Nel 2020 lo studio franzosomarinelli porta a compimento la riqualificazione del sistema di spazi pubblici nell’abitato di Bolciana, in provincia di Trento. Le ragioni del progetto nascono da una minuziosa lettura dei caratteri architettonici e paesaggistici del contesto.
Siamo in una frazione alpina di fondovalle dove, a differenza degli insediamenti rurali di pianura, le condizioni orografiche hanno storicamente determinato la necessità di organizzare lo spazio costruito in modo compatto. Tale condizione ha suggerito ai progettisti di concepire gli spazi aperti tra edifici, muri che sostengono le strade e pendii rocciosi, come stanze a cielo aperto.
Il riconoscimento di questa caratteristica segna le strategie progettuali adottate, riassumibili in un concetto molto chiaro: quello di lavorare sui bordi di un sistema capillare di spazi aperti, costituito da una strada e quattro piazze. L’obiettivo fondante del progetto consiste, inoltre, nel rispetto verso le forme e i principi insediativi esistenti, tra cui il sistema di fronti degli edifici limitrofi, la strada come infrastruttura sociale, o spazio di contatto, come avrebbe detto Françoise Choay, e le fontane, elementi con cui si cerca instancabilmente un’intonazione o Stimmung come sottolinea l’architetto Mauro Marinelli.
Tre sono le principali azioni articolate dai progettisti: il riallestimento del manto stradale con i tipici blocchetti in porfido, seguito a opere di infrastrutturazione sottoterra, il riordino delle sponde che qualificano gli spazi pubblici, azione che permette di nascondere apparati impiantistici di disturbo, una serie di interventi puntuali riconducibili all’idea di agopuntura urbana.
Su questo aspetto, concentriamo il racconto dei quattro spazi pubblici (piazze, a partire da sinistra, A, B, C, D) dove emerge chiaramente come poche azioni circoscritte possano generare effetti positivi su una porzione di insediamento, dal punto di vista dell’esperienza dello spazio.
Gli interventi architettonici riguardano perlopiù elementi di raccordo e protezione, come scale e parapetti, declinati secondo un costante dialogo tra massività e leggerezza, e tra opacità e trasparenza, a cui corrispondono manufatti in cemento armato, sempre strutturale, e acciaio zincato verniciato. Questi oggetti, esito di un grande sforzo di sintesi tra definizione compositiva in fase di progetto e competenza artigianale in fase di posa, assumono valenze sia scultoree, qualificando lo spazio aperto, sia funzionali, accogliendo spazi per le biciclette e per la sosta in generale.
Il dettaglio dei parapetti in acciaio permette di fissare le aste a piastre posizionate sotto la quota di campagna, accentuando trasparenza e leggerezza. Mentre i manufatti in calcestruzzo sono finiti con bocciarde studiate ad hoc per ottenere una grana molto ruvida.
Il gioco tra questi elementi scandisce ritmi, determina aperture e chiusure, e articola l’esperienza percettiva e fisica del paesaggio, come ad esempio l’apparizione di un campanile che, come un pinnacolo, si staglia sulle quinte sceniche dei profili montuosi. In generale, si agisce sui punti di soglia del transetto considerato, ponendo accenti poetici sui momenti notevoli del movimento nello spazio aperto.
Più recentemente, racconta Marinelli, in prossimità della piazza D sono comparsi nuovi muri di calcestruzzo a delimitare giardini privati limitrofi, realizzati con la stessa tecnica dei manufatti realizzati nel progetto. Questo ritrovamento testimonia come gli abitanti abbiano positivamente accolto la trasformazione dello spazio pubblico e si siano a esso spontaneamente ispirati per apportare modifiche alle loro proprietà.
di Gerardo Semprebon, Politecnico di Milano (da YouBuild n. 21)
LA SCHEDA
Titolo Progetto: Rigenerazione degli spazi pubblici di Bolciana (Trento)
Collocazione: Tre Ville, Provincia di Trento
Progettisti e Direzione Lavori: franzosomarinelli architetti (Mirko Franzoso e Mauro Marinelli)
Cliente: Comune di Tre Ville, Provincia di Trento
Progetto strutturale: Claudio Cristoforetti
RUP: Sergio Bertolini
Impresa: Pretti & Scalfi
Fotografie: Mariano Dallago
Anno di completamento: 2020
Info: www.franzosomarinelli.com