ubicato in un territorio agricolo di rilievo paesaggistico, in zona pedecollinare caratterizzata da preesistenze storiche e ambientali, l’intervento di riqualificazione doveva tendere a riferimenti tipologici locali per riproporre forme e materiali riconducibili al contesto.
La consistente volumetria di 5.000 metri cubi è stata distribuita orizzontalmente sul lotto, progettando un modulo abitativo, ripetuto e specchiato, e volutamente di dimensioni contenute, per minimizzare l’impatto del costruito rispetto all’ambiente circostante. È stata così riproposta la forma dei fienili asimmetrici con copertura a due falde, di cui quella maggiore aperta sul fronte principale, ricompattando però il volume con pergolati per il ricovero auto.
Il complesso residenziale, di committenza privata, è composto da dieci unità abitative mono-famigliari, di circa 150 metri quadrati ciascuno. Il modulo viene riproposto in sequenza alternata, creando in prospetto un andamento sinuoso delle falde, permettendo nel punto più basso delle stesse, scorci visuali sul paesaggio circostante. Ampi giardini privati, fronte e retro, sono a corredo delle abitazioni, con ulteriori spazi verdi comuni, arricchiti da 63 alberi messi a dimora, di specie autoctone, quali querce e frassini che ripropongono il perimetro della corte agricola storica.
La pelle che riveste il volume, è realizzata con mattone rosso, materiale tipico della tradizione bolognese. Il rivestimento parietale è realizzato con mattoni in terracotta della Linea Vivo SanMarco nel colore Rosso Massimo, usato con una trama variabile, che da chiusa e compatta diventa ruvida e sporgente, a volte rientrante come un ricamo, a volte traforata per lasciar intravedere l’interno. Il rosso del mattone scelto come colore primario si affianca al marrone testa di moro scelto per tutte le finiture a complemento, definendo così la naturale gerarchia di pieni e vuoti.