Come ridisegnare gli edifici con i controsoffitti

Secondo l’ONU entro il 2050 la percentuale di urbanizzazione salirà al 68%, evidenziando i limiti in termini di spazio e tempo ai fini di un’architettura urbana sostenibile. Uno dei modi per fronteggiare l’aumento della richiesta di spazi e il sovraffollamento urbano è riciclare gli edifici, ridisegnandoli. Anche con l’aiuto dei controsoffitti.

Migliorare estetica e funzionalità

Quando si è in presenza di vecchi edifici, è imprescindibile una valutazione delle loro caratteristiche estetiche, al fine di conservarne il design e lo stile adeguando materiali, tecnologie e funzionalità, garantendo benefici effetti in termini di illuminazione, qualità dell’aria indoor e acustica.

Considerando che gli edifici più vecchi sono caratterizzati generalmente da finestre più piccole, utilizzare controsoffitti in grado di garantire un’elevata riflessione della luce ed emissioni minime di COV, può aiutare a rispettare lo stile senza scendere a compromessi in termini prestazionali. È inoltre auspicabile l’utilizzo di soluzioni modulari che possano facilmente essere montate e smontate, velocizzando l’installazione e semplificando le operazioni di manutenzione tecnica, risolvendo la criticità tipica dei vecchi edifici, connotati da un plenum ridotto.

Il controsoffitto modulare Sahara firmato Armstrong, connotato da una superficie finemente sabbiata, presenta elevate prestazioni in termini di acustica, con un livello di assorbimento fino a 0.65 αw e livelli di isolamento dal rumore fino a 39 dB. La soluzione favorisce, inoltre, un elevato risparmio energetico, in virtù del suo indice di riflessione della luce fino all’85%, ed è disponibile in un’ampia varietà di dimensioni, colori e dettagli bordo, tra cui spicca Vector. Sahara presenta anche una resistenza all’umidità pari al 95%.

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Ridisegnare l’acustica

Strettamente connesse alle caratteristiche estetiche, le performance acustiche dei palazzi d’epoca sono spesso inadeguate a soddisfare le esigenze moderne. Ottenere un giusto bilanciamento tra assorbimento, isolamento e riduzione del suono riveste un ruolo prioritario nella scelta di un determinato controsoffitto, in modo da ottenere l’acustica desiderata per ogni progetto, tenendo bene a mente la destinazione d’uso degli ambienti.

Un metodo efficace per raggiungere tale scopo è l’impiego di canopy e baffle: questi controsoffitti discontinui sono infatti in grado di garantire una prestazione acustica superiore, oltre ad essere facili e veloci da installare negli spazi in ristrutturazione.

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Riprogettare gli spazi

Funzionalità e manutenzione costituiscono due aspetti prioritari in  ogni riqualificazione, specialmente quando è necessario intervenire o aggiornare gli impianti tecnici. Qualsiasi siano le soluzioni, dai dispositivi smart e illuminazione a LED ai sensori antincendio e ai sistemi HVAC, possono essere integrate perfettamente nei controsoffitti o mantenuti separati o a vista, per un appeal più industriale.

A tal scopo, ideali sono gli elementi in fibra minerale, semplici da tagliare, modificare e personalizzare in base alle esigenze, e più facili da pulire e sostituire (caratteristica fondamentale nelle strutture sanitarie e nelle sale operatorie). Vantaggi che si aggiungono al benefit di un sistema smontabile, plus importante in presenza di plenum ridotti, tipici dei vecchi edifici.

Un altro aspetto da tenere a mente è l’eventuale presenza di amianto, che se rilevato richiede l’intervento di un esperto.

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Rispetto dell’ambiente

La maggior parte degli edifici è stata costruita prima dell’introduzione in campo architettonico di certificazioni di sostenibilità quali BREEAM o LEED . Che si tratti di garantire il benessere attraverso l’acustica, l’illuminotecnica, il comfort termico o tenendo conto della riciclabilità dei materiali utilizzati, riqualificare gli spazi oggi significa renderli un elemento più produttivo ed efficiente all’interno di un ecosistema più ampio.

L’utilizzo di materiali e sistemi certificati Cradle to Cradle in progetti di ristrutturazione e riqualificazione assicurano un contributo in termini di riciclabilità e riconversione.

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